Poesia: I figli (Madre Teresa di Calcutta)

I figli sono come gli aquiloni,
insegnerai a volare
ma non voleranno il tuo volo.

Insegnerai a sognare
ma non sogneranno il tuo sogno.

Insegnerai a vivere
ma non vivranno la tua vita.

Ma in ogni volo,
in ogni sogno
e in ogni vita
rimarrà per sempre l’impronta
dell’insegnamento ricevuto.

Come sempre Madre Teresa riesce a esprimere con efficacia unica pensieri e sentimenti che noi tutti sperimentiamo, ma non sappiamo esternare.

Chi potrà mai comprendere come figli nati dagli stessi genitori, cresciuti nello stesso ambiente, con gli stessi principi siano poi tutti diversi tra loro e ognuno percorra vie diverse e , a volte, divergenti? Già dai primi momenti di vita si può capire l’indole del nuovo nato: c’è quello irrequieto che non dorme mai, c’è quello tranquillo e quello che sorride a ogni tuo sguardo. Da dove derivino queste differenze non è facile da dirsi, ma sono proprio queste differenze che rendono bellissimo e terribilmente affascinante il mestiere di genitori.

Servizio Sanitario: che disastro!!

C’era un tempo in cui avevo l’assicurazione sanitaria indiretta, perciò potevo scegliere il medico a cui rivolgermi e poi, espletando una pratica burocratica non sempre agile, potevo richiedere il rimborso delle spese.

Poi con la legge del 1978, ministro Tina Anselmi, venne istituito il S.S.N. e l’assistenza sanitaria fu unificata e uguale per tutti i cittadini. Dovevi fare un po’ di coda presso l’ambulatorio del medico di base, ma poi potevi avere la certezza di poter accedere gratuitamente a visite specialistiche ed esami in tempi ragionevoli . Nel 1982 furono introdotti i ticket sanitari e anche questo mi è sempre sembrato un provvedimento sensato: se puoi contribuire al mantenimento del S.S.N. in cambio della possibilità di poter usufruire di servizi costosi altrimenti inaccessibili, è cosa buona e giusta farlo.

Ora siamo invece in una fase mai vista nella mia non breve vita: il medico ti prescrive una visita, tu vai con la ricetta allo sportello dell’ospedale o telefoni al call-center e ti senti rispondere che non ci sono posti disponibili o ti devi rassegnare ad aspettare sei mesi, un anno e anche più…. e nel frattempo che faccio? mi tengo i miei guai di salute o attingo ai miei sudati risparmi e chiedo privatamente visite ed esami!!

E’ così che si sta piano piano insinuando l’idea che la salute non è più un diritto per tutti, ma solo per chi se lo può pagare e questo non è più democrazia…

Il S.S.N. va difeso prima che sia troppo tardi ed è molto apprezzabile l’iniziativa di cui si parla in questo articolo

UTE:La proprietà e il Vangelo – L’invecchiamento.

La prof. Mariella Russo, che da molti anni collabora con l’UTE, ieri chi ha introdotto in un discorso forse inconsueto, ma che certamente interessa credenti e non credenti, visto che la cultura europea è intrisa
di cristianesimo. fin dalle sue radici.

Premesso che per proprietà si intende ciò di cui possiamo disporre a nostro piacimento e che condiziona il nostro tenore di vita, si può certamente affermare che la disponibilità economica è importante anche per la tutela della nostra salute (soprattutto in questo momento storico).

L’accumulo di beni è l’obiettivo di vita di molti e si può certo affermare che anche le guerre sono quasi sempre scatenate per motivi economici: la “religione del danaro” è certamente quella più diffusa ad ogni latitudine e spesso a farne le spese è anche l’equilibrio ecologico.

Per sapere cosa dicono le Sacre Scritture su questo argomento conviene partire dall’Antico Testamento. Dalla sua lettura si deduce questo concetto: la Terra è di Dio che la dà al popolo in misura tale da consentire il mantenimento della famiglia; I prodotti della terra ottenuti con fatica devono comunque essere condivisi con chi è nel bisogno; due comandamenti del Decalogo sono dedicati alla proprietà: non rubare e non desiderare la roba d’altri; ogni 50 anni (giubileo) devono essere cancellati i debiti e la terra deve essere redistribuita (quest’ultima regola non ha mai trovato attuazione).

Da tutta la Sacra Scrittura e, con anche maggior forza, dai Vangeli, viene affermata l’idea che Dio sta dalla parte dei poveri e dei deboli. Così è anche in tutti gli scritti dei più grandi Padri della Chiesa, ma tuttavia come
afferma il gesuita inglese John Haughey

Noi cristiani d’occidente leggiamo il Vangelo come se non avessimo soldi e spendiamo i nostri soldi come se non conoscessimo nulla del Vangelo”-

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L’INVECCHIAMENTO. – Il dr. Lissoni, con la solita chiarezza e piacevolezza, ci ha parlato, in un modo forse nuovo per molti, dell’invecchiamento, che impropriamente noi addebitiamo al passare del tempo.

La vecchiaia comincia quando cessa la capacità di apprendere e il suo processo è condizionato dalla genetica, dalla componente ormonale, dai fattori immunitari. Col passare degli anni cambia la conformazione delle cellule del nostro corpo e peggiora il funzionamento degli elementi che sono contenuti nelle cellule stesse.

Grazie al miglioramento delle condizioni di vita, l’invecchiamento interessa soprattutto la nostra specie; in natura gli esseri viventi solo eccezionalmente riescono ad invecchiare. Si comincia ad invecchiare già dopo la terza decade di vita e i primi organi a sentirne gli effetti sono il cuore e i polmoni. Erwin Schrodinger, premio Nobel per la fisica nel 1933, affermò che le leggi della meccanica quantistica spiegano anche l’invecchiamento delle cellule umane, infatti esso dipenderebbe dall’ ENTROPIA , che porta al progressivo disordine degli apparati e dei sistemi anche del nostro organismo. Secondo questa teoria, tutto tende a passare da una condizione di ordine a una di disordine; se gli oggetti non possono contrastare questo processo, l’uomo invece può farlo, cercando di mantenere l’ ordine degli apparati corporei.

Con la scoperta del DNA, gli studi sull’invecchiamento hanno avuto un nuovo impulso. Si è infatti riscontrato che quando termina la proliferazione cellulare, comincia il processo di invecchiamento e la funzionalità degli organi peggiora: ossa e muscoli si impoveriscono già a partire dai 35 anni. Nei muscoli si deteriorano di più le fibre bianche per cui si riduce la massa muscolare, ma l’attività fisica può contrastare la perdita di forza con la conseguente diminuzione del pericolo di cadute, e la prevenzione di diversi guai per la salute.


Ute: Mark Rothko – Incontinenza urinaria

La prof. ssa Beretta, ha cominciato a insegnare all’UTE fin dalla nascita della nostra associazione e ogni sua lezione è sempre molto apprezzata.

Ieri, continuando il discorso sugli artisti americani contemporanei, ci ha parlato di un pittore di cui si sente poco parlare, ma che ha lasciato un segno importante nell’arte della pittura.

Mark Rothko (nato in Lettonia nel 1903 e morto a New York 1970), viene definito un espressionista astratto, ma la sua pittura è più poetica e meno appariscente di quella del suo contemporaneo Pollock.

Quando il padre muore poco dopo essere arrivato in America, Mark a 10 anni si mette a vendere i giornali per aiutare la famiglia, in seguito, grazie a una borsa di studio può iscriversi alla facoltà di filosofia, ma poi, per ragioni economiche deve abbandonare gli studi e finisce per dedicarsi alla pittura. Le sue prime opere rappresentano spazi urbani claustrofobici, che trasmettono disagio; poi, entrato nel “gruppo degli Irascibili” (Scuola di New York), sperimenta il surrealismo ispirandosi agli antichi miti e infine approda a una pittura non più figurativa, ma fatta di macchie di colore e  forme sfumate che si intersecano, in continuo divenire, fluttuanti nello spazio.  Rothko vuole rappresentare il respiro della vita, le sue macchie di colore richiamano i sentimenti. Egli è un grande ammiratore del Beato Angelico, che sapeva ben rappresentare l’idea di infinito (Annunciazione – l’Arcangelo è inserito in uno spazio non tangibile come quello in cui appare la Vergine).

Le macchie di colore di Rothko non sono casuali, ma offrono allo spettatore uno spazio in cui soffermarsi e respirare. Il pittore si immerge nelle sue opere di grande formato e invita lo spettatore a fare altrettanto: l’arte non va spiegata, ma l’osservatore deve trovare in essa la sua “rivelazione” e sentire il bisogno di fermarsi, di immergersi nel colore e nelle forme, in uno spazio spirituale. C’è un dialogo spirituale tra quadro e osservatore. Mentre per il Beato Angelico la pittura è rivelazione religiosa, per Rothko è rivelazione laica di sentimenti ed emozioni. Le sue opere sono al TATE di Londra.

La sua ultima realizzazione, una cappella a Houston nel Texas, è ora un centro interreligioso che contiene tutti i libri sacri di tutte le religioni del mondo.

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L’INCONTINENZA URINARIA: Il dr. Roberto Galdini ci ha introdotto nella conoscenza di un disturbo che affligge molte persone, soprattutto donne, non più giovani, ma non solo.

Eccoci dunque a parlare della vescica che è il serbatoio in cui si accumulano i liquidi prodotti dai reni. Essa è un controllata dal muscolo detrusore (involontario) e  da uno sfintere. Nella funzione compiuta dalla vescica sono coinvolti: il cervello che riconosce gli stimoli del riempimento vescicale; il midollo che trasmette le sensazioni, il pavimento pelvico che sostiene gli organi contenuti nel bacino. In situazioni di normalità tutti gli organi interessati si coordinano correttamente, ma in caso di stress o traumi di vario genere questo meccanismo perfetto si può inceppare, causando fastidi importanti che vengono indicati col termine “incontinenza urinaria”.

Si parla infatti di incontinenza da sforzo (tosse, sternuti, sforzo fisico…). da urgenza (cause varie – curabile con farmaci), mista (tra la prima forma e la seconda e richiede l’esplorazione delle cause scatenanti) e l’enuresi (incontinenza notturna, soprattutto nei bambini).

I fattori di rischio sono i seguenti: età, gravidanze, interventi chirurgici, traumi, danni al sistema nervoso centrale, obesità, infezioni alle vie urinarie.

L’incontinenza è più diffusa, come già detto, nelle donne; negli uomini è di solito conseguente a interventi chirurgici sulla prostata.

Il bello dell’UTE è anche nel fatto che si passa nello stesso pomeriggio da argomenti di alto livello intellettuale e spirituale ad argomenti, molto più concreti, ma molto importanti per la vita di ogni giorno. Ancora una volta : – Grazie UTE!!!-

 

 

UTE: Gli aromi – Sport e cuore.

La dr.ssa Sartori, dell’omonima e rinomata pasticceria cittadina, oggi ci ha guidato alla scoperta del mondo degli aromi, sostanze che contribuiscono a fare del nutrirsi un piacere.

Esistono aromi di sintesi (prodotti chimici industriali) ed aromi naturali. Purtroppo siamo tanto abituati ai prodotti di sintesi che a volte li preferiamo a quelli, ben più preziosi, che ci vengono dal mondo minerale, animale o vegetale. La nostra docente si è soffermata sugli aromi vegetali (le piante aromatiche sono il 3% di tutta la flora esistente in natura) e in particolare sull’aroma del limone. E dopo averci presentato questo frutto e le sue caratteristiche, come è ormai tradizione nelle sue lezioni, ha dato il via a una serie di assaggi legati all’aroma del limone e al suo olio essenziale, il limonene, che ha straordinarie proprietà disintossicanti e rilassanti.  Il primo assaggio è stato un candito di limone, il secondo un boccone di brioche al limone e caffè con panna, il terzo una pralina di cioccolato assaporata mentre nella sala veniva spruzzato il contenuto di diverse fiale contenenti il limonene. Alla fine non sembrava più di essere in Sala Isacchi, ma in un giardino di limoni.

Il primo assaggio ha costituito un’esperienza conoscitiva, il secondo un’esperienza emozionale (quella che può portare alla dipendenza) e il terzo un’esperienza introspettiva che induce alla riflessione e produce una sensazione di benessere globale: gustativo e psicologico (quest’ultima esperienza è alla base dell’aroma-terapia).

Sono seguite alcune domande dei presenti soprattutto sugli oli essenziali, che vengono ottenuti per distillazione da determinate piante o frutti.

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SPORT E CUORE – IL dr. Ferrari, il cardiologo che ormai è di casa in Sala Isacchi, oggi ci ha parlato di sport in relazione ai problemi cardiovascolari.

E’ scientificamente dimostrato che la sedentarietà è causa di malattie cardiovascolari, tumori e fratture ossee spontanee, mentre il moto riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa e, in definitiva, migliora la funzionalità cardiaca, allunga le aspettative di vita e contrasta l’osteoporosi.

Lo sport può essere praticato ad ogni età anche se con modalità e intensità diverse; anche gli infartuati possono e devono fare movimento moderato seguendo i consigli dei medici.

Si possono praticare sport aerobici (marcia, corsa leggera, nuoto, bicicletta, …); soprattutto nelle ore del giorno che presentano condizioni climatiche più favorevoli.  Sarebbe bene dedicare alle attività di movimento dalle due alle cinque ore settimanali (se si pratica un’attività leggera), che possono ridursi fino a un’ora soltanto se si pratica un’attività di potenza (corsa veloce..)

E’ bene cogliere tutte le occasioni di movimento che la vita quotidiana ci offre; è bene ricordare che all’inizio del nostro “allenamento” è bene fare almeno 10 minuti di riscaldamento e che al termine è bene rallentare a poco a poco il ritmo e poi fare un po’ di stretching.

E’ bene scegliere un’attività fisica di nostro gradimento e praticarla con costanza.

E se domani, io non potessi …

E’ davvero preoccupante la notizia secondo la quale è stato danneggiato il 25% dei cavi delle telecomunicazioni che si trovano sui fondali del Mar Rosso .

Per ora sono state compromesse le comunicazioni in Medio Oriente, ma se questa tattica di guerra dovesse estendersi, trent’anni di progressi tecnologici sfumerebbero in un attimo.

Per me sarebbe tragico dover tornare alla telefonia tradizionale per comunicare con mia figlia a Londra o con mia sorella in Thailandia e non riesco a immaginare cosa questo vorrebbe dire per un’azienda.

Sarebbe per tutti, temo un tragico salto indietro e la rovina per molti…

Ho un’angosciante sensazione che si stia man mano scivolando tragicamente verso una situazione di guerra globale che nessuno dovrebbe nemmeno ipotizzare.

Truffa in rete!!!

  • Guarda che bell’abitino estivo!! Mo’ lo compro…- mi sono detta un paio di giorni fa e ho provveduto all’ordine con una sollecitudine che non riconosco tra le mie abitudini.

Poco dopo aver terminato l’operazione però mi è venuto un dubbio:- Come mai nell’ordine non compaiono i termini di consegna? – e ho cominciato a cercare sulla rete qualche notizia su quel “GIOIACOMBO” a cui avevo indirizzato il mio ordine e, con mia amara sorpresa, ho visto prima l’avvertimento del mio antivirus che mi diceva di desistere da quella ricerca e poi, in un momento successivo, cliccando su quel nome è comparso solo il mio ordine: devo essere l’unica persona al mondo che si è lasciata gabbare da quel fantomatico sito di vendite!!

Non fate come me: prima di fare un bonifico controllate bene a chi lo indirizzate!! Per fortuna ho pagato tramite Paypal e non dovrebbero poter risalire alla mia carta di credito e inoltre il danno che ne ho avuto è minimo. Credo che non farò più imprudenze di questo genere.

Quando impareremo?

Stiamo assistendo al ripetersi della follia della guerra da troppo tempo e credo che ogni persona di buon senso si stia angosciando ogni giorno davanti alle immagini di distruzione e morte che vengono da luoghi così vicini a noi.

Al tempo della guerra in Vietnam c’era una donna, Joan Baez, che cantava : Quando impareranno? i fiori sono finiti tutti sulle tombe dei soldati morti. E a distanza di tanto tempo anche noi ci chiediamo: Quando impareremo?:

Where have all the flowers gone
Long time passing?
Where have all the flowers gone
Long time ago?
Where have all the flowers gone?
Young girls picked them every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young girls gone
Long time passing?
Where have all the young girls gone
Long time ago?
Where have all the young girls gone?
Gone to young men every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young men gone
Long time passing?
Where have all the young men gone
Long time ago?
Where have all the young men gone?
They are all in uniform
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the soldiers gone
Long time passing?
Where have all the soldiers gone
Long time ago?
Where have all the soldiers gone?
Gone to graveyards every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Traduzione in italiano)

Dove Sono Andati A Finire Tutti I Fiori?

Dove sono andati a finire tutti i fiori
Col passare tanto tempo?
Dove dono andati a finire tutti i fiori
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i fiori?
Le giovani li hanno raccolti tutti
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andate a finire tutte le giovani
Col passare tanto tempo?
Dove sono andate a finire tutte le giovani
Tanto tempo fa?
Dove sono andate a finire tutte le giovani?
Sono andate tutte dai giovanotti
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andati a finire tutti i giovanotti
Col passare tanto tempo?
Dove sono andati a finire tutti i giovanotti
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i giovanotti?
Sono tutti in uniforme
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?

Dove sono andati a finire tutti i soldati
Col passare tanto tempo
Dove sono andati a finire tutti i soldati
Tanto tempo fa?
Dove sono andati a finire tutti i soldati?
Sono tutti andati al cimitero
Quando mai impareranno?
Quando mai impareranno?