Poesia di Natale

A Gesù Bambino 
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.  (Umberto Saba)

Con il solito tono scarno e privo di enfasi, Saba coglie il vero messaggio del Natale, che è un richiamo alla pace, alla fratellanza e alla solidarietà nel nome di un Dio che si è fatto Bambino.

Che indisciplinato!

Il governo svedese non ha mai preso provvedimenti drastici contro la pandemia, fidando nel senso di responsabilità e nella buona educazione dei suoi cittadini, Tutto questo avrebbe consentito il raggiungimento di quella immunità di gregge che avrebbe scongiurato ulteriori ondate di contagi.

E’ vero, gli Svedesi sono un popolo molto disciplinato e non molto incline a contatti troppo ravvicinati, ma il governo ha sottovalutato un fattore: il coronavirus non è nato in Svezia, non ha frequentato le scuole svedesi e pertanto è un po’ maleducato, non sta alle regole. … ed accade quello che il governo non aveva previsto.

svezia coronavirus – Cerca con Google

Raffaele: Dio guarisce.

In Lombardia  la pandemia ha fatto e sta facendo danni dolorosissimi, a causa di politiche sbagliate portate avanti da troppo tempo: si sono privilegiate le strutture ospedaliere e in particolare quelle private. Risultato? La gente muore  senza poter essere curata tempestivamente e quelli che superano l’infezione restano segregati in casa per settimane senza poter avere un tampone che li liberi dalla prigionia.

In tutto questo c’è chi trova modo di trarne profitto.

Speculare sulla paura e sulla salute della gente è il modo più meschino di fare soldi e che lo faccia una struttura che sulla sua cupola maestosa mostra un enorme arcangelo Raffaele (Raffaele in ebraico vuol dire “Dio guarisce”) mi sembra uno stridente controsenso.

E’ tempo di rinsavire.

Il coronavirus, che  sta sconvolgendo le nostre vite, è già un monito per tutta l’umanità a cambiare le regole del nostro vivere, ma se questo non bastasse ora arriva un altro segnale: il coronavirus dagli umani è passato ai visoni ed ha subito in loro una mutazione tale che potrebbe rendere inutili i vaccini che si stanno producendo. Perciò in Danimarca si stanno uccidendo migliaia di visoni. Qualche tempo fa è successo in Cina coi maiali anche se la pandemia in atto (e la ormai consueta omertà dei Cinesi) ha oscurato le notizie in merito.

Certo forse non è possibile tornare ai tempi in cui chi voleva una pelliccia doveva andare a caccia di animali selvatici per mesi, nè  è possibile fare in modo che ogni famiglia possa allevare il suo maiale nel porcile accanto alla sua capanna, ma forse è possibile allevare animali utili alla nostra sopravvivenza e al nostro benessere in modo diverso, non ammassandoli in spazi sempre più ristretti e costringendoli a sofferenze atroci.

La natura si sta ribellando al nostro modo di vivere improntato all’avidità becera: diamole ascolto prima che sia troppo tardi.

Sollievo.

Oggi il mondo mi appare più bello, nonostante l’imperversare del COVID; mi sembra di respirare meglio …. il fatto è che la consapevolezza che Trump non sarà più il presidente degli USA mi dà speranza.

Gli Americani hanno saputo scegliere con saggezza ed è bello  sapere che tra poco non vedremo più quel ciuffo giallo  e non leggeremo più i suoi tweet propagandistici.

Benvenuto, Biden! Aiutaci a dimenticare in fretta il tuo predecessore.

 

 

 

Sono vicino a noi.

Il giorno dei morti mi riporta sempre a ricordare una scena del film “Amistad”. Il capo degli africani che si sono ribellati ai loro negrieri affronta il processo decisivo: è accusato, insieme ai suoi compagni, di ammutinamento e dell’uccisione del capitano della nave negriera che lo stava portando nelle Americhe.  A chi gli chiede se avrà paura di entrare nell’aula del tribunale risponde che no, non avrà paura, perchè sa che avrà al suo fianco tutti coloro che sono vissuti prima di lui, i suoi avi:   al momento è lui l’unica ragione per cui essi sono esistiti e lo assisteranno.

E’ il concetto cristiano della Comunione dei Santi: tutti coloro che ci hanno preceduto nella Casa del Padre sono sempre vicino a noi, stanno al nostro fianco e ci sostengono nei momenti bui. Ecco io oggi sento vicino a me tutte le persone a cui ho voluto bene, tutti quelli che mi hanno preceduto e chiedo a loro di proteggere me e i miei cari, così come io mi ricorderò di tutti loro nelle mie preghiere.

La Prima Comunione al tempo del COVID

La cerimonia era prevista per Maggio, ma il COVID ha mandato tutto a monte, così domani i bambini del IV anno di catechismo di  Arcellasco faranno la loro prima Comunione.

In questi mesi molti di loro sono cresciuti tantissimo e i vestiti preparati la primavera scorsa non andavano più bene, perciò ci è voluto un bel pomeriggio di prove per poter assicurare a tutti l’abito adatto.

Le disposizioni governative di sicurezza ci hanno poi imposto di calcolare il numero di posti disponibili, di assegnare a ogni famiglia due posti per i genitori e 4 per i parenti e tutti questi avranno un gettone di diverso colore da presentare all’ingresso agli incaricati dell’accoglienza. I posti in chiesa sono stati assegnati in anticipo e saranno contrassegnati da cartellini nominativi. I bambini dovranno indossare sempre la mascherina e potranno toglierla solo per il momento della Comunione.

prima comunioneDue giorni fa abbiamo fatto le prove  perchè i bambini sappiano bene cosa fare e come muoversi mantenendo le distanze di sicurezza: sono stati tutti bravissimi nonostante l’emozione che si leggeva sui loro volti.

Spero che tutti questi preparativi non li distolgano dal significato più profondo del momento  che stanno per vivere e spero anche che la giornata di domani  sia  per loro e per le loro famiglie un bel giorno, da ricordare sempre con piacere e tenerezza.