Accade a Erba: La Fortuna L’è Surda. (teatro)

Venerdì prossimo, 22 maggio, alle ore 15 presso la sala Isacchi della Casa Prina di Erba, la ormai famosissima compagnia teatrale dell’ UTE, metterà in scena la commedia : LA FORTUNA L’ E’ SURDA.

Ho già assistito alla prima rappresentazione di questa divertente pièce al teatro EXCELSIOR e posso fornire qualche accenno sulla trama: vincere una fortuna al lotto può attirare molti falsi amici , ma c’è un modo per smascherarli……

Come si può capire la situazione dà spunto a innumerevoli gag e malintesi che garantiscono un paio d’ ore di divertimento.

Invito tutti gli amici di Erba e dintorni a non perdere questa occasione per passare un pomeriggio in allegria con i nostri bravissimi attori.

Accade a Erba: invito a teatro!

Sabato 28 marzo, alle ore 16 e 30 al teatro Excelsior di Erba, i ragazzi de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini metteranno in scena “il Piccolo Principe”, una storia che piace ai bambini , ma che fa molto bene ai grandi.  Credo che l’ eccezionalità degli interpreti renda l’ occasione imperdibile.

Una sera a teatro : Il mio nome è Pietro.

Ieri sera al teatro “Fumagalli” di Cantù è andato in scena un monologo dell’ attore Pietro Sarubbi dal titolo “Il mio nome è Pietro”

Tutto inizia con una voce fuori campo che pronuncia parole misteriose in una lingua incomprensibile (forse aramaico?) e subito dopo si ode il cigolio di un cancello che si apre, seguito dallo stridere di catene strascicate da passi pesanti. La scena si apre e si vedono solo una sedia e alcune lampade rosse; arriva Pietro incatenato : è davanti a un giudice (di cui si ode solo la voce)  e lui per difendersi  racconta la storia del suo incontro con Gesù, delle vicende straordinarie che ha vissuto accanto a Lui, della difficoltà di capire i Suoi discorsi, difficoltà del tutto particolare per lui, Pietro, povero pescatore ignorante e ormai non più giovanissimo…..Eppure è proprio lui, Pietro, il prescelto come capo degli Apostoli e  questo gli crea non pochi turbamenti . Alla fine della sua autodifesa, il giudice sentenzia che l’ Apostolo può andarsene libero, a patto che non parli più di Gesù, ma questa è per Pietro una condizione inaccettabile……

L’ interprete del monologo , oltre ad avere un aspetto fisico che ben si attaglia alla figura del pescatore un po’ rozzo e sanguigno, ha saputo calarsi perfettamente nel personaggio ed è stato quanto mai convincente sia nelle fasi più serie e drammatiche, sia nei momenti più divertenti (le risate spesso avevano come pretesto i rapporti di Pietro con la suocera!!!)

Cercando su internet , ho saputo che Pietro Sarubbi, con questo monologo, racconta un po’  anche la storia della sua conversione, avvenuta dopo aver interpretato Barabba nel film “La Passione” di Mel Gibson e questo rende anche più interessante questo spettacolo.

 

 

Una sera a teatro : “Fuori misura”

“Fuori misura” con Andrea Robbiano è lo spettacolo che è andato in scena stasera al teatro Excelsior di Erba.  Un solo attore impersona quattro ruoli diversi per raccontare la storia di Leopardi e ricordarne alcune poesie.

La trama è semplice: un ragazzo laureato a pieni voti in lettere e filosofia si trova a lavorare in un call-center, ma il suo desiderio è insegnare e un giorno il suo portinaio e amico Selim, un marocchino saggio e un po’ poeta, gli comunica che gli è stata assegnata una supplenza e dovrà spiegare ai suoi allievi le poesie di Leopardi. Il neo-prof si sente tremare le vene ai polsi: la sua inesperienza non lo farà soccombere davanti alla difficoltà di presentare il più grande dei poeti? Queste sue preoccupazioni danno lo spunto a momenti di vero divertimento, che si alternano a momenti di commozione quando sulla scena rivivono le sofferenze fisiche e morali  del poeta; alla fine il giovane professore  riuscirà nella non facile impresa e concluderà la sua lezione recitando in maniera mirabile la poesia più bella ” L’ infinito”

L’ interprete del recital è stato bravissimo, direi quasi geniale, e  il pubblico, diventato la sua classe immaginaria, ne è stato affascinato.

Il fatto che questo spettacolo venga replicato due volte per le scuole e che questa sera la maggioranza del pubblico presente fosse costituito da giovani e giovanissimi mi pare di buon auspicio per il futuro.

Copio qui il testo de “L’ infinito”

« Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare. »

9 marzo 1842.

Centosettantatre anni fa, il 9 marzo dl 1842, debuttava a Milano l’ opera “Nabuccodonosor” di Verdi

QUI potrete trovare molte notizie sull’ opera e sul suo autore. Gran parte del successo (che dura ancora oggi) del “Nabucco” è dovuta alla magia  del coro  “Va pensiero” in cui gli Ebrei prigioneri in Babilonia ricordano con struggente nostalgia la loro terra lontana.

Ne ho trovato una bellissima interpretazione diretta dal maestro Muti. Val sempre la pena di riascoltarlo:

http://youtu.be/gaXE0v0bJoE

Una sera a teatro: Tre donne in cerca di guai.

Ieri sera al teatro “Fumagalli” di Cantù è andata in scena la commedia “3 donne in cerca di guai” interpretata da Iva Zanicchi, Barbara Bouchet e Corinne Clery.

La trama è presto detta:  tre donne non più giovani si trovano a vivere insieme per vincere la loro solitudine.Ci sono anche due giovanotti che vivono accanto a loro e che danno lo spunto per situazioni comiche, ma di una comicità piuttosto facile, direi, una comicità che ricorre a qualche parolaccia e a qualche situazione grottesca.

Le tre interpreti non hanno demeritato, anche se a volte sono state un po’ eccessive.

Lo spettacolo ha l’ unico merito di far passare due ore spensierate, ma a me non è piaciuto come sono stati delineati i tre personaggi femminili, il cui unico interesse parrebbe essere la ricerca di un uomo , meglio se giovane , bello e aitante.  Mi son piaciuti di più i due personaggi maschili, anche se pare che oggi sia dilagante negli spettacoli cinematografici e teatrali il tema dell’ omosessualità, che si vorrebbe far passare come rapporto d’ amore privilegiato, superiore a ogni altro tipo di amore…e questo ( con tutto il rispetto che si deve alle scelte di ognuno) non mi pare una tesi condivisibile.

 

Una sera a teatro: La spartizione

Stasera al teatro Excelsior di Erba ho assistito a un gradevolissimo  spettacolo dal titolo “La spartizione”, tratto dal romanzo omonimo di Piero Chiara.

La storia è nota anche per il film interpretato da Ugo Tognazzi e intitolato “Venga a prendere un caffè da noi”, ma chi non la ricordasse puo’ rinfrescare i suoi ricordi cliccando QUI.

La commedia è interpretata , prodotta e sceneggiata  dalla compagnia di Como Teatro in Mostra. Tutti gli attori sono stati molto bravi a rendere con leggerezza l’ ironia delle situazioni , a gestire i cambi di scena mediante pannelli rotanti, a coinvolgere il pubblico nell’ azione scenica scendendo dal palco per mischiarsi agli spettatori.  Una particolare menzione merita l’ attore più anziano, che ha interpretato con maestria tre ruoli diversi.

Peccato che ci fossero molti posti vuoti……

Pomeriggio a teatro: “Il pifferaio magico”

Su segnalazione di una gentile vicina di casa, oggi pomeriggio siamo andati al Teatro Studio di Milano, dove veniva rappresentato uno spettacolo di marionette liberamente tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm “Il pifferaio magico”. La versione messa in scena dalla storica famiglia Colla, ha un taglio ecologico-animalista che arricchisce la fiaba originale e ha inoltre il merito di finire bene.

Ai bambini lo spettacolo è piaciuto abbastanza, ma credo sia stato apprezzato di più dagli adulti presenti, infatti le marionette e i loro abiti erano talmente belli, così curati in ogni particolare, da restare incantati. E cosa dire delle movenze delle marionette? Basti dire che a volte mi dimenticavo che fossero solo dei pupazzi, tanto i loro gesti erano morbidi, naturali, espressivi….

Se ne avete la possibilità non lasciatevi sfuggire questo spettacolo, che verrà replicato fino al 6 gennaio….E se volete risparmiare, acquistate i biglietti on line….