Accade a Erba: La pelle agra (dr. Tiziano Corti)

Ieri sera nella biblioteca cittadina si è tenuta una  conferenza su “La pelle agra”.

Come si può capire si trattava di pellagra, la malattia che per 150 anni ha flagellato le popolazioni rurali di Lombardia , Veneto ed Emilia. La prima fase della malattia si manifestava con desquamazione della pelle in varie parti del corpo e  diarrea, poi degenerava in demenza.

Molti medici tentarono di scoprire le cause della pellagra e molti ,  osservando come la malattia colpisse solo le popolazioni delle campagne della pianura che si nutrivano esclusivamente di polenta,  individuarono nel mais il colpevole . Ciò però era solo parzialmente vero: non era il mais o il mais guasto ( come ipocritamente  si diceva) , ma la cattiva alimentazione cui erano costretti i contadini, schiavizzati dai proprietari delle terre con contratti. capestro.

Le popolazioni della fascia collinare e delle montagne furono meno soggette alla pellagra, perchè potevano    arricchire la propria alimentazione con burro e formaggio; anche i poveri di città potevano contare aull’ assistenza di varie iniziative filantropiche , mentre dei poveri delle campagne nessuno si dava pensiero.

Quando, dopo l’ unità d’ Italia, i governi dovettero affrontare il problema, non seppero fare altro che imporre essiccatoi per il mais e istituire manicomi per chi non poteva più restare in famiglia, mentre sarebbe stato necessario imporre leggi che proteggessero i contadini dall’ avidità criminale dei padroni delle terre.

Quando l’ emigrazione di massa dei primi del novecento fece diminuire la mano d’ opera agricola i proprietari terrieri furono costretti a creare migliori condizioni di vita ai propri contadini e la pellagra scomparve.

Molto più tardi si comprese che la pellagra era provocata dall’ impossibilità per l’ uomo di assimilare l’ acido nicotinico o niacina ( o vitamina PP) pur presente nel mais; le popolazioni  dell’ america Centrale ( zona da cui era stato importato il mais, dopo la scoperta di Colombo) riuscivano a rendere assimilabile questo acido immergendo il mais in acqua di calce.

La relazione del dr. Tiziano Corti, medico canzese, è stata molto ben preparata e ancor meglio esposta  e avrebbe meritato un pubblico più numeroso, ma si sa nelle sere d’ estate è più allettante una passeggiata verso la gelateria che una sosta in biblioteca.

Accade a Erba: il week end di Crevenna.

Affamati di vita buona è questo il tema attorno a cui si svolgono le iniziative per la festa patronale di Crevenna (frazione di Erba). Già molti eventi hanno avuto luogo nel mese di giugno, altri invece si terranno proprio in questo fine settimana.

* Stasera, venerdì !7 luglio, verrà offerta una spaghettata gratuita condita da canti e musica.

* Domani, sabato 18, alle 17,30 , è in programma una passeggiata fino all’ Eremo di S. Salvatore; alle 21 , verrà rappresentato uno spettacolo in dialetto con la partecipazione della corale locale; a seguire la premiazione di un concorso fotografico.

* Domenica 19,  alle ore 10 la S. Messa all’ aperto; alle 12,30 il pranzo comunitario; alle 16, giochi , tornei e musica; alle 21, letture animate ed estrazioni della lotteria.

Crevenna ci aspetta!!!

 

UTE: ipotesi di lavoro…..

La riunione per condividere le linee programmatiche del prossimo anno accademico dell’ UTE si è tenuta venerdì. Il coordinatore, don Ivano, ha proposto alcuni “centri di interesse” per così dire, ispirandosi  ai quali i docenti potranno individuare gli argomenti di loro maggiore gradimento da proporre ai soci UTE.

Si parlava della enciclica “Laudato si’ ” ,  di Shakespeare, di irredentismo, di conoscenza dei paesi del Nord Africa prima e dopo le primavere arabe, di Einstein, di mode alimentari, di anno giubilare, di euro ….

E così  da ora in poi i nostri docenti si metteranno al lavoro per preparare le lezioni del nuovo anno, che si prospetta particolarmente interessante.  A tutti loro un grazie  e un augurio di buone vacanze…..operose!!!!

 

Due enigmi erbesi.

Ultimamente ho notato, qui a Erba, due cose che non mi so spiegare, due veri enigmi:

– all’ incrocio vicino all’ ex.hotel Centrale, venendo dal passaggio a livello,  da poco è stata modificata la segnaletica : ora c’ è una corsia che consente unicamente la svolta a destra e una è riservata a chi va dritto, ma se il semaforo non è stato modificato e al verde partono i veicoli di tutte e due le corsie, che senso ha la modifica apportata?

. La nuova Biblioteca Comunale è dotata di una sala mostre polifunzionale,  che ospita eventi di vario genere con grande successo di pubblico. Domanda: perchè in una sala che potrebbe ospitare al massimo qualche garbata esecuzione di musica da camera, si fanno esibire complessi di giovani musicisti che amano scatenare  tutti i decibel di cui sono capaci le loro apparecchiature?   L’ effetto è veramente sgradevole e qualche giorno fa io ho resistito per un quarto d’ ora tappandomi le orecchie, poi , accusando un vero disagio fisico ( sentivo tremare coronarie, arterie varie e capillari  dentro la cassa toracica) sono scappata via….

Chissà se qualcuno può rispondere a queste mie domande, ma anche se non ottenessi alcun riscontro, credo che non perderò il sonno….

Testimonianza eroica.

La solitudine di don Ciotti.

Testimoniare  i valori in cui si crede, vivendoli ….

Anche ieri don Ciotti e Nando Dalla Chiesa, sotto diversi aspetti hanno puntato sul valore della coerenza  e sul fatto che l’ esempio vissuto è molto più efficace di tante prediche.

Ebbene io penso  che la foto che pubblico qui accanto sia la predica più convincente che possa venire da un uomo che si batte per la legalità, per la responsabilità e per la dignità di ogni  persona. Testimonia la solitudine di chi non può mai restare da solo…..

Come ho già detto nel post precedente, Don Ciotti è arrivato a Lariofiere puntualissimo, è stato accolto dalle autorità locali e si è accomodato in una parte della sala ancora vuota e lì si è messo a scrivere e a consultare appunti e documenti. Nessuno si è seduto vicino a lui per tutto il tempo.

A pochi passi da lui, appoggiati a una parete due uomini di scorta, mentre altri erano disposti poco più lontano.

Ad un certo punto il sacerdote è stato invitato a uscire da qualcuno che gli ha sussurrato qualcosa e , appena si è mosso, ecco le guardie del corpo affollarglisi attorno.

Assistere a tutto questo mi ha fatto capire, più di tanti servizi televisivi, quale tipo di vita siano costretti a condurre le persone che , come don Ciotti,  sfidano le varie mafie che appestano questo paese.

Se non avessi temuto di essere inopportuna, mi sarei avvicinata volentieri per dirgli : ” Grazie, don Luigi, per tutto quello che fa  per strappare tanti giovani dalla schiavitù di varie dipendenze; grazie per i tanti giovani cui procura un lavoro buono, alla luce del sole, nelle cooperative di Libera e grazie per operare concretamente contro le mafie, senza temere le difficoltà di una vita blindata e accettando il rischio di giocarsi la vita stessa…”

 

 

 

Ricordando Cristina Mazzotti……

Stamattina  una mia vicina ed io siamo andate al vicino palazzo di Lariofiere dove era programmato un convegno sul disagio giovanile, organizzato dalla Fondazione Cristina Mazzotti e dall’ associazione “Tetto Fraterno” di don Bassano.

Dopo i saluti iniziali delle autorità locali e regionali e la lettura di un messaggio del Capo dello Stato, Mattarella, il giornalista e scrittore erbese , Emilio Magni, ha ricordato i giorni tristissimi del rapimento e del sequestro della allora diciottenne Cristina Mazzotti e quelli tragici del ritrovamento del suo cadavere, avvenimenti che risalgono a 40 anni fa, ma che restano impressi nella memoria di chi abita da queste parti come se fossero accaduti ieri.

In seguito ha parlato l’ avvocato che rappresentò la famiglia Mazzotti al processo che si concluse con la condanna all’ ergastolo degli esecutori materiali del crimine, orrendo non solo per la sua stessa natura, non solo per la sua tragica conclusione,  ma  anche per la ferocia con cui fu condotto.

Tutti i  testimoni di quei giorni concordano sull’ encomiabile comportamento tenuto dalla famiglia Mazzotti durante e dopo la tragedia e come essa abbia saputo trarre da tanto male  l’ occasione e il modo per fare tanto bene, dedicandosi a iniziative a beneficio dei giovani attraverso la fondazione intitolata a Cristina.

A questo punto c’ è stata una breve pausa, durante la quale don Luigi Ciotti, già presente in aula fin dall’ inizio del convegno , ha continuato a lavorare sui suoi appunti sotto gli occhi attentissimi della sua guardia del corpo e alla ripresa dei lavori ha  preso la parola.

Il suo intervento appassionato   ha puntato sulla necessità di  agire con urgenza per andare incontro ai bisogni dei giovani, che vogliono essere ascoltati, accolti, rispettati e sul dovere di noi adulti di essere coerenti nell’ affermare e nel vivere la legalità, che consegue dalla responsabilità e dalla dignità. I giovani non hanno bisogno solo di un posto , ma che si faccia loro posto…..

Mentre don Ciotti lasciava la sala dei convegni, ha preso la parola Nando Dalla Chiesa che ha posto l’ accento sulla realtà dei giovani d’ oggi: connessi col mondo, rischiano di essere infinitamente soli con alle  spalle famiglie in crisi, non in grado di trasmettere valori solidi e nemmeno in grado di accompagnarli nel loro cammino ,  che porta verso un futuro nebuloso , pieno di incertezze.

A questo punto la mia amica ed io abbiamo lasciato la sala dei convegni, ma nel pomeriggio sono previsti gli interventi dei responsabili delle numerose associazioni che, sul territorio, si occupano di disagio giovanile.

Eventi erbesi.

Eventi culturali come se piovesse di questi tempi ad Erba. Ho partecipato mercoledì sera alla conferenza sui S.S. Pietro e Paolo nell’ arte, ma devo riconoscere che sono rimasta un po’ delusa: troppo ristretto l’ ambito scelto dal relatore.

Ieri sera invece sono andata alla Biblioteca Comunale ed ho assistito insieme ad un’ amica a “Lectura Dantis : L’INFERNO” ;  la voce recitante era di Christian Poggioni (che ho già molto apprezzato in altre occasioni) e l’ accompagnamento musicale era curato da Adriano Sangineto.

La sala era gremita e molti spettatori han dovuto restare in piedi.  Poggioni non ha deluso le aspettative e si è prodotto in una performance superba per intensità espressiva e sensibilità.

Risentire i brani di Paolo e Francesca, di Ulisse, di Ugolino ,ecc. ha rinverdito le nostre reminiscenze scolastiche e  ci ha fatto gustare ancora una volta la grandezza poetica del “ghibellin fuggiasco” , che forse solo ora, più che sui banchi di scuola, riusciamo ad apprezzare pienamente.

 

 

Accade a Erba : Arcellasco in festa!

La festa dei Patroni S.S. Pietro e Paolo è sempre molto sentita qui ad Arcellasco  (frazione di Erba) e quest’ anno alle iniziative religiose e di intrattenimento si aggiungono anche tre eventi culturali particolarmente significativi.

Il primo appuntamento è per domani sera , 17 giugno ,  alle ore 21, per una conferenza sul tema :LA FIGURA DEI  SANTI  PIETRO E PAOLO NELL’ ARTE”  – Relatore  della serata sarà il giornalista della diocesi ambrosiana don FRIGERIO LUCIANO.  Credo che l’ argomento sia particolarmente interessante , vista la grande produzione artistica che nei secoli ha tratto ispirazione dai due Apostoli.

IL secondo appuntamento è per domenica , 21 giugno, sempre alle ore 21: la compagnia teatrale dell’ UTE metterà in scena l’ ultimo degli spettacoli entrati a far parte del suo repertorio : LA FORTUNA L’E’ SORDA”. Il divertimento è garantito!!!

Il terzo appuntamento è per mercoledì 24 giugno, ore 21: in questo incontro avremo il privilegio della presenza del vicario generale della Diocesi , Monsignor DELPINI MARIO, il quale parlerà sul tema ” IL VOLTO NUOVO DELLA COMUNITA’ CRISTIANA”.

Quest’ anno la festa patronale sarà resa particolare dalla concomitanza con i festeggiamenti per il 35° anniversario dell’ ordinazione sacerdotale del parroco, Don Claudio, che è qui con noi da pochi anni , ma ha saputo farsi apprezzare per le sue doti di pastore di anime e di educatore.  Per questo spero che le varie iniziative , di cui darò notizia anche in seguito,  ottengano una partecipazione numerosa.

Il gruppo culturale dei Laici Vi aspetta!!!