The king of the Universe.

https://soundcloud.com/musiclinker/the-king-of-the-universe-2

Sometime the truth lay in the words unsaid
or maybe in details they miss to tell
so open your eyes and be aware
that everytime you think you’re right
maybe you don’t know, all the truth…”

Qualche volta la verità sta nelle parole non dette o forse in dettagli dimenticati, allora apri i tuoi occhi e sii consapevole che ogni volta che pensi di aver ragione forse tu non conosci tutta la verità……

Sono le parole di una canzone…..sono parole che mi piacciono.

UTE: Noi uomini CON e PER il mondo.

ecologiaDavanti alla bellezza della natura l’ atteggiamento giusto è solo lo stupore; dare per scontato ciò che vediamo attorno a noi può indurci a non sentirci responsabili del mantenimento e della cura dell’ambiente.

Essere CON il mondo vuol dire che siamo dalla sua parte e che vogliamo prenderci cura della piccola parte di mondo cui apparteniamo. Il nostro impegno va diretto verso le piccole cose che dipendono da noi e sulle quali possiamo esercitare la nostra tutela.

L’ ecologia è problema di tutti e ci impegna a comportamenti coerenti PER il mondo. L’impegno comporta fatica, ma questa diventa più accettabile se viene condivisa: ecco allora che bisogna cercarsi degli alleati per poter fare rete e ottenere risultati  più efficaci.

Stiamo vivendo una crisi che investe aspetti ambientali, economici e sociali, ma questo non deve portarci al pessimismo: ogni crisi è un’ occasione per mettersi alla prova e uscirne migliorati . Questo atteggiamento di RESILIENZA  consente di pensare che la crisi finirà (come tutte quelle che hanno segnato ciclicamente la storia dell’umanità) e  induce a comportamenti positivi che contageranno quelli che vivono intorno a noi, creando un “circolo virtuoso”.

Come al solito la dottoressa Todaro, apprezzatissima psicopedagogista, ha  affascinato l’uditorio per due ore e gli applausi finali ne sono la prova.

Un film sul potere.

Stasera ho visto un vecchio gloriosissimo film “le mani sulla città” di Francesco Rosi. Nonostante i suoi oltre cinquant’anni questa pellicola conserva un grande fascino sia per il linguaggio cinematografico usato, sia per il tema trattato: il potere , come lo si esercita, come si maschera dietro una supposta legalità, come usa i meccanismi della democrazia per perseguire i propri fini .

Oltre a questo c’è in questo film ben evidente l’ intenzione di mettere in risalto i limiti della democrazia, che è pur sempre il miglior sistema di governo finora conosciuto, ma che induce i politici a perseguire come fine prioritario il mantenimento dei voti del proprio elettorato e a questo fine cedono il passo sia le esigenze di giustizia, che quelle di moralità, che la realizzazione del bene comune. La visione dei problemi è sempre a breve termine, non ha mai il respiro del futuro .

Di solito alla fine della proiezione dei film del martedì non c’ è dibattito, ma stasera la gente non finiva più di intervenire per commentare …..

Film : Profumi d’ Algeri.

Karima è una fotografa di successo che vive da 20 anni lontano dal suo paese e non sente alcuna voglia di tornare in quel mondo che le ricorda solo la violenza , vissuta in casa e fuori.

Ma un giorno sua madre la chiama al telefono e le chiede di tornare : deve aiutare suo fratello che si trova in prigione accusato di terrorismo. Un patto di mutuo soccorso la lega fin dall’infanzia a quel suo fratello, che ricorda con affetto e Karima torna a casa.

Suo padre, verso cui la donna nutre ancora un forte rancore, è in fin di vita ed è sempre assistito dalla madre e dalla cognata di Karima, due donne che traggono dalla loro fede e dall’ ossequio alle tradizioni la forza di perdonare i torti subiti da quel vecchio morente. Ma Karima non è lì per lui; lei vuole aiutare suo fratello condannato a morte.

Riesce ad avere un permesso per andare a visitarlo, ma trova uno sconosciuto, un fanatico, che col pretesto della fede ha seminato orrore e morte.

Karima scopre che quel mondo che lei ha voluto lasciarsi alle spalle è ora in preda a una nuova e brutale forma di violenza e non vede l’ ora di andarsene, ma incontra una ragazza , sua cugina, che si impegna per i diritti delle donne, per liberarle dal giogo cui sono state soggette da sempre e che hanno contribuito a reiterare con la loro accettazione passiva. Alla fotografa però non interessa partecipare a questa lotta che giudica senza speranza, ma poi un ultimo tragico fatto di sangue cui sfugge miracolosamente, le fa cambiare idea e si unirà alle manifestazioni di piazza delle donne .

E’ un film del  regista algerino Rachid Benhadj , interpretato da Monica Guerritore (secondo me un po’ troppo vecchia per questa parte).

In questa storia sono le donne, pur maltrattate e sottomesse, a portare avanti la vita, la famiglia, la società, in un paese in cui gli uomini pensano ad ammazzarsi per le strade; e sono le donne l’unica speranza di cambiamento : solo loro possono cambiare quel mondo islamico così lacerato in cui dalla violenza del colonialismo è nata la violenza di coloro che lo hanno combattuto, per diventare a loro volta oppressori e fomentatori di nuovo odio.

Devo dire che sono d’ accordo col regista: forza donne!!!

Quasi un rito…

Prima di vederli, li senti arrivare annunciati dal rumore degli zoccoli dei polizia a cavallocavalli sulla strada asfaltata. Sono sempre a due a due e mantengono sempre la stessa cadenza: sono i poliziotti a cavallo che ogni giorno passano davanti alla casa.

E’ quasi un rito: si sente il passo dei grossi cavalli arrivare da lontano, poi li vedi caracollare lentamente davanti a te, mentre i due poliziotti chiacchierano tra loro  e poi li senti allontanare per proseguire il loro percorso…I cavalli sono sempre tranquilli: non si sente mai un nitrito o un cambio di passo.

Non si sa bene cosa potrebbero fare in caso di pericolo per contrastare malviventi motorizzati, ma ci sono e danno la sensazione che qualcuno comunque stia vegliando sull’ ordine pubblico.

Canzoni che durano nel tempo…

Ieri all’ entrata del parco di Greenwich, c’era uno dei tanti musicisti di strada che suonava “Stand by me”, la canzone che anche in Italia ha avuto tanto successo nella versione cantata da Adriano Celentano col titolo “Pregherò”

E’ una canzone che ha ormai più di 50 anni, ma resiste nel tempo: è piaciuta a me e ieri mio nipotino diceva di conoscerla….certe canzoni, come certe poesie riescono a vincere la sfida del tempo, perchè sanno esprimere i sentimenti che accomunano gli esseri umani di ogni tempo e di orgni luogo…

Pellegrini….

E’ questo un Giubileo diverso dai precedenti per molti aspetti: Papa Francesco lo ha indetto a sorpresa e con grande sorpresa di tutti lo ha aperto non a Roma  ma in Africa; inoltre ha raccomandato subito di celebrarlo in semplicità , anche localmente ….senza  doversi recare a Roma.

La Parrocchia di Arcellasco , obbedendo a questo invito, ha organizzato un pellegrinaggio itinerante attraverso alcune chiese di Milano. In ogni chiesa si sosterà per una breve meditazione e poi si passerà alla tappa successiva, fino ad arrivare in S. Ambrogio.

L’iniziativa ha riscosso grande interesse e molti parteciperanno sabato a questo pellegrinaggio, che sarà preceduto nella sera di Venerdì dalla celebrazione comunitaria del Sacramento della Penitenza e sarà seguito, domenica da una Messa dedicata in particolare ai pellegrini.

Avrei voluto partecipare anch’io, ma i miei doveri di nonna mi stanno tenendo lontano ….. col pensiero però seguirò i vari momenti di questo Giubileo parrocchiale della Misericordia.

 

Poesia: I bambini imparano ciò che vivono….

bambini feliciSe il bambino vive nella critica,

impara a condannare.
Se vive nell’ostilità,
impara ad aggredire.
Se vive nell’ironia,
impara la timidezza.
Se vive nella vergogna,
impara a sentirsi colpevole.
Se vive nella tolleranza,
impara ad essere paziente.
Se vive nell’ incoraggiamento,
impara la fiducia.
Se vive nella lealtà,
impara la giustizia.
Se vive nella disponibilità,
impara ad avere fede.
Se vive nell’approvazione,
impara ad accettarsi.
Se vive nell’accettazione e nell’amicizia
impara a trovare l’amore nel mondo.

Autore

di Doretj Law Nolte