Tenere il piede in due scarpe.

ChiTieneIlPiedeSi può stare contemporaneamente al governo e all’opposizione? La logica dovrebbe indurci a rispondere che non è possibile, invece nella realtà, per miserabili interessi di parte questo accade abbastanza spesso.

Si mandano i propri rappresentanti nelle riunioni in cui si prendono decisioni importanti, si sottoscrive un accordo e subito dopo in piazza si grida a gran voce che quell’accordo è carta straccia. E’ l’atteggiamento comunemente definito: tenere il piede in due scarpe.

E’ il caso di Salvini che smentisce Giorgetti, suo alter ego, e di tutti coloro che non rinunciano a occupare posti di governo, ma vogliono tenersi buoni certi elettori sensibili agli slogan più che alla coerenza delle idee e dei comportamenti.

Non è così difficile smascherare questi giochetti da doppiogiochisti ambiziosi e irresponsabili e bene ha fatto Draghi a non cedere.

 

Metodi da dittatori

Nel 1934 mio padre aveva votato e raccontava:

  • C’erano due liste e chi te le consegnava dentro al seggio ti “consigliava” con toni poco rassicuranti con queste parole:- Questa è la scheda buona e quest’altra è quella cattiva: quale scegli?-

E’ facile immaginare cosa potesse “scegliere” (era davvero una scelta?) la gente che sapeva delle spedizioni punitive, delle squadracce di manganellatori, delle purghe a base di olio di ricino, delle deportazioni e del carcere riservati agli oppositori…

E così Mussolini si assicurava la rielezione sua e di tutti i membri del suo apparato…

Ci sono tanti modi per tradire la democrazia e in genere si parte dai giornali, e dai mezzi di comunicazione imponendo la censura e tappando la bocca a chi non si allinea alle direttive del capo politico di turno e mi pare che Erdogan sappia bene come si fa. Lo possiamo definire un dittatore? Penso di sì.

 

Come pesci pescati con le bombe…

Se ci fosse ancora mia suocera direbbe che Fontana e compagnia “parono  pigghiati da una bumma” (spero di aver ricordato esattamente), paragonandoli ai pesci pescati con le bombe che hanno sempre “un’espressione” molto stupita: bocca aperta e occhi sbarrati: non si aspettavano di finire così…

La settimana scorsa, Bertolaso è venuto a Erba a ispezionare i padiglioni di Lariofiere e ha detto, tra gli applausi dei presenti, che lì, tra un mese, forse, nel caso che tutto vada bene, si potrà partire con le vaccinazioni …..

Ma se è da un anno che si sa che servono spazi per vaccinare tutta la popolazione, non si poteva partire un po’ prima, ….diciamo per esempio  a giugno dello scorso anno?

Per gli amministratori della regione, questa pandemia è stata come la bomba menzionata da mia suocera e ancora sono lì a bocca aperta e con gli occhi sbarrati a chiedersi cosa stia capitando. Si muovono sempre troppo tardi e spesso tragicamente in modo sbagliato  (vedi come stanno andando prenotazioni e vaccinazioni). Ma certamente sentiremo ancora accusare il governo e i vaccini mancanti ….

 

 

Politica, preziosa forma di carità.

Nella “Fratelli tutti”, ultima enciclica di Papa Francesco , al paragrafo 180 si legge: ” … la (buona)  politica ….è una forma preziosa di carità, perchè cerca il bene comune”.

Credo che un dei tanti modi  per esercitare la buona politica, intesa nel senso indicato da Francesco,  sia quello di riconoscere alle persone la loro dignità e per questo credo che la proposta dello “ius soli (diritto di suolo)” o “ius culturae” sia da appoggiare.

Cosa c’è di strano a riconoscere a chi è nato in Italia, ha frequentato le scuole italiane e parla l’italiano meglio della media dei cittadini autoctoni il diritto di cittadinanza? Una legge in tal senso non toglie nulla a nessuno, ma può cambiare in meglio la vita di tanti giovani e assicurare loro la dignità di persone che hanno il diritto di esistere alla luce del sole.

E’ inutile….

E’ inutile! Lo sport preferito dalla sinistra, e dal PD in particolare, da sempre, è il tiro al bersaglio e il bersaglio preferito è  il “capo” di turno. Non ricordo che ci sia stato un segretario  che non sia stato impallinato senza pietà da chi avrebbe dovuto invece sostenerlo.

Zingaretti non ha brillato certo per capacità comunicativa, ma forse proprio il suo basso profilo ha garantito un periodo di tranquillità almeno apparente e, nonostante le due scissioni subite, è riuscito a mantenere e a rafforzare la posizione del PD nei sondaggi,…. fino a qualche giorno fa.

Credo che gli vada attribuito il merito di aver determinato una svolta europeista del secondo governo Conte e il conseguente cambio di atteggiamento delle istituzioni europee nei confronti dell’Italia … ha fatto da garante … e non è poco.

Ora però, dopo la formazione del governo Draghi, forse si è superato il limite della capacità di sopportazione e Zingaretti si è dimesso. Penso che il senso di responsabilità imponga di mantenere i nervi saldi: la priorità è certamente la pandemia e tutto il resto deve passare in secondo piano.

Tuttavia è vero che la linea del PD non è sempre  comprensibile: un chiarimento è necessario ed è anche necessario che quelli che contestavano il loro segretario ora dimostrino nei fatti quello che sanno fare, perché si sa che a parlare siamo tutti bravi…

Il Catalano di oggidì.

Ricordate Catalano?  Era il filosofo dell’ovvio che ci divertiva in “Quelli della notte”, mitica trasmissione di Arbore di tanti anni fa. Io lo ricordo bene e ricordo una delle sue massime:

  • “E’ meglio una calda domenica di sole in spiaggia, a nuotare e a passeggiare sul bagnasciuga con una bella compagnia, piuttosto che una fredda domenica di pioggia, soli in casa mangiando un panino davanti alla TV”

Questo ci faceva molto ridere: non ci voleva certo un genio per fare certe considerazioni: era talmente ovvio, lapalissiano…..

Oggi Catalano non c’è più, ma c’è Salvini che dice:

-E’ meglio tenere aperti i negozi, piuttosto tenerli chiusi; è meglio tornare in palestra piuttosto che starsene in casa sul divano; è meglio andare a teatro che guardare la Tv; è meglio andare al ristorante che mangiare qualche piatto preconfezionato e scongelato….!!!

Ma che bravo, Salvini!!! Solo che non fa ridere, ma alimenta solo l’insofferenza della gente verso le restrizioni dettate dalla prudenza: è un atteggiamento irresponsabile!!

 

Applausi!!

Ho visto molti governi cadere, molti primi ministri lasciare Palazzo Chigi salutati dal cerimoniale previsto dal protocollo, ma non avevo mai visto i funzionari del palazzo affacciarsi alle finestre per salutare e applaudire chi se ne stava andando per fare posto al suo successore.

Invece ieri è successo! Ed è stato commovente il lungo applauso che esprimeva stima e affetto!

La popolarità di Conte è certo meritata e dovrebbe insegnare a certi politici che gli atteggiamenti provocatori, le volgarità, gli slogan gridati hanno fatto il loro tempo, non piacciono più a nessuno.

Speriamo che sia venuto il momento in cui siano la buona educazione, la competenza, la serietà e il rispetto per la gente e per le istituzioni a far salire nei sondaggi: vorrebbe dire che gli Italiani hanno acquisito una migliore capacità di giudizio.

Il trasformista.

“In un articolo su La Padania, scritto poco dopo la sua elezione a segretario, Salvini ha delineato la sua visione del futuro del partito, il quale dovrà collocarsi in un’alleanza con la estrema destra europea, in nome dell’euroscetticismo.[55][56][57] Nel testo si legge:[57]

«A livello internazionale la priorità è sgretolare questo euro e rifondare questa Europa. Sì, quindi, alle alleanze anche con gli unici che non sono europirla: i francesi della Le Pen, gli olandesi di Wilders, gli austriaci di Mölzer, i finlandesi… insomma, con quelli dell’Europa delle patrie.»

Queste righe sono state prese da Wikipedia alla voce “Matteo Salvini”

Bisogna dare atto a questo Matteo di avere grandi capacità acrobatiche: da denigratore degli Italiani del sud, ha cambiato la Lega Nord secessionista in una Lega allargata ai territori meridionali; da antieuropeista e antieuro ora si ritrova a sostenere Draghi, il maggiore fan dell’euro e della UE.

Non so se tutti abbiano notato come

le sue apparizioni sui social abbiano perso un po’ della loro trucidità (intendendo per truce: colui che vuole fare, non sa bene cosa, … purché sia o almeno sembri qualcosa di violento e di coraggioso, nei fatti o a parole, feroce, crudele, imprevedibile e spietato). Forse il calo vertiginoso subito nei sondaggi lo ha indotto a un cambio di tono.

Lui afferma di essere pragmatico, ma lo si potrebbe anche dire opportunista? Trasformista? Forse potrebbe fare concorrenza al Fregoli dei tempi andati o al Brachetti dei nostri giorni.