Ed è di nuovo festival…

sanremo-ipaHo seguito, seppur in modo parziale, la prima serata del festival di Sanremo e ho apprezzato la grande professionalità dei conduttori e degli ospiti: sono tutti dei veri, grandi professionisti dello spettacolo.

Soprattutto mi ha sorpreso la performance di Favino e della Raffaele: bravissimi nel canto, nel ballo, nella recitazione e nella conduzione.  Simpatico anche il monologo di Bisio sul Baglioni, buonista  eversivo ante litteram.

Devo dire però che forse i tre co-conduttori hanno peccato addirittura per un eccesso di professionalità, visto che era troppo evidente come ogni battuta e ogni gag sul palco fosse frutto di una preparazione minuziosa, che toglieva naturalezza e spontaneità ai loro interventi.

Sulle canzoni non saprei cosa dire: al primo ascolto non mi è facile apprezzarle.  Certe canzoni dei più giovani, poi, puntano soprattutto sui testi, visto che la musica è in genere piuttosto monotona, ma (non so se sia perchè le mie orecchie cominciano a non essere più tanto efficienti) è difficile comprenderne il senso, visto che per tutta la durata della canzone l’interprete spara parole a raffica senza nemmeno prendere fiato: potrebbe vincere reord di apnea!! Sarebbe utile, perciò, a mio avviso, inserire nella presentazione delle canzoni  anche un accenno al contenuto e al significato dei testi; non so se altri abbiano riscontrato la stessa mia difficoltà.

Meraviglia per “Meraviglie”

Meraviglie Alberto Angela nuovo programma Rai1Forse gli Italiani un giorno si  renderanno  conto di camminare sempre, ovunque si trovino, tra tesori inestimabili e se questo succederà dovremo attribuirne il merito ad Alberto Angela e alla sua serie televisiva “Meraviglie”.

Le prime due puntate hanno riscosso un enorme successo di pubblico, che forse nessuno avrebbe previsto. Questa è una cosa estremamente positiva perché così  la gente imparerà a conoscere meglio i tesori di arte, cultura e paesaggio di cui  il nostro paese è sovrabbondante e  imparerà anche a rispettare questi tesori, ad apprezzarli nel loro giusto valore e si renderà conto che da questi può derivare un grande contributo all’economia e all’occupazione nel nostro paese.

Queste trasmissioni e l’opera positiva del Ministro Franceschini possono segnare una svolta nell’attenzione del nostro paese per quello che è il più grande patrimonio artistico del mondo e  si potrà legittimamente sperare di poterlo consegnare, senza troppa vergogna, a chi verrà dopo di noi.

Solidarietà che fa bene al cuore…

Siamo forse abituati a pensare al mondo dello spettacolo come a un ambiente in cui tutti sono col coltello tra i denti per conquistarsi spazi di visibilità e notorietà, perciò mi ha fatto molto piacere vedere ieri sera il rientro di Frizzi alla conduzione dell’Eredità.

Nel momento in cui si era sentito male, Conti lo aveva sostituito prontamente  e altrettanto prontamente, ora che si è ristabilito, gli riconsegna la conduzione del fortunato programma preserale di RAI1.

E’ un esempio di solidarietà che fa certamente bene al cuore di Frizzi, ma anche al nostro…

Il Pianeta blu.

Programme Name: Blue Planet II - TX: n/a - Episode: Blue Planet II - early release (No. n/a) - Picture Shows:   - (C) BBC/Lisa Labinjoh/Joe Platko - Photographer: screengrab/Lisa Labinjoh/Joe Platko
Programme Name: Blue Planet II – TX: n/a – Episode: Blue Planet II – early release (No. n/a) – Picture Shows: – (C) BBC/Lisa Labinjoh/Joe Platko – Photographer: screengrab/Lisa Labinjoh/Joe Platko

Ci sono documentari un po’ noiosi e documentari che ti lasciano senza fiato dalla meraviglia.

BLUE PLANET II fa parte della seconda categoria: un’esperienza non solo visiva, ma anche contemplativa ….sì perchè la visione di immagini straordinarie catturate con lavoro di anni di appostamenti e spostamenti nelle acque di tutti gli oceani può indurre veramente alla contemplazione della bellezza della vita su questo nostro pianeta.

Io ho visto quelle immagini solo davanti al piccolo schermo, ma è facile immaginare la meraviglia che possono suscitare sullo schermo cinematografico.

Nonostante lo stiamo maltrattando in molti modi, il nostro Pianeta è ancora bellissimo e conserva una straordinaria vita selvaggia: abbiamo  il dovere di preservare tanta bellezza per fare in modo che anche i nostri nipoti possano continuare ad ammirarla.

Ermal Meta.

Ieri sera ho sentito in TV Ermal Meta in un’interpretazione toccante di “Halleluja” e mi sono ricordata della sua interpretazione di “Amara Terra mia” a Sanremo.

Incredibile vocalità e sensibilità interpretativa….

I 2cellos.

Ieri sera ho potuto seguire soltanto l’ultima parte dello spettacolo dedicato al ricordo di Luciano Pavarotti, che mi ha incantato: non è facile poter ascoltare tutti i nsieme tanti artisti straordinari.

Ma quello che mi ha colpito di più è stato il 2CELLOS: due giovani violoncellisti, uno sloveno e uno croato, che sanno trarre dai loro due violoncelli le note più scanzonate e quelle più poetiche. Non avrei mai immaginato che da quegli strumenti potesse scaturire tanta magia. Nel video qui sotto è possibile ammirare il loro virtuosismo e la loro divertente ironia, ma anche la capacità di creare atmosfere di grande dolcezza.

Bitcoin …ether…Boh!!!

bitcoin22E mentre noi ci avvitiamo in discussioni muffose (legge lettorale, alleanze o non  alleanze) e la maggioranza di noi fa fatica ad adeguarsi all’uso di telefonini o computer o carte di credito, in altre parti del mondo si procede a passi da gigante verso un mondo che, pur se ora difficilmente immaginabile, a breve ci chiederà di confrontarci con novità che hanno un che di inquietante.

Così ad esempio in Cina non si usa più denaro contante, ma nemmeno bancomat o carte di credito; ognuno ha un suo codice a barre e tutto viene pagato tramite telefonino …anche l’elemosina viene pagata in questo modo, perchè persino il mendicante si è aggiornato e ha il suo codice a barre esposto ben in vista.

E cosa dire di bitcoin o di ether? Provate a leggere l’articolo linkato  e poi, per favore, spiegatemi quello che avete capito…per me è incomprensibile e inquietante.

(Ho sentito parlare di tutto questo ieri in una trasmissione RAI intitolata “CODICE”)

Film: SILKWOOD.

Quando la realtà supera ogni fantasia….

silkwoodOggi ho rivisto su RAI Movie un film di trent’ anni fa, oltremodo avvincente e nello stesso tempo angosciante, se si tiene presente che non si tratta di una storia inventata, ma di una storia realmente accaduta negli USA.

E’ la storia di un’ operaia che lavora in una centrale nucleare, esposta continuamente al pericolo di radiazioni; gli incidenti si ripetono e un giorno anche lei rimane contaminata, ma i medici e i responsabili della centrale minimizzano: è solo una contaminazione superficiale, nessun pericolo.

Dopo questo episodio, la giovane si mette in contatto con i sindacati e con la promessa del loro appoggio si mette a cercare in fabbrica le prove di altre gravi irregolarità che vengono commesse. Questo però le procura molti nemici tra i superiori, ma anche tra i colleghi, che temono di perdere il posto di lavoro.

Le contaminazioni a suo danno si ripetono, finchè è chiaro che per lei non ci sono più speranze. Il sindacato la mette in contatto con un giornalista di una testata importante, lei si reca all’ appuntamento, ma durante il viaggio muore in un incidente di cui nessuno ha mai chiarito la dinamica.

Il film si intitola SILKWOOD, dal cognome dell’ operaia; l’ interprete principale è una giovane, ma già strepitosa attrice: Meryl streep; accanto a lei Kurt Russel e Cher, entrambi bravissimi.

SILKWOOD è un film coraggioso, non solo perchè denuncia il cinismo criminale di certi imprenditori, ma perchè già nel 1984 toccava con delicatezza, sensibilità e rispetto il problema dell’omosessualità. Ancora, nel racconto delle attività della protagonista come rappresentante sindacale, si mette in rilievo come i capi dell’organizzazione, siano più preoccupati di sfruttare il caso politicamente che non di affiancare la giovane in una battaglia che si fa sempre più crudele e nella quale verrà lasciata sola.

Alcune sequenze del film mi hanno richiamato alla mente la questione dell’ Ilva di Taranto: troppo spesso, ancora oggi, imprenditori criminali giocano con la vita e la salute della gente in nome di un’ avidità disumana!!