Poesia: Il tempo (Harvey MacKay)

Cosa strana il tempo …. preziosa opportunità da usare al meglio. Le occasioni non colte non si ripeteranno mai allo stesso modo.

Il tempo è gratis ma è senza prezzo.
Non puoi possederlo ma puoi usarlo.
Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo.
Una volta che l’hai perso non puoi più averlo indietro.

Poesia: IL TEMPO (Henry Van Dyke)

Il tempo è
troppo lento per coloro che aspettano,
troppo rapido per coloro che temono,
troppo lungo per coloro che soffrono,
troppo breve per coloro che gioiscono;
ma per coloro che amano,
il tempo non è.

Il tempo scorre per tutti, ma non viene percepito allo stesso modo: tutto dipende dalle situazioni che stiamo vivendo; solo per chi ama davvero il tempo passa senza che l’amore venga meno.

Poesia per le donne iraniane.

La poetessa Ella Grimaldi ha scritto questa poesia per le donne iraniane che lottano per cambiare la società in cui vivono e per avere riconosciuti i diritti che spettano ad ogni essere umano per il solo fatto di essere nato.

Nel fuoco che brucia le prigioni di stoffa
arde il coraggio delle donne dell’Iran.
Occhi nuovi salutano il sole
smarriti nell’orrore di una lunga notte.
Scoppiano sogni di libertà,
soffiano ancora i venti dell’amore
volano in alto i veli della rassegnazione
e mentre tagliano i capelli,
cantano la forza della sorellanza.
Nel grembo delle donne nasce la speranza
si nutre di eroismo, si immola, si colora,
e grida di dolore arrivano fino a Dio che oggi piange insieme a loro.
Ell@.

Poesia: Inverno (Antonia Pozzi)

E’ il giorno del solstizio d’inverno: da oggi comincia il periodo più freddo dell’anno, ma cominciano ad aumentare le ore di luce.  Molti poeti si sono ispirati all’inverno per esprimere le proprie sensazioni e i propri sentimenti. Io propongo questa poesia di Antonia Pozzi, la poetessa milanese che a soli 26 anni si tolse la vita in una fredda sera d’inverno…

Antonia Pozzi, Inverno

Fili neri di pioppi
fili neri di nubi
sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare alla primavera
e guardare
se ad una svolta
nascono le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri,
la nebbia addormenta i fossati,
un lento pallore devasta
i dolori del cielo.
Scende la notte,
nessun fiore è nato
è inverno, anima,
è inverno.

Quanta tristezza rivelano questi ultimi versi: la speranza che la primavera stia tornando, viene subito spenta dalla realtà di un inverno ancora lungo e buio.

 

La poesia del giorno: Canto di auspicio per un neonato

Su! Voi, sole, luna, stelle,
– voi tutti che vi muovete nei cieli,
vi prego, ascoltatemi!

In mezzo a voi è entrata una nuova vita.
Siate d’accordo, vi imploro!
Rendete piano il suo sentiero,
ché essa possa raggiungere la cima della prima collina.

Sul Voi, venti, nuvole, pioggia, nebbia,
– voi tutti che vi muovete nell’aria,
vi prego, ascoltatemi!

In mezzo a voi è entrata una nuova vita.
Siate d’accordo, vi imploro!
Rendete piano il suo sentiero,
ché essa possa raggiungere la cima della seconda collina.

Sul Voi colli, valli, fiumi, laghi, alberi, erbe,
– voi tutti sulla terra (…)
Su! Voi animali, piccoli e grandi, che abitate nel bosco (…)
Su! Voi tutti nei cieli, – voi tutti nell’aria, -voi tutti sulla terra,
vi prego tutti, ascoltatemi!

In mezzo a voi è entrata una nuova vita.
Siate d’accordo, siate tutti d’accordo, vi imploro!
Rendete piano il suo sentiero, e allora essa camminerà oltre le quattro colline.

Molto suggestivo questo canto, che testimonia quanto preziosa fosse ogni nuova vita per i “selvaggi” Omaha, indiani dell’America del Nord oggi ridotti a vivere in squallide riserve.

Da loro dovremmo imparare a valorizzare ogni elemento della natura.

Mi viene il sospetto che Jovanotti si sia ispirato a questa poesia quando ha scritto la sua canzone per la figlia Teresa : “Per te” che trovate a questo link:

 

 

Preghiera per la pace (Madre Teresa di Calcutta)

MADRE TERESAO Signore,
c’è una guerra
e io non possiedo parole.
Tutto quello che posso fare
è usare le parole
di Francesco d’Assisi.
E mentre prego
questa antica preghiera
io so che, ancora una volta,
tu trasformerai la guerra in pace
e l’odio in amore.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa’ che le armi siano inutili
in questo mondo meraviglioso.
Amen.

Credo non servano commenti e che non ci resti che ripetere: trasforma la guerra in pace e l’odio in amore….

Poesia: Il mio amico. (E. HEARN)

Il mio amico è come la corteccia
intorno all’albero,
mi riscalda come il sole
in una giornata invernale,
mi rinfresca come l’acqua
in un caldo pomeriggio,
la sua voce è vivace come
il canto di un uccello a primavera,
lui è il mio amico,
e io il suo.

Semplice, ma tocca il cuore questa poesia sull’amicizia: davvero la consapevolezza di avere un amico o un’amica ti aiuta a superare momenti difficili, anche se si è lontani.

Poesia: Mattino di settembre (Diego Valeri)

Quel dì eravamo soli nel bosco,
Io e tu, mia cara figlia,
e andavamo tra chiaro e fosco,
pieno il cuore di meraviglia.

Scoprivi sotto le foglie i lamponi
rosa, le fragole rosse e verdi,
ti trascinavi su l’erba carponi,
lanciando dei piccoli gridi acerbi.

Io contemplavo ai miei piedi un fiore
giallo smagliante, una pigna bruna;
pensavo senza rimpianto o dolore
alla mia povera fortuna.

Poi, rilevati gli occhi, scorgevo
tra i pini radi le cime lontane,
aeree cose di cielo nel cielo,
dolci come le speranze vane.

Poi pensavo che bisogna morire,
e trasalivo d’improvviso ai tuoi strilli;
vedevo la tua testa bionda apparire
da dietro una macchia di mirtilli…

Era un mattino di settembre, in un bosco.
O forse è stato un sogno anche quello…
E s’era vero, anch’esso ora è morto.
Ma se fu un sogno, fu un sogno pur bello.

E’ dolcissima l’atmosfera di questa poesia, con la quale il poeta ricorda una passeggiata nel bosco con la figlioletta. La bimba scopre con meraviglia e gridi di gioia  i piccoli tesori nascosti tra le foglie cadute; anche il poeta contempla la bellezza del sottobosco e dei cieli, ma con la consapevolezza che tutto avrà una fine. Tutto è così bello che potrebbe essere stato solo un sogno.