Di nuovo a Messa, ma come?

Dal 18 maggio si potranno celebrare le messe festive e feriali alla presenza dei fedeli.

E’ una bella notizia, che farà contente molte persone che, giustamente,  sentono la mancanza della partecipazione fisica ai riti religiosi.

Sarà bello ritrovarsi, anche se con mascherine, guanti e gel. Un problema però mi lascia un po’ perplessa: i parroci dovranno stabilire il numero massimo di fedeli per ogni celebrazione, penso in base alla superficie delle singole chiese e ci dovranno essere dei volontari all’ingresso che controllano il numero di quelli che entrano, dopo aver loro misurato la temperatura e offerto il gel disinfettante; potrà perciò succedere che uno arriva davanti alla chiesa e si sente dire che non può entrare? O sarà necessario prenotarsi? O dovremo procurarci in anticipo un gettone che indichi a quale messa possiamo accedere?

Questo coronavirus è riuscito a sconvolgere tutte le nostre certezze e le nostre abitudini più radicate.

Sondaggio.

Sam sta facendo un progetto scolastico, ha progettato un questionario con 3 domande sul perché leggi e su quale impatto i libri hanno sulla tua vita. Puoi spendere 5 minuti per aiutarlo? L ‘ indagine chiuderà mercoledì 6 aprile.

Vi si chiede:

  • la vostra fascia di età;
  • che tipo di letture preferite:
  • perchè leggete;
  • quanto spesso leggete.

Se risponderete Sam sarà molto contento.

 

 

Tempo di sciacalli?

Oggi l’Italia riparte: molti  riprendono il lavoro, altri dovranno aspettare a riaprire i loro negozi, i loro laboratori, molti altri non li  riapriranno più e andranno a ingrossare le file dei disoccupati.

Il governo sta stanziando sussidi a milioni di persone in difficoltà, ma veniamo a sapere che molti ricchi professionisti hanno presentato domanda per accedere agli aiuti di stato.

 

sciacallo con preda: fa solo il suo mestiere; gli sciacalli umani no.....
sciacallo con preda: fa solo il suo mestiere; gli sciacalli umani no…..

Si dice che certi  imprenditori (ristoratori, orefici…) dichiarino perdite astronomiche in questi due mesi di lockdown, mentre gli anni scorsi dichiaravano al fisco entrate inferiori a quelle dei loro dipendenti.

Non ho dati al riguardo, ma credo che questi avvoltoi meritino tutta la nostra indignata disapprovazione: dovrebbero sentirsi in dovere di contribuire a sostenere i più deboli, di aiutare la collettività che ha consentito loro di accumulare la loro ricchezza, invece si mettono in fila per chiedere l’obolo dello Stato, sottraendo risorse a chi è veramente nel bisogno e a tutti noi.

Non dovrebbe essere difficile individuare questi sciacalli e una volta scovati dovrebbero essere messi alla berlina e puniti severamente.

 

Priorità

Sulle pagine di “Formiche.net” è riportata un’intervista al prevosto di Lecco don Davide Milani, che intende spiegare le motivazioni della dura presa di posizione della CEI contro l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio.  Don Milani afferma che i vescovi firmatari della protesta non perseguono altro fine se non quello di difendere un modo di concepire l’uomo, che non è solo un consumatore, ma anche un essere spirituale che “ha bisogno di sperare, di credere, di alimentare la propria anima”.

Io credo che don Milani e la CEI si facciano portavoce di un bisogno reale, ma credo che forse non abbiano ben presenti le condizioni in cui versa il nostro paese. Stamattina su “Radio24” Enrico Letta spiegava come l’Italia in questo momento si regga solo grazie agli stanziamenti della BCE, che ci impediscono di sprofondare in una crisi senza ritorno.

L’Italia è sull’orlo di un burrone, è come uno che sta per morire  di inedia e che ha bisogno di mangiare e bere; credo che il primo intervento da fare sia quello di consentirgli di continuare a vivere, poi si potrà pensare ai suoi bisogni spirituali, che nessuno sta negando o conculcando, ma che verranno ampiamente riconosciuti quando il pericolo maggiore sarà passato. La gradualità nell’allentare le restrizioni è imprescindibile per poter controllare l’andamento del contagio: una nuova ondata sarebbe il colpo di grazia per il nostro paese.

Pazientiamo tutti e continuiamo ancora per un po’  nelle piccole chiese domestiche: mai prima d’ora ci sono state tante possibilità di seguire messe feriali e festive e preghiere ad ogni ora del giorno…..

Parenti stretti.

Durante la videochiamata serale, si parla della possibilità di incontrarsi nuovamente dopo due mesi di lontananza. Sì, il decreto del Presidente del Consiglio dice che sono consentite le visite ai congiunti, quindi ai “parenti stretti”.

Giovanni (6 anni) sta ascoltando e questa espressione “parenti stretti” non gli è chiara, cosa significherà mai?  Ed esprime i suoi dubbi; allora la sua mamma gli spiega che i parenti stretti sono i familiari, i nonni, gli zii, quelli con cui si è più legati, più vicini.

La logica di Giovanni non ammette ambiguità e subito rileva la contraddizione: – Ma perché se la nonna è una parente stretta è così lontana?-

Hai ragione Giovanni, le parole a volte invece di chiarire le idee, ce le confondono.

25 Aprile 2020.

Domani, 25 Aprile, sarà ancora una volta doveroso ricordare l’anniversario della Liberazione e  tutti quelli che si sono battuti per conquistare quei diritti di cui ora noi godiamo e che a volte consideriamo come ovvi e scontati quando invece tali non devono essere considerati mai.

Sarà un 25 Aprile triste: non potremo partecipare alle celebrazioni personalmente, fisicamente, ma questo non toglie che ognuno di noi debba testimoniare, come può, i valori su cui si fonda la nostra convivenza civile. Nel manifesto predisposto per l’occasione si dice che le cerimonie commemorative vedranno la presenza dei soli sindaci di Erba, Eupilio e Pusiano, ma col cuore ci saremo in tantissimi.

25 aprile 2020

Amazing Grace (testo)

bocelli canta davanti al duomoIeri sera Bocelli ha cantato sul sagrato del Duomo di Milano “Amazing Grace”; il piazzale era vuoto e il suo canto non era accompagnato da strumenti musicali: l’effetto era da brividi. Ecco il testo, anch’esso molto suggestivo:

Testo
Amazing Grace, How sweet the sound
That saved a wretch like me
I once was lost, but now am found
T’was blind but now I see
T’was Grace that taught my heart to fear
And Grace, my fears relieved
How precious did that grace appear
The hour I first believed
Through many dangers, toils and snares
We have already come.
T’was grace that brought us safe thus far
And grace will lead us home,
And grace will lead us home
Amazing grace, Howe Sweet the sound
That saved a wretch like me
I once was lost but now am found
T’was blind but now I see
Was blind, but now I see.
Questa versione di Diana Ross è particolarmente dolce  e commovente