Piccoli titani…

Ho stretto tra le braccia tre figli e quattro nipoti  fino ad ora, ma ogni volta mi sento prendere dalla stessa emozione.

Ogni neonato è così piccolo, così indifeso eppure così forte da superare vittoriosamente l’ impresa titanica della nascita. La pelle è morbida più della seta più preziosa; la bocca , le mani, le unghie, tutto  è così minuto e così perfetto che resti ammutolito. Poi pensi a quanti cambiamenti lui deve affrontare: era nudo e libero di fluttuare nel suo piccolo mondo liquido “climatizzato” alla perfezione e ora si ritrova a sentire il caldo e il freddo, si ritrova infagottato in panni che lo impicciano, deve abituarsi a respirare, a digerire, a sentire il disagio della fame e a cercare di farsi capire per chiedere il cibo e per comunicare i suoi bisogni…..

Ogni neonato  è un piccolo titano che deve imparare ad  affrontare  l’ avventura della vita e chi lo ha custodito dentro di sè fino a quel momento sarà il suo punto di riferimento per entrare in contatto col mondo.

 

Roba da cuccioli….

– Guarda , nonna, mi è caduto il dente! – ha gridato ieri Davide tenendo in mano quel minuscolo incisivo, che dondolava già da un po’ di giorni. Visto che avevo appena chiuso la porta di casa,per la passeggiata pomeridiana, lui ha insistito per conservare il suo trofeo nella tasca della giacca.
Dopo un paio d’ ore, al nostro ritorno, il suo primo pensiero è stato quello di recuperarlo e lo ha messo sul tavolo. Lì però si mimetizzava molto con il colore del piano del mobile e a un certo punto si è disperato perchè non lo trovava più. Come poteva metterlo sul comodino per la vecchietta che è solita ritirare i denti dei bambini in cambio di qualche monetina?
Eravamo tutti in grande confusione: Davide piangeva, io continuavo a ispezionare il pavimento nella convinzione che fosse caduto e Samu insisteva col dire di averlo visto sul tavolo. Eravamo ormai convinti che il disastro fosse irrimediabile e abbiamo telefonato ai genitori di Davide per trovare il modo di consolarlo. Ma proprio quando eravamo rassegnati al peggio ecco che mi è venuto in mente di guardare di nuovo sopra al tavolo ….ed era proprio lì…non si era mai mosso….
Così ieri sera abbiamo messo il dentino dentro una scatoletta e stamattina Davide ha trovato sotto al cuscino le sue monetine. Era molto felice.

Samuele, che nei giorni scorsi stentava a mangiare, per via del suo primo dente che non si decideva a cadere, viste le monetine di Davide, ha cominciato a darsi da fare per farlo cadere e alla fine mi ha chiesto di aiutarlo. E’ bastato toccarlo ed è caduto. Ha voluto subito telefonare alla mamma, ma non è stato possibile contattarla.
Anche quel dentino è già ora sul comodino in attesa delle monetine della vecchietta ( o fatina) dei denti, che in questi giorni qui può fare molti affari.

Concerto di capodanno.

E’ appena finito il concerto di capodanno dalla Fenice di Venezia. Non mi intendo molto di musica, ma a me è sembrato bellissimo . L’ interpretazione di “Casta diva” e degli altri brani da parte della soprano Carmen Giannattasio mi è sembrata veramente ammirevole: ha una bella voce, potente e dolce e canta con una notevole sensibilità; non posso dire che mi abbia ricordato la Callas, ma non me l’ ha fatta rimpiangere troppo.
Un’ altra sorpresa è stata per me, che non frequento i teatri lirici, scoprire come un cantante nero sappia eseguire in modo mirabile le musiche della nostra tradizione operistica: Il tenore Brownlee ha dimostrato di avere una grandissima voce, di saperla usare in modo magistrale e di saper pronunciare perfettamente i testi in italiano, direi meglio dei tenori nostrani.

Davvero un bel concerto, grazie anche all’ orchestra ottimamente diretta da un giovanissimo maestro venezuelano, Diego Matheuz, che ha reso omaggio anche alla grande tradizione musicale napoletana eseguendo un’ entusiasmante “Funiculì, funiculà”. Non sappiamo cosa ci riserva il 2014, ma intanto ci ha regalato un ottimo spettacolo….rallegriamocene.

Effetti di luce.

canne al sole d' inverno...

Ciò che resta dei fiori delle canne in riva al lago, se visto in controluce nel sole d’ inverno assume un aspetto inatteso: quei pennacchi rinsecchiti si illuminano e sembrano trine preziose.

P.S. : cliccando sulla foto , la si può vedere ingrandita e l’ effetto di luce è più evidente.

Appello alle persone di buona volontà di Erba e dintorni.

Come ho già avuto occasione di raccontare, qui a Erba , alla Casa della Gioventù, funziona una scuola di italiano per stranieri grazie anche al sostegno della Caritas parrocchiale.  Gli insegnanti sono volontari, uomini e donne (in stragrande maggioranza), che si fanno intermediari tra culture diverse al solo scopo di dare una mano a chi è venuto tra noi a cercare  un’ opportunità, una possibilità di futuro.

I volontari sono casalinghe, insegnanti in pensione, impiegate/i; ognuno si mette in gioco e fa del suo meglio, ma ognuno ha anche una vita fatta di impegni familiari e professionali e a volte capita che eventi imprevisti  o anche prevedibili rendano più  difficile il proseguimento del volontariato intrapreso.

Per questo rivolgo un accorato appello a tutti quelli che hanno la bontà di leggere queste  pagine :  chi avesse la possibilità di rendersi disponibile per lavori di segreteria, per la sorveglianza dei bambini che le mamme portano con sè o anche per insegnare nelle varie classi è pregato di  recarsi alla Casa della Gioventù negli orari di lezione:

LUNEDI’                        dalle 20.45    alle 22.30

MERCOLEDI’               dalle    9          alle 10.30    e dalle  14.15   alle 16

GIOVEDI’                      dalle    9          alle 10.30    e dalle 20.45   alle 22.30

VENERDI’                      dalle  14.15    alle 16

Ringrazio fin da ora chi volesse rispondere a questo appello con generosità : non c’ è dono più bello che regalare il proprio tempo.

La croce bianca.

Chagal: Crocifissione bianca

Dopo la lezione sentita all’ UTE sono andata a rivedere le opere di Chagall e mi ha particolarmente colpito questa “Crocifissione bianca” . Sulla enorme  croce investita da un fascio di luce, c’ è un Gesù ebreo (il panno che lo ricopre è quello che portano gli Ebrei nei momenti di preghiera) che , mentre muore, sembra vedere  la storia delle persecuzioni future contro il popolo in mezzo al quale è nato e che lo ha condannato. Sulla sinistra della croce c’ è un sicuro riferimento ai pogrom russi , avvenuti sotto lo zar e anche sotto il regime comunista, mentre sulla destra si vedono episodi che potrebbero far pensare alle persecuzioni dell’ Inquisizione (il libro sacro che brucia). Mi ha colpito poi un  particolare: accanto alle case devastate c’ è sempre una sedia rovesciata.  E’ un quadro un po’ misterioso, che si presta a molte interpretazioni.

Solidarietà a Milano.

A volte pare che il male dilaghi e stia per sopraffarci, ma se cliccate QUI troverete l’ elenco di tutte le iniziative benefiche in programma a Milano in questo periodo prenatalizio e questo vuol dire che esiste un silenzioso esercito di gente di buona volontà che lavora lontano dai riflettori per portare un po’ di aiuto ai tanti che vivono situazioni di difficoltà. Tra tutte, quella che più mi pare degna di segnalazione è quella del 5 Dicembre in S. Fedele: l’ ingresso non si paga in denaro, ma consegnando una coperta, un maglione o un cappello di lana…..

A tutti coloro che si dedicano al volontariato, in qualunque settore si impegnino, va la nostra gratitudine perchè sono loro che rendono ancora vivibile questo paese.