Come eliminare odori sgradevoli in casa….

L’ ultima volta che sono rientrata a casa dopo una decina di giorni di assenza , ho trovato una sgradevolissima sorpresa: doveva essere venuto un temporale ed era saltato l’ interruttore generale dell’ impianto elettrico di casa….

Non mi ero ancora resa conto della situazione, che mia nuora aveva subito messo a fuoco quale era il problema principale e si era precipitata in cucina….da dove veniva un odore insolito… Ebbene sì: appena aperto il freezer, fummo investiti da una zaffata nauseante: tutto ciò che vi avevo lasciator era ancora intatto nelle confezioni, ma era da buttare.
C’ era un bel po’ di carne, verdure, tortellini e tutto andò a finire direttamente in pattumiera con mio enorme dispiacere… Mia nuora e mio figlio mi aiutarono a pulire tutto quanto per fortuna, ma il giorno dopo ancora l’ odore era fastidiosissimo.
Mi venne allora in mente un suggerimento sentito alla televisione molto tempo fa e provai a metterlo in atto: presi del bicarbonato e ne misi due cucchiaiate abbondanti in un contenitore di plastica e misi il tutto nei cassetti del freezer.

Come per magia già a sera non c’ era più traccia di odori sgradevoli !!!
Visto che lo stratagemma funzionava, ho ripetuto la stessa operazione con la pattumiera e il risultato non si è fatto attendere molto: il bicarbonato funziona molto meglio dei deodoranti che si vendono in commercio: costa pochissimo, ma il sollievo per il naso è grande.

Tre giorni sembrano pochi….

Congedo di paternità

Questo governo è davvero efficiente: riesce a “trovare la quadra” in poco tempo là dove per decenni non si è mai trovato l’ accordo . E’ per questo che riceve apprezzamenti in campo internazionale!
Questo governo però ha fatto un grave errore di valutazione (oltre alle modifiche dell’ articolo 18 che hanno creato tanti dissapori): ha pensato che la stessa efficienza del ministro Fornero fosse estendibile a tutte le donne italiane…..
Abbiamo letto nei giorni scorsi la sua pagella da liceale, sappiamo del suo brillante curriculum e forse è riuscita anche a ottimizzare i tempi della maternità e a eliminare tutti i piccoli guai che sono ad essa connessi.
Certo lei non avrà mai avuto mastiti, non avrà mai perso notti di sonno ( sua figlia , che è così brava anche adesso, avrà capito subito che quando c’ è buio bisogna dormire), non avrà mai avuto noiosi e controproducenti problemi nell’ allattamento e certo pensa che tutte le donne si debbano adeguare ai suoi standard di efficienza., altrimenti non avrebbe mai pensato di risolvere il problema delle pari opportunità obbligando i padri a prendersi TRE GIORNI DI CONGEDO CONSECUTIVI per paternità.
Quali problemi risolverà quel padre , anche lui efficientissimo, in tre giorni consecutivi?
Forse potrà imparare a sterilizzare i biberon o a rendersi conto di dove la moglie abbia sistemato pannolini e cremine e forse potrà imparare a tenere in braccio quel “cosino” che sbraita in maniera incredibile ad ogni momento, ma oltre a questo cosa potrà mai fare un padre in tre giorni consecutivi?
Se fossero tre giorni da prendere in caso di necessità, forse quel padre potrebbe accompagnare moglie e neonato/a alle prime visite di controllo Aiutando la consorte a destreggiarsi tra borse e seggiolini per auto …..
In questa forma il congedo per paternità fa un po’ ridere , diciamolo francamente.
La Fornero dice che è per far passare il messaggio della necessità che anche i padri si sentano coinvolti nella cura dei figli , ma per questo, se un padre ha un po’ di sensibilità e di senso di responsabilità, non servono quei tre giorni; se invece non sente tutto questo , anche quei tre giorni gli serviranno solo per andare un po’ di più al bar.

Caro ministro Fornero, o lei insegna alle donne italiane come risolvere in tre giorni i problemi della crescta di un figlio o bisognerà allungare il periodo di congedo obbligatorio per i padri, non crede?

Parco delle Groane.

Oggi passeggiata nel Parco delle Groane. E’ un’ area protetta che si estende a nord di Milano , caratterizzata da brughiere e boschi.
La prima domanda che mi son fatta è stata : cosa significherà mai “groane”? Si può trovare la risposta sul sito del Parco. groane sta ad indicare la brughiera e il termine è stato esteso a tutto il territorio a nord di Milano formatosi in epoca antichissima e caratterizzato da suolo poco fertile costituito da sabbia e argilla.
Oggi questo parco è interamente o quasi percorribile in bicicletta, infatti vi sono numerosissimi sentieri che si intersecano in varie direzioni.
Data l’ abbondanza di argilla, anticamente sorgevano qui numerose fornaci per la fabbricazione di mattoni, ma oggi sono quasi tutte abbandonate.

Per chi abita nella zona circostante questo parco rappresenta certo un’ occasione preziosa per immergersi nella natura e dimenticare per un po’ l’ atmosfera un po’ opprimente della metropoli milanese e del suo hinterland.

Como, una città sconvolta.

Il comasco in questi giorni è scosso da uno scandalo che ha lasciato tutti sconvolti: è il caso di
don Marco, parroco in una parrocchia cittadina con incarichi di prestigio in Curia e nella vita civile, accusato e reo confesso di atti di pedofilia.
Quanto questa notizia che riempie da giorni la stampa locale abbia turbato la gente lo si può dedurre dall’ articolo linkato sopra: a scrivere è il direttore de “La Provincia di Como” che aveva intrattenuto rapporti professionali e di amicizia col sacerdote e che al pari della gente esprime l’ incredulità dei primi momenti, cui si sono sostituiti via via il disgusto e la nausea.

Il direttore parla poi di pietà, per le vittime e per il colpevole,…. è difficile però metterli sullo stesso piano…. ed è difficile anche convincersi che nessuno abbia mai avuto sospetti ed è difficile anche capire perchè , dopo una denuncia del 2008, non si siano presi provvedimenti radicali da chi ne aveva la potestà.

Ho letto nei giorni scorsi che in Austria, in particolare , si sta facendo sempre più sentire un movimento di cattolici che chiede l’ abolizione dell’ obbligo del celibato per i preti cattolici : forse i tempi sono maturi per una decisione in questo senso. I sacerdoti avrebbero accanto a loro una famiglia e una moglie che, oltre a soddisfare i loro naturali bisogni affettivi , avrebbero anche la possibilità di controllarli da vicino e avremmo meno mine vaganti, mimetizzate da una tonaca o da un clergyman, in mezzo ai nostri ragazzi.

Triste fine della donna senza volto.

Suicida la donna senza volto
Cliccando sul link è possibile capire cosa possa avere sofferto questa scrittrice pakistana, ma se qualcuno non ha la pazienza di leggere , credo che basti guardare la foto qui sotto che la ritrae com’ era prima dell’orribile acidificazione messa in atto dal marito alle cui violenze intendeva sottrarsi e come era ora nonostante i 39 interventi di chirurgia plastica cui si era sottoposta qui in Italia.
Ora è morta: si è suicidata. Il suo libro aveva un titolo significativo : “Il volto cancellato”

Credo che basti questa foto a descrivere l’ orrore in cui tante donne ancora vivono in certi paesi.
Ora pare che in Afghanistan addirittura si tratti coi talebani per la fine della guerriglia e a farne le spese potrebbero essere proprio i diritti delle donne.

Quando un oggetto sa parlare al cuore.

Oggi, mi son data alla pulizia dei caloriferi : è incredibile quanta polvere si accumuli al loro interno.
Con uno “scovolino” lungo lungo trovato al supermercato un po’ di tempo fa, mi son messa a spazzolare tutte le scanalature.
Dal calorifero di cucina è uscita una presina : consumata e vecchia di forse vent’ anni, ma mi ha fatto venire in mente mia madre. Infatti è stata lei a darmela: ne aveva fatte tante in quel periodo per riempire le sue giornate diventate troppo lunghe e vuote.
Lei, abituata fin da piccola a lavorare duro, a farsi carico di una famiglia numerosa , ad accudire la mamma inferma o i nipotini, aveva cercato lavoro anche presso una piccola maglieria di proprietà dei vicini, quando il carico familiare si era ridotto notevolmente: cuciva le maglie e faceva le rifiniture necessarie.
Ma poi anche questa attività cessò e lei non avendo mai potuto coltivare hobbies particolari, non avendo mai avuto tempo di dedicarsi al ricamo o a lavori complicati all’ uncinetto o ai ferri, aveva optato per utilizzare avanzi di filati vari per fare delle presine, ma pensava che fosse solo una stupida perdita di tempo. Infatti quando mi consegnò le presine, lo fece quasi vergognandosi e quasi come chiedendo scusa se non erano abbastanza belle ed elaborate.

Avendo speso una vita intera per gli altri le era impossibile pensare di poter dedicare del tempo a se stessa …. ma quella parentesi di calma piatta fu ben presto interrotta e dovette farsi carico, già anziana , di una situazione tanto difficile da scoraggiare donne ben più giovani e forti, ma non lei, che trovò la forza di riprendere quello che era stato sempre il filo conduttore della sua vita: quello di spendersi per gli altri.
Quella presina non è solo una presina è un ricordo prezioso che ha saputo parlare al mio cuore e non mi accadrà più di smarrirla.

Giornata mondiale dell’ acqua.

Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…
È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant’altro…
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
è cambiamento e immutabilità ricordo ed oblio.

da Eraclito

In un momento in cui anche l’ acqua diventa oggetto di speculazione, merce da vendere a caro prezzo, la “giornata mondiale dell’ acqua” che si è celebrata oggi,vuole ricordare che è diritto di ogni essere umano avere accesso all’ acqua, che è elemento vitale per ogni vivente.. Purtroppo questo bene essenziale sta scarseggiando sempre di più e anche il nostro paese è a rischio con la diminuzione delle piogge che si registra negli ultimi anni.
Questo impone un’ utilizzazione razionale , l’ eliminazione degli sprechi e comporterà forse anche un cambiamento delle nostre abitudini alimentari.

Per saperne di più : giornata_mondiale_acqua-32019530

S. Benedetto : giorno di poesia.

Oggi secondo giorno di primavera (solo per questo anno bisestile), è la “Giornata mondiale della poesia”, la manifestazione che si celebra a S. Benedetto del Tronto,la città che prende nome dal santo che il calendario ricorda in questo giorno. Eccomi perciò a ricordare a chi passa di qua due brevi componimenti poetici molto famosi sulla primavera.

Primavera d’intorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì che a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli, contenti, a gara insieme,
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il loro tempo migliore.
(G. Leopardi)

L’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra
Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria,
e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.
(Da Il Cantico dei cantici)

Voglio anche ricordare l’ importanza che S. Benedetto riveste nella storia dell’ Europa: è a lui e ai suoi monaci che dobbiamo la conservazione del patrimonio culturale dei classici latini e greci, che costituiscono ancora oggi le basi su cui si è venuta formando la civiltà europea dei nostri giorni.

Buon s. Benedetto e buona primavera a tutti.