Giornata della Terra.

Nel 1854 Il Presidente degli Stati uniti aveva proposto al capo degli indiani americani Seattle di comprare le terre della sua tribù; questi risponde con una lettera che è un inno all’ amore per la Terra, Madre di tutti i viventi. Cliccando sul link qui sotto si può trovare il testo integrale; io ne riporto solo la parte iniziale…..poetica e commovente.

La Terra fa parte di noi…

“Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L’idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza dell’aria, lo scintillio dell’acqua sotto il sole come e’ che voi potete acquistarli? Ogni parco di questa terra e’ sacro per il mio popolo. Ogni lucente ago di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura, ogni ronzio di insetti e’ sacro nel ricordo e nell’esperienza del mio popolo. La linfa che cola negli alberi porta con se’ il ricordo dell’uomo rosso. Noi siamo una parte della terra, e la terra fa parte di noi.

I fiori profumati sono i nostri fratelli; il cavallo, la grande aquila sono i nostri fratelli, la cresta rocciosa, il verde dei prati, il calore dei pony e l’uomo appartengono tutti alla stessa famiglia. Quest’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non e’ solamente acqua, per noi e’ qualcosa di immensamente significativo: e’ il sangue dei nostri padri….

Consiglio vivamente di leggere il testo integrale è una lezione di amore e di rispetto per la sacralità della Terra, dono dell’ unico DIO.

E’ bene ricordare questi concetti nel giorno in cui nel mondo si celebra l’ Earth day (Giorno della Terra) per ricordare che dipende dall’ impegno di ognuno di noi la conservazione di un bene che abbiamo avuto in prestito da chi ci ha preceduto e che dovremo restituire a chi verrà dopo di noi.

Ritorno all’ UTE.

Ho ricominciato a frequentare la nostra UTE , dopo un lungo periodo di assenza per i miei continui spostamenti.

Ieri si è avuta una “lezione ” fuori programma: è venuto a salutarci Don Ivano, il sacerdote che per molti anni ha guidato sapientemente la nostra associazione. Ora è a Kinshasa, nel Congo a svolgere una importante missione educativa tra giovani universitari e bambini di strada.

Ci ha parlato della difficoltà della sua missione e della miseria che affligge gran parte della popolazione di quel paese, nonostante le enormi ricchezze di quella terra africana. Ci ha parlato anche della diffidenza che secoli di colonialismo e di sfruttamento feroce hanno lasciato nei cuori della gente.

Fa bene  essere costretti a rendersi conto di cosa sia la vera povertà, quella che non ti consente di contare sulla possibilità di mangiare ogni giorno qualcosa o di avere un posto sicuro dove sdraiarti la sera per dormire:  fa sentire come il nostro “sentirci poveri” che ci accomuna in questi momenti di difficoltà per il nostro paese, sia fuori luogo.

Tra i soci ,accorsi abbastanza numerosi per l’ occasione, è stato raccolto materiale di cancelleria unitamente a una piccola somma che Don Ivano potrà utilizzare per  la sua comunità di giovani e anche per tutti coloro che dall’ esterno vanno a chiedere aiuto.

Credo che tutti rimpiangano un po’ le belle lezioni di Don Ivano, ma è confortante sapere che non ci perderà di vista e che continuerà a seguire anche da lontano la nostra associazione.

Bimbi in riva al lago.

In riva al lago , le folaghe silenziose scivolavano sull’ acqua , mentre una coppia di  anatre ispezionava accuratamente  i meandri del canneto; uno svasso solitario e guardingo osservava l’ orizzonte.

Sulla montagna, primule, margherite e viole vestivano a festa il sottobosco e due bimbi si arrampicarono su per il fianco del monte per ammirare quel tappeto fiorito, ma poi nello scendere scivolarono sul terreno impregnato dalla pioggia recente e il brivido del rischio li fece gridare festosamente : con la loro allegria rumorosa avevano spezzato la quiete sonnolenta del lago.

 

 

Genitori attivi.

Partecipazione attiva.

In tempo di crisi , sempre più spesso mancano i fondi per la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici e allora cosa fare?

Legambiente a Como ha coinvolto i genitori degli alunni di molte scuole nei lavori di imbiancatura delle aule, di riordino di giardini e spazi interni ed esterni. Questo ha fatto risparmiare alla collettività somme ingenti  e assicura ai bambini di poter vivere i tempi scolastici in ambienti accoglienti .

E’ un modo di partecipare alla vita della comunità che induce anche un altro effetto positivo: quello di far sì che le cose comuni diventino più nostre e cominciamo così a rispettarle di più. E’ cosa nota che , al contrario di altri paesi, noi qui in Italia abbiamo case  pulitissime, nelle quali spesso ci si sente quasi a disagio per la paura di incrinare l’ ordine perfetto, che vi regna sovrano, con una briciola caduta o con un’ impronta impolverata, mentre non abbiamo la stessa cura degli spazi pubblici, che spesso mostrano evidenti i segni dell’ incuria e della maleducazione.

Cominciare a prendersi cura delle scuole potrebbe innescare una benefica inversione di tendenza …..anche per i ragazzi sarà più difficile pensare di imbrattare muri o danneggiare suppellettili varie, se sapranno che lì c’ è anche il lavoro dei loro genitori.

Malala candidata al Nobel per la Pace!!! (sottotitolo: firmare gli appelli a volte serve).

Ricordate Malala? E’ la ragazzinapakistana di 15 che si è battuta con coraggio contro i talebani che distruggevano le scuole femminili e per questo le hanno sparato alla testa. E’ stata ricoverata a lungo in Inghilterra e solo così ha potuto sopravvivere. Il suo caso commosse il mondo e in tantissimi abbiamo firmato perchè fosse candidata al Nobel per la Pace.

Ieri ho ricevuto via e.mail questa bella notizia:

……. Malala è stata nominata al Premio Nobel per la Pace. Le 280.000 firme raccolte in tutto il mondo per la sua candidatura hanno fatto sì che esponenti dei partiti PD, UDC, IDV e FLI aderissero alla campagna. Soprattutto il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e il Nobel Dario Fo hanno inoltrato la lettera ufficiale di candidatura al Nobel per Malala! Questo risultato è grazie a tutte le nostre firme. Grazie per la differenza che stai facendo.

Il papa del sorriso e il papa della tenerezza.

 

 

In questi giorni mi torna sempre in mente papa Luciani ,il Papa del sorriso, quello che disse che ” Dio ci è più madre che padre”, intendendo che Egli e’ sempre pronto a capirci, a perdonare , a prenderci come siamo come fa ogni buona madre coi propri figli.

 

Trovo molto vicino a lui  l’ attuale Papa Francesco: molto simili fisicamente, stesso sorriso buono e carico di simpatia e semplicità. Anche papa Francesco accentua l’ aspetto di un Dio che è misericordia sempre, e ci dice che  non ci si deve vergognare della bontà, anzi della tenerezza….

Papa Luciani non ha avuto tempo di lasciare un’ impronta profonda nella Chiesa, vista la brevità del suo papato; spero invece che questo sia consentito a Papa Francesco, che coi suoi gesti semplici e per questo estremamente rivoluzionari  ha indicato la strada che intende perseguire .

 

 

 

 

Fare rete sulla rete

W&W = With and Within

E’ una community di sole donne, quasi cinquantamila al momento.

Una community di donne creative ed in movimento, che non si danno per vinte: cosi’ si legge sulle pagine di W&W. Ogni mamma puo’ trovarvi un consiglio di altre mamme, ogni Donna in cerca di lavoro puo’ trovare  modo di pubblicizzare le proprie competenze  e Anche qualche Buona occasione; se poi sei una creativa  puoi propagandare il frutto del tuo ingegno  e magari trovare acquirenti o chi puo’ metterti in contatto con chi potrebbe essere interessata al tuo lavoro.

Ci sono poi molti gruppdi che si occupano di interessi specifici, ma c’ e’ anche modo di scambiare qualche chiacchiera in liberta’.

Io ho appena scoperto questo sito, ma mi pare molto interessante e puo’ realizzare un nuovo modo  per le donne di “fare rete” sfruttando le innumerevoli potenzialita’ della rete di internet.

La città felice.

Una notte ho sognato che parlavi – libro di G. Nicoletti

Da molti anni seguo alla radio la rubrica “Melog” di G. Nicoletti, ma solo da poco ho scoperto   quale dramma sia riuscito a tenere nascosto per tanto tempo dietro la  fine ironia e il disincanto con cui mette sotto la lente di ingrandimento fatti e problemi del mondo d’ oggi.

Il giornalista in questione è padre di un ragazzo autistico, di quelli per cui si può sognare che parlino solo in una notte felice. Ora ha scritto un libro sulla sua esperienza di genitore  e intende portare avanti un’ idea: creare a Roma una città per ragazzi autistici, dove essi possano trovare occasioni di incontro e stimoli per riempire il tempo delle loro giornate spesso troppo lunghe e vuote.

Stamattina Radio 24 ha dedicato a questa iniziativa un servizio all’ interno del notiziario e ha assicurato l’ appoggio della radio e del giornale cui è legata alla sua realizzazione.

Credo che comprerò il libro di Nicoletti e spero che lo facciano in tanti perchè la “Città felice dei ragazzi autistici” possa diventare realtà.