Chi ama la sua vita…

Il breve vangelo di oggi terminava così: “Chi cercherà di salvare (in altre versioni : chi ama…) la sua vita la perderà; chi la perderà, la manterrà viva…”

Il significato di queste parole  suona sempre  un po’ misterioso, ma questa sera su Rai Moovie (che coincidenza!) ho visto un film che pare essere stato proprio ispirato da quel passo di Luca.

Il film si intitola “La stanza di Marvin” ed è interpretato magistralmente da Merryl Streep, Diane Keaton , Leonardo Di Caprio e Robert De Niro. Si può trovare la trama particolareggiata a questo link : http://it.wikipedia.org/wiki/La_stanza_di_Marvin , io la accennerò brevemente per spiegarmi meglio.

Due sorelle hanno fatto scelte diverse nella vita e quando il padre (Marvin) viene colpito da ictus, la maggiore delle due (Diane Keaton) si dedica alla sua assistenza aiutata da una vecchia zia, la minore invece si allontana dalla famiglia: non può sprecare la sua vita . Inseguendo i suoi progetti però incappa nel  fallimento del suo matrimonio e nella difficoltà di crescere da sola i due figli: tutto questo la indurisce ,  la fa diventare insensibile  anche verso le inquietudini del figlio maggiore  .  Un giorno viene a sapere che la sorella , malata di leucemia, ha bisogno di un trapianto di midollo  e  tutti  i familiari sono invitati a sottoporsi a un test di compatibilità. Questo fatto riunisce dopo vent’ anni di lontananza e di disinteresse reciproco le due sorelle, che avranno modo di scontrarsi rinfacciandosi vecchi rancori . Lee, la più giovane , non può concepire di  vivere come ha fatto la sorella , ma non può non notare come lei sappia parlare ai suoi figli e capirli, come sappia rasserenare gli incubi del padre col gioco della gibigiana (i riflessi del sole catturati con uno specchietto) e assecondare le piccole manie della vecchia zia un po’ svanita.

La scena che sintetizza il significato del film è quella in cui la sorella maggiore  confessa di sentirsi fortunata perchè nella sua vita c’ è stato tanto amore, ma non parla dell’ amore ricevuto dal padre e dalla zia , bensì di quello che lei ha provato per loro e che ha dato un senso alla sua esistenza.

Inutile dire che alla fine  Lee decide di restare accanto alla sorella , facendo felici anche i suoi figli , che hanno finalmente trovato una vera famiglia .

…. chi perde (dona) la sua vita, la ritroverà…

Donne dimenticate…

http://www.famigliacristiana.it/chiesa/noi-donne-oggi/blog/noi-donne-oggi_180211083338/18-mesi-nei-cie-una-vergogna.aspx

Segnalo questo articolo che parla delle condizioni disumane in cui sono costrette a sopravvivere le donne immigrate clandestine nei Centri di identificazione  : nessuno ne parla e così il problema non esiste.

Per parte mia penso che sia una grande vergogna detenere (anche fino a diciotto mesi) in vere e proprie prigioni donne, che hanno già conosciuto le sofferenze più atroci, per la sola colpa di non avere documenti.

Amii Stewart canta per le donne africane.

Ho già parlato della campagna, cui ho aderito da tempo, per sostenere la candidatura al premio Nobel per le donne africane; ebbene da oggi questa campagna può vantare una fantastica testimonial : Amii Stewart.

La bravissima cantante ha scritto il testo di una canzone dal ritmo coinvolgente e la canta con la sua voce stupenda a questo link. http://www.youtube.com/watch?v=aD7bsiC-ue8&feature=related

 Pregherei tutti quelli che passano di qua di guardare il video molto bello e di lasciarsi conquistare dalla bella musica  per poi decidere che vale la pena di sottoscrivere la campagna intitolata : Noppav

Estate in Emilia…

Da tre giorni sono in Emilia, dai nipotini Elisa e Davide.

Fa un gran caldo e l’ afa raggiunge livelli di tutto rispetto.  Il sole picchia  facendo brillare le stoppie del grano appena tagliato e le balle di paglia ( quelle a forma di cilindro)  luccicano ancor di più.

Dopo le dieci del mattino, si devono chiudere vetri e finestre per impedire all’ aria rovente di entrare nelle case ; solo a sera verranno riaperte , facendo attenzione però a non dimenticare  le zanzariere alzate…

Fukushima giorno per giorno (parte 2^)

Continuo a riassumere le vicende di Fukushima , scomparse dai giornali e telegiornali, riportando i titoli delle principali notizie ( e pochi cenni esplicativi ove necessario) a questo riguardo giuntemi da Greenreport:

13/6  – Stronzio 240 volte sopra i limiti nell’ oceano, vita marina a rischio.

14/6  – Aumentano i liquidatori (personale addetto alla decontaminazione) contaminati da alti livelli di radiazioni.

15/6  -Si misurano le radiazioni a Tokyo, in 100 punti.  –  La Tepco copre i reattori con teli di poliestere (per impedire la dispersione nell’ aria di radiazioni; l’ operazione verrà portata a termine entro settembre).

17/6  – Caos a Fukushima: guasto a valvole fa saltare il piano di decontaminazione dell’ acqua.

20/6  – La Tepco nei guai con la decontaminazione (la radioattività molto superiore alle previsioni impedisce ogni operazione).

21/6  – Pasticcio nucleare internazionale a Fukushima (si sono rivelate inutilizzabili le tecnologie offerte da USA e Francia).

22/6  -I sindaci giapponesi non vogliono più il nucleare.

23/6  – Nessun avvertimento dell’ incidente nucleare giunse l’ 11 marzo a 6 municipi (vicini alla centrale).

24/6  – La decontaminazione in tilt (tutti i sistemi messi in atto sono falliti).  – Nei cortili delle scuole si preleva lo strato superficiale del suolo per consentire lo svolgimento di attività all’ aperto, ma genitori e insegnanti non si fidano delle rassicurazioni delle autorità.

Per chi vuole saperne di più ecco il link di Greenreport. http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=_layout_archivio

Sono passati tre mesi e mezzo dall’ incidente; i Giapponesi non hanno certo perso tempo, ma pare che tutto sia inutile… ricordiamocelo !!

Inno del sole.

Ieri era il solstizio d’ estate, una data che mi mette malinconia perchè segna il momento in cui cominciano ad accorciarsi le ore di luce.  Ho trovato un video su You Tube che abbina le immagini dell’ alba alla musica di Mascagni “Inno del Sole”,  sì proprio quella che la Rai tanti anni fa utilizzava come sigla all’ inizio delle trasmissioni giornaliere, ma credo che solo i meno giovani se ne ricorderanno… http://www.youtube.com/watch?v=v4NbWdMdTbA&feature=related

Omaggio a un “amico” sconosciuto.

– Dove l’ avrò messo? Dove l’ avrò cacciato ! Certo con il trambusto di questi mesi potrei anche averlo buttato via per sbaglio….-

Questo mi dicevo ieri pomeriggio, mentre buttavo all’ aria cassetti e qualunque contenitore di documenti si trova in casa mia. Guardando il calendario, mi ero ricordata che tra pochi giorni ho l’ appuntamento al CAAF per la compilazione del mod. UNICO, quindi mi son messa a controllare la cartelletta contenente i documenti necessari alla bisogna, ma ecco che mi accorgo con sgomento che manca un CUD !!!

Comincia la ricerca frenetica e angosciosa : so benissimo che si può averne una copia, ma come è possibile che io abbia smarrito un documento tanto importante? Sto davvero perdendo colpi…!!

Quando ogni possibile angolo è stato inutilmente esplorato e quando ogni mobile è cosparso di fogli vari, mi sovviene di un indirizzo mail che fa riferimento a un impiegato che ha seguito con tanta premura e tanta competenza la mia pratica di pensione. Gli scrivo un messaggio spiegandogli il mio problema e chiedendo istruzioni per avere una copia del CUD.

E’ ormai tardi per avere una risposta , gli uffici sono ormai chiusi e per avere subito informazioni telefono al numero verde dell’ amministrazione interessata ed è qui che mi viene detto che il CUD non mi è mai stato spedito (!!!) e che se voglio averne urgentemente una copia devo recarmi a Como alla sede provinciale.

Sospiro di sollievo : allora non l’ ho perso … !!! Scrivo subito un altro messagio al funzionario di cui sopra dicendogli di aver risolto il problema telefonicamente e scusandomi per averlo disturbato inutilmente.

Stamattina però aprendo la posta elettronica trovo con grandissimo piacere una copia del documento che mi interessa e che provvedo subito a stampare. Posso evitare i disagi di un viaggio a Como sotto il sole , la fatica di trovare un parcheggio e la coda immancabile agli sportelli.

E’ vero che la burocrazia nel nostro paese è ancora troppo farraginosa ed elefantiaca, ma consola molto sapere che esistono al suo interno persone come D.C. , che non si lasciano stritolare dagli ingranaggi burocratici  e  hanno sensibilità, senso del dovere e competenza: grazie, sconosciuto funzionario amico!!!

Acqua pubblica e ambiente.

 

Si sta diffondendo sempre più l’ erogazione di acqua microfiltrata ad opera dei comuni  con grande soddisfazione dei cittadini; a volte però l’ entusiasmo per l’ iniziativa è persino eccessivo e quindi bisogna ricorrere a qualche correttivo.

http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Olgiate%20e%20Bassa%20Comasca/213241_rovellasca_caos_e_liti_alla_casetta_dellacqua/

Qui a Erba il servizio , a mio avviso , è stato ben predisposto : ogni litro d’ acqua costa 5 centesimi e questo basta a scoraggiare gli abusi lamentati nell’ articolo.

Personalmente mi avvalgo di questo servizio da un paio di mesi e , se prima dovevo smaltire un sacco di plastica alla settimana, ora ne riempio uno al mese e questo mi pare un gran bel vantaggio per la collettività e per l’ ambiente