2020 … (Davide Bandini)

Quanta gioia abbiamo sentito! / Quanta impazienza abbiamo avuto!/ Quanto abbiamo festeggiato  il 2020!/ Mai avevo sentito tanta gioia!!

Festeggiammo senza sapere ciò che sarebbe accaduto…/oggi rimpiangiamo quel capodanno/ e la gente soffre a ripensarci.

082711383-4bdb0df0-3048-4177-b5c7-fd1e7b8dbf50Poi per le strade ho sentito sirene di ambulanze….

Notizie tragiche, persone malate, persone morte…

Andra-tutto-bene-voci-di-poverta-durante-la-pandemiaFu impossibile avere una vita normale,/ fu impossibile vedere gli amici  e i parenti.

Ma il virus non ci toglierà la fiducia e la speranza/ che saremo un giorno liberi da questa prigione.

 

Sentimenti. (D.B)

rabbiaEro pieno di rabbia/ e mi sentivo spinto a far del male,/ a prendermela anche con chi non c’entrava.

luce-di-pacePoi qualcosa si spezzò: dolore e rabbia/ si sciolsero e sentii solo/ calma e pace dentro di me.

 

Emozioni e pensieri (D. B.)

cielo e passero

 

 

 

 

 

 

 

Emozioni

Un bocciolo nella mia mente si è aperto:/ centinaia di emozioni ne sono uscite / e dicono quanto ammiro/ e quanto adoro il luogo in cui sono nato.

Il cielo splendente mi dà fiducia,/ la bellezza della vita mi dà allegria,/ gli uccellini cinguettanti intonano  dolci melodie.

Ho gli occhi su una persona/ le mie attenzioni sono su di lei.

Grazie al mondo che mi dà fiducia / riuscirò a raggiungere la meta.

 

Riflessioni

So essere comprensivo e cinico./ C’è in me una parte buona e una cattiva / e nella mia vita farò cose buone e cose cattive/ come ogni essere umano che abita la Terra.

Ma darò il meglio di me:/ il cuore mi farà scegliere.

decidere col cuore

 

 

 

Vedendo i bambini per le strade di Rolo (Davide Bandini)

Quando esco di casa, / il cielo è blu/ e gli uccellini cinguettano allegramente/.

Ma ciò che è più magico / è la risata di un bambino/. La gioventù è allegria, speranza, ottimismo.

Avere un figlio porta allegria, gioia, affetto / per i sofferenti e i solitari.

E’ bello vedere un bimbo che corre/  per le strade libero e gioioso.

Ognuno deve sentirsi fortunato ad avere un figlio: / ti dà doveri e responsabilità, / ma ti riempie di affetto e ti rallegra.

La gioventù è preziosa e vorrei che fosse eterna.

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Gennaio 1943 (Davide Bandini)

Il mondo in cui abito, / in cui vivo, / in cui condivido/ è un mondo diverso da  quello / che altri conoscono e vivono.

Gente di tutte le età/ vestita con lo stesso abito / e con una stella gialla/ è chiusa in quartieri fortificati:/ sembra di vivere nella peggiore prigionia.

Non è permesso mangiare, nè bere/ o essere trattati normalmente.

Nel mio mondo ci sono soldati / che urlano, picchiano/ e sparano a gente innocente;/ nel mio mondo facciamo lavori duri.

Invece di sentire risate e allegria/ sento pianti e malinconia.

bambini nei lager

La civiltà di oggi (Davide Bandini)

 

realtà virtualeFino a ieri  c’era gente che passeggiava libera/ e guardava gli uccellini cinguettare; oggi c’è gente che passeggia libera, ma imprigionata in uno schermo.

Fino a ieri c’era gente che si divertiva in società e nel mondo dei libri; / oggi c’è gente che sta in società, ma tramite uno schermo e nel mondo dei social.

Fino a ieri c’era gente che usava bottiglie in vetro;/ oggi c’è gente che usa bottiglie distruttive in plastica.

Fino a ieri c’era gente che si arrangiava e riusciva ad affrontare le difficoltà;/ oggi c’è gente che trova tutto facile con la tecnologia.

Fino a ieri c’era gente che si sentiva libera e allegra, / invece oggi c’è gente che si sente libera, ma in realtà è imprigionata in internet.

Ditemi: il vero mondo e la vera umanità / è quella di oggi o quella di ieri?

 

Poesia: Alla Luna, Giacomo Leopardi (1820)

Le belle poesie, imparate sui banchi di scuola, ci accompagnano per tutta la vita.
luna

 

 

 

 

 

O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
 
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, ché travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l’affanno duri!

In gioventù, le pene, le sofferenze le angosce sono rese più tollerabili dalla speranza: si pensa sempre che qualcosa dovrà pur cambiare.

 

Poesia: Giaccio da solo nella casa silenziosa. (G. Lorca)

Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano le mie mani
per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
– e all’improvviso son sveglio,
ed intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella –
o tu, dove sono i tuoi capelli biondi,
dov’è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
essere solo
essere solo e senza di te!

Quanto può pesare la solitudine nelle lunghe notti insonni!