Ute: l’invecchiamento della pelle- Benjamin e Adorno a confronto.

Dopo un breve richiamo alla lezione precedente,  il dr. Lissoni affronta il tema di oggi: la pelle invecchia con il passare del tempo come tutti gli organi del corpo. Su tale processo influiscono anche il contatto con sostanze aggressive, fattori meccanici e  l’esposizione al sole,  che può intaccare il leggero strato di sebo che protegge la cute.

Anche il collagene e il sottocute si impoveriscono; la pelle tende a raggrinzirsi e a cambiare aspetto (rughe, macchie, lividi…). I raggi ultravioletti, specialmente quelli a più breve lunghezza d’onda (VBC),  sono molto nocivi per la pelle, ma lo strato dell’ozono che circonda la terra ci protegge. Gli UVA e gli UVB sono  meno pericolosi, tuttavia  riescono a penetrare nell’atmosfera ed è qundi necessario proteggersi con  filtri solari oggi disponibili. Il SpF (fattore di protezione solare) può essere di varia intensità per adattarsi ai diversi tipi di pelle.

Le modificazioni della pelle si manifestano soprattutto nelle parti più esposte: mani e piedi. L’ipercheratosi (ispessimento della pelle) è presente spesso nei piedi, sollecitati da calzature non sempre idonee. La pelle delle mani può presentare ragadi, secchezza… è bene proteggerle con guanti e non fare lavaggi troppo frequenti a temperatura elevata, usare saponi non sgrassanti e non frizionare troppo energicamente per asciugarsi. Sono consigliabili le creme idratanti; le creme esfolianti servono a pulire la pelle, ma vanno usate con cautela perché possono creare irritazioni.

Il viso  invecchia: la fronte si allarga, le orecchie e la punta del naso tendono ad afflosciarsi. I muscoli sottocutanei del viso si modificano e si formano le rughe. E’ utile rilassare la muscolatura del volto abbastanza frequentemente. Sconsigliabile dormire con la faccia schiacciata sul cuscino. Le rughe più sottili (attorno a gli occhi e labbra) sono derivate dalla modificazione dello strato intermedio della cute. Quelle più profonde (a lato delle labbra e naso) derivano dalla perdita di tessuto adiposo nel terzo strato della cute.  Le borse sotto gli occhi derivano dalla perdita di elasticità; nel collo le rughe sono più difficilmente controllabili e a volte si ricorre alla chirurgia estetica.

Durante la menopausa si possono verificare fenomeni di peluria più folta e scura; i capelli incanutiscono e si diradano.

Le modalità dell’invecchiamento cambiano da persona a persona ed è determinante il fattore genetico, ma influiscono anche lo stile di vita e le abitudini. Con l’aumento dell’età della popolazione, sono  aumentati esponenzialmente il volume di commercializzazione di prodotti cosmetici, i trattamenti medici non invasivi, nonché quelli chirurgici.

Le creme  non possono agire in profondità. I prodotti cosmetici sono finalizzati ad  migliorare l’aspetto esteriore,  i farmaci sono usati per curare patologie e devono essere riconosciuti come efficaci e sicuri. I prodotti cosmeceutici contengono per lo più cellule bioattive di origine vegetale, ma non ne è dimostrata l’efficacia. Gli anti-aging sono spesso solo specchietti per allodole.

I capelli: si può rallentare la calvizie con prodotti ormonali e ora si effettuano anche trapianti, ma sono molto costosi.

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BENJAMIN E ADORNO A CONFRONTO.

Benjamin e Adorno hanno origine ebraica e vengono dalla scuola di Francoforte. Essi si pongono questo problema: Che cosa è cambiato nell’arte?

 

Avendo dovuto seguire le lezioni on line, per difficoltà tecniche non ho potuto seguire con continuità la lezione quindi chi volesse sapere qualcosa di più di questi due filosofi (e non solo) può cliccare qui: Benjamin e Adorno

Ute: Kinesio taping – Il centenario di Italo Calvino.

Il nostro docente, Fausto Turato, valente massoterapista, ci ha presentato un nuovo sistema di terapia: il Kinesio-tape, una specie di nastro rigido o elastico, che aderisce alla pelle e si usa come sistema terapeutico, preventivo e riabilitativo che si basa sui processi di guarigione naturale.

Il Kinesio-tape non contiene farmaci, ma va applicato solo da persone che conoscono bene la struttura del corpo e in particolare dell’apparato muscolare, circolatorio e scheletrico.

E’ stato inventato negli anni ’70 dal cinese Kenzo Kase ed è efficace perchè: supporta i legamenti delle articolazioni , scarica i tendini, drena la muscolatura in caso di edemi, migliora il movimento. Non dà fastidio perchè diventa una seconda pelle, ma la sua efficacia è piuttosto breve e varia secondo il tipo che è stato scelto.

Si usa in caso di infiammazione perchè favorisce l’eliminazione dell’ipertermia locale  e diminuisce la pressione sui tessuti, quindi elimina anche il dolore. Ultimamente si sta diffondendo l’uso del Kinesio-tape anche in estetistica.

Le lezioni di Turato suscitano sempre una sequela di domande, per cui la fine di ogni lezione è sempre seguita da numerosi interventi dei presenti.

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ITALO CALVINO – Il prof. Porro ieri è venuto accompagnato dal suo ex-allievo Christian Poggioni, che ci ha sapientemente fatto ascoltare alcune pagine dei romanzi dell’ultimo periodo di Calvino.

Ricollegandosi a quanto detto in precedenza dal prof. Galli, il prof. Porro ha preso le mosse da “Barone rampante” , romanzo anche ecologico, in quanto il protagonista vive sugli alberi non per sfuggire alla realtà, ma per migliorarla.  Nel libro “La speculazione edilizia”, Calvino esprime la sua forte nostalgia per la bellezza del paesaggio ligure, devastato dalla coltura intensiva dei fiori e dalla speculazione edilizia.

Anche nel “Marcovaldo” è presente il tema ecologico. Il romanzo pubblicato prima a puntate su l'”Unità”, è stato poi edito in forma di libro, ottenendo una grande diffusione anche nelle scuole. Marcovaldo è un operaio che vive (forse) a Torino e ha quattro figli. Egli cerca ostinatamente la natura in città, ma le sue avventure hanno sempre un finale sconsolante.

Nel 1953 la politica italiana era scossa dal dibattito su quella che è passata alla storia come “legge truffa” (poi respinta); Calvino si era candidato nelle elezioni e visitò il seggio situato all’interno del “Cottolengo”. Ritornò nello stesso seggio nel ’61 come scrutatore  e fissò  le sue riflessioni su questa esperienza nel breve romanzo “La giornata di uno scrutatore” (pubblicato nel ’63), il cui tema fondamentale è il dilemma che investe da sempre la democrazia: tutti possono votare, anche quelli che sono inconsapevoli? Il protagonista è Amerigo Ormea, che, stando nel seggio, vede le suore che fanno votare i loro pazienti, anche quelli che non sono in grado di capire ciò che fanno e in lui nasce un profondo senso di ribellione, poi vede  un contadino che va a visitare il figlio cerebroleso, che non dà segni di vita , si siede accanto a lui, lo coccola e lo imbocca….così ogni domenica e Calvino conclude che  “l’umano arriva fin dove arriva l’amore”.

L’ultimo romanzo di cui ci ha parlato il prof. Porro è “La città invisibile”, da molti ritenuto la sua opera migliore. In questo libro Calvino descrive cinquantacinque città immaginarie e riporta dialoghi (sempre immaginari) tra Marco Polo e Kublai Kan.

Molto piacevole la lettura di alcuni brani: grazie al prof Porro e all’attore Poggioni e grazie anche all’UTE che ci offre l’opportunità di passare momenti veramente piacevoli.

 

 

Ute: Il centenario di Italo Calvino – Pavel Florenskij

Come già ci ha spiegato il prof. Galli nella lezione precedente, Nei suoi primi romanzi Calvino ha raccontato la sua esperienza nelle file della Resistenza, poi si dedicò invece a romanzi con personaggi fiabeschi, dietro i quali egli denuncia i mali e le ipocrisie della nostra società, pertanto le sue opere si prestano a diversi livelli di lettura.

IL VISCONTE DIMEZZATO – Il protagonista è il visconte Medardo, che dopo una cannonata rimane diviso in due parti: una buona (il Buono) e una cattiva (il Gramo).  Quest’ultimo fa solo cose cattive, l’altro invece è pieno di buone intenzioni, ma spesso con risultati disastrosi. Il libro perciò presenta situazioni che offrono l’occasione per riflettere su diversi temi: la responsabilità dello scienziato le cui scoperte possono essere usate per fini distruttivi; come intendere la vita: solo come una ricerca di piaceri e divertimento o come solo dedita ai doveri e al lavoro; l’ipocrisia di che si riempie la bocca di parole buone e poi sfrutta i più deboli. Alla fine del romanzo il medico riesce a ricucire le due parti di Medardo, che diventerà un uomo a tutti gli effetti: con una parte di bene e una parte di male.

IL BARONE RAMPANTE – Il piccolo barone Cosimo Piovasco per non mangiare lumache si rifugia su un albero e lì vive tutta la sua vita. Un giorno  riesce ad evitare l’arresto di un brigante, al quale comincia a prestare dei libri e attraverso la lettura il brigante a poco a poco cambia i suoi comportamenti e diventa una persona perbene. I temi che Calvino vuole trattare in questo romanzo sono: la letteratura ci permette di conoscere sempre meglio noi stessi e ci rende migliori; collaborare con gli altri per il bene comune dà felicità.

IL CAVALIERE INESISTENTE – Ispirandosi all'”Orlando Furioso”, in questo romanzo Calvino racconta le avventure di Agilulfo (il cavaliere inesistente, che rappresenta la razionalità) e Gurdulù, il suo servo (che rappresenta l’istintività). Il tema di fondo dell’opera è che la vita viene vissuta degnamente solo utilizzando razionalità e istinto, ma c’ è anche il tema del pericolo rappresentato dall’integralismo religioso.

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PAVEL FLORENSKIJ – Questo scienziato fu anche uomo di grande fede e spiritualità (era un prete ortodosso), che asseriva esserci uno strettissimo rapporto tra culto e cultura.

Florenskij rifiutava la divisione schematica delle Chiese: cattolica, ortodossa, protestante… Egli si ritenne cattolico-ortodosso anche se non riconosceva il primato del Papa. Rifiutava una concezione esclusivista della religione e della società, dato che viveva in un paese che era (ed è) un insieme di innumerevoli etnie. Fede e spiritualità, affermava, sono l’anima del popolo russo, ma la sua religiosità col tempo è degenerata per l’ipocrisia  di privilegiare le pratiche esteriori e su questa base si è innestato il demone, proveniente dall’occidente, del comunismo.

Florenskij, matematico di valore, affermava che la scienza da sola non basta a comprendere le realtà del mondo. Fu prima internato in un gulag , poi condannato a morte dal regime comunista.

UTE: Idrokinesiterapia – La famiglia nell’ordinamento giuridico italiano.

Il nostro bravo massoterapista Fausto Turato, ieri, ci ha illustrato i benefici dell’ IDROKINESITERAPIA.

La parola “idrokinesiterapia” è composta da: idro= acqua; kinesi = movimento; terapia= cura. Pertanto il termine significa “cura attraverso il movimento in acqua” ed è uno dei sistemi di cura che mirano al benessere della persona.

Già presso gli antichi Egizi e poi presso i Greci e i Romani, come è noto, erano molto diffuse le piscine e le terme in cui andare a recuperare il benessere  fisico e psichico.

Gli effetti dell’idrokinesiterapia sul nostro corpo sono notevoli: abbassa la frequenza cardiaca, consente di effettuare esercizi aerobici (il corpo trasforma l’ossigeno in energia); quando si è in acqua si è più leggeri e quindi ci si può muovere con minor carico su ossa e articolazioni che, quindi sono meno soggette a traumi; migliora in definitiva la qualità di vita per tutti, anche per chi è affetto da osteoporosi.

Proprio per l’effetto benefico dell’acqua, anche i muscoli sono sottoposti a minor carico e quindi si sente meno la stanchezza dopo aver fatto gli esercizi; inoltre migliora la capacità di equilibrio.

L’idrokinesiterapia è consigliata soprattutto a chi ha subito traumi o operazioni e necessita di riabilitazione, a chi soffre di artrosi, artriti e patologie neurologiche.

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LA FAMIGLIA NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO.

La famiglia è un’organizzazione sociale spontanea, preesistente ad ogni forma di stato; si è sviluppata, nel tempo, in modo diverso nelle diverse culture.

L’art. 2 della nostra Costituzione recita:  La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

E’ a questo articolo che si ispirano tutte le norme che riguardano la famiglia, infatti anche l’articolo 29 riconosce i ,  diritti della famiglia come società naturale, all’interno della quale i coniugi hanno uguali diritti e uguali doveri (questo a partire dalla riforma del diritto di famiglia del 1975)

Poichè la società è in rapidissima evoluzione, il diritto deve normare le nuove realtà familiari, per questo con la legge Cirinnà del 2016 è stato normato il contratto di convivenza per le unioni civili: quelle dei conviventi non sposati, quelle tra omosessuali e quelle economiche. Con questa legge sono stati garantiti i diritti sia dei conviventi che dei figli.

L’art. 30 sancisce i doveri dei genitori verso i figli, anche di quelli nati fuori del matrimonio. E’ scomparsa la discriminazione verso i figli “naturali”.

Certamente il prof. Spagnuolo riprenderà questo argomento nelle prossime occasioni, visto che l’argomento offre molti spunti di riflessione e discussione.

 

UTE: fior di pelle – il sole e la sua corte.

La pelle è il nostro contenitore e caratterizza il nostro aspetto. E’ un organo, perchè è un insieme di tessuti diversi che concorrono alla stessa funzione. La pelle di una persona mediamente pesa 4Kg., ha un’estensione di due metri quadrati e in essa sono presenti 17 km. di capillari. Inoltre contiene 4 milioni di ghiandole sudorifere che possono produrre fino a 10 litri di sudore nelle 24 ore.

La cute è una barriera contro l’aggressione dei germi; anche il sebo ha questa funzione oltre a quella di ammorbidire la pelle (lavaggi troppo frequenti possono essere nocivi); la melatonina invece ci protegge dai raggi del sole. Questo organo continua a rinnovarsi (ogni 4/5 settimane) e nonostante ciò è la parte più “abitata” del nostro corpo: batteri e virus, che costituiscono il nostro microbioma,  rappresentano  un efficace sistema di difesa.

La pelle è anche un organo sensoriale denso di terminazioni nervose sensibili agli stimoli esterni; la loro percezione viene trasmessa al cervello che reagisce  in modo adeguato. La pelle, con la sua rete di capillari, ci difende anche dal caldo e dal freddo. Essa si è evoluta nel tempo, per l’adattamento alle condizioni ambientali (colore della pelle), ma conserva una caratteristica primordiale utile ai nostri antenati pescatori: dopo un po’ di tempo che le nostre mani sono immerse nell’acqua,  la pelle si raggrinzisce per favorire la presa; la stessa funzione è svolta dalle linee presenti nel palmo della mano.

Il sole è nemico della pelle; per la produzione di vitamina D basta esporre al sole le braccia. L’uso eccessivo di deodoranti e cosmetici può essere dannoso. E’ utile invece reidratarla bevendo molto, seguire una dieta prevalentemente a base di vegetali e dormire regolarmente.

La pelle è formata da 3 strati: epidermide, derma e sottocute.

La pelle va soggetta anche a piccoli e grandi guai: Voglie nei generalmente benigni, foruncoli fastidiosi, acne di natura ormonale, verruche causate da virus e contagiose, dermatiti allergiche o irritative, eczema, cheratosi, herpes zoster, psoriasi e tumori cutanei di varia natura.

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IL SOLE E LA SUA CORTE – Il sole è un’enorme palla di gas incandescenti, tra cui prevale l’idrogeno.

La massa solare è pari 333 mila volte quella della nostra Terra; la temperatura della sua superficie è di circa seimila gradi centigradi, mentre il suo nucleo arriva 15 milioni di gradi ed è costituito da fotoni gamma, che tendono a raggiungere la superficie, trasformandosi prima in fotoni x e poi in fotoni ultravioletti (per fare questo percorso impiegano 100mila anni.

La superficie del sole (fotosfera) non è solida e non emette solo luce, infatti parte della sua materia “evapora”. La nostra atmosfera terrestre ci protegge dalle radiazioni più nocive. Le macchie solari sono zone più fredde e meno luminose; le facole invece sono zone più calde e più luminose.

Sulla superficie solari a volte si notano dei brillamenti, cioè esplosioni; altre volte si vedono delle protuberanze o filamenti di materia più fredda. Il ciclo del sole è calcolato in 11,1 anni

I pianeti possono essere terrestri (Mercurio, Venere e Marte) che hanno molte caratteristiche comuni al nostro pianeta: sono piccoli, rocciosi, hanno un nucleo interno metallico, hanno pochi satelliti e si muovono rapidamente intorno al sole. I pianeti gioviani (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) sono molto grandi, sono gassosi, si muovono lentamente attorno al sole e hanno molti satelliti. Le distanze nel sistema solare si misurano con l’unità astronomica, che corrisponde alla distanza tra la Terra e il Sole.

Anche oggi i nostri docenti, Lissoni e Sassi, ci hanno intrattenuto molto piacevolmente con due belle e interessanti lezioni.

 

UTE: Olga di Kiev, una donna sola al potere – Il conflitto russo-ucraino.

In alcuni scritti dell’XI secolo e nella “Cronaca di Nestor” sono riportate notizie riguardanti una singolare figura femminile forse poco conosciuta, ma meritevole di attenzione: Olga di Kiev.

Nasce a Wibuti, nell’anno 890, da padre scandinavo (delle tribù dei Variaghi) di professione commerciante. Sposa giovanissima Igor, il principe della Rus’ di Kiev e riesce a dargli un figlio solo molti anni dopo.  Quando il principe Igor è lontano per le guerre, Olga assume le funzioni di reggente e quando il marito muore combattendo contro i Drevlijani, Olga si vendica massacrando a più riprese tutti gli appartenenti a quella tribù, mettendo in atto perfide imboscate. Il trono passa al figlio, ancora piccolissimo, perciò esercita  il potere come reggente e riorganizza l’esercito.

Abile diplomatica, rafforza le relazioni con Bisanzio e con la Germania. Nel corso di un suo viaggio a Bisanzio, conosce il Cristianesimo e si fa battezzare: da feroce sanguinaria si trasforma in sovrana caritatevole e illuminata. Porta a termine una riforma tributaria che garantisce più equità e tenta di evangelizzare il suo popolo, ma non riesce nel suo intento per l’opposizione del figlio. Fortifica le città più importanti e ne fonda una nuova: Pskov sul fiume omonimo. Fa costruire molte chiese in legno, che nel corso dei secoli furono ricostruite in muratura, ma esistono tuttora. Muore a Kiev nel 969 e subito viene venerata come santa. Continue reading “UTE: Olga di Kiev, una donna sola al potere – Il conflitto russo-ucraino.”

Ute: Nonno avvisato … – Il tumore del rene.

Il comandante della caserma dei Carabinieri di Erba e il relatore Ermanno Spano, alla presenza del vice-sindaco Sofia Grippo, ci hanno illustrato i vari tipi di truffe e i vari reati che vengono perpetrati a danno degli anziani o comunque delle persone più fragili.

La cosa più importante è sempre la prevenzione, pertanto è necessario imparare ad essere diffidenti verso gli estranei che cercano di entrare in contatto con noi. Si deve avere ogni cautela:aprire la porta di casa solo a persone conosciute e tenere ben custodite finestre, balconi, ecc.

Ma oggigiorno i malintenzionati cercano di intrufolarsi nella nostra vita anche attraverso tutte le apparecchiature tecnologiche di cui ci serviamo nella vita quotidiana: occorre cambiare spesso le PW, non accedere a siti non sicuri e non fornire informazioni sensibili. Rispondendo al telefono abituarsi a dare delle “non-risposte” perchè i truffatori sono in grado di carpire informazioni che a noi paiono neutre e che invece servono a loro per farsi un quadro delle nostre abitudini e delle nostre relazioni.

E’  buona norma, in caso di acquisto di tecnologia domotica, servirsi di fornitori affidabili.

Bisogna dunque imparare ad essere diffidenti, ma è altrettanto importante imparare a confidare nei vicini, che sono i nostri primi e migliori “custodi”. Se si cammina per strada, è importante tenere sempre la borsa dalla parte del muro; al supermercato va invece tenuta a tracolla e davanti a noi, non sul fianco o dietro la schiena … e tantomeno sul carrello. In caso di avvistamento di persone o auto con fare sospetto, memorizzare il maggior numero di particolari e avvisare le forze dell’ordine.

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NEOPLASIA RENALE: Solo nel  19° secolo si è cominciato a parlare di tumore del rene e sono stati pubblicati i primi trattati. Nel 1877 è stato effettuato il primo intervento chirurgico a questo organo. Nella prima metà del secolo scorso si è capito che le metastasi regrediscono asportando il tumore primitivo. I fattori di rischio sono: fumo, obesità, diabete, ipertensione, radiazioni ionizzanti.

Il tumore del rene non è molto frequente, ma ne sono colpiti di più gli uomini. L’Italia può vantare la migliore sopravvivenza  in Europa per quanto riguarda questa patologia. E’ importante poterne accertare la presenza quanto più precocemente possibile, ma purtroppo le fasi iniziali possono essere asintomatiche e spesso la malattia viene scoperta solo per caso, in occasione di accertamenti per altri disturbi.

Non esistono esami del sangue in grado di rivelare la presenza del tumore renale, l’unico mezzo a disposizione è la diagnostica strumentale: ecografia (anche con mezzo di contrasto), TAC, biopsia.

Le terapie si diversificano a seconda delle situazioni: il tumore benigno può essere  tenuto sotto controllo periodico; il tumore maligno va generalmente trattato chirurgicamente cercando di preservare al massimo l’integrità dell’organo su cui si sta operando. Si può intervenire con chirurgia tradizionale, ma anche in laparoscopia, con la termoablazione percutanea e negli ultimi tempi anche con la radioterapia stereotassica che riduce nel tempo le dimensioni della neoplasia.

Il dr. Galdini ci ha intrattenuto in modo piacevole, con  linguaggio semplice e chiaro anche se la materia era piuttosto complessa.

Due lezioni interessanti, quindi un bel pomeriggio per tutti noi dell’UTE!!!

Ute: La funzione giurisdizionale – Florenskji

La  funzione giurisdizionale è l’attività esercitata dai magistrati. La magistratura comprende i giudici e i PM. Questi ultimi si dedicano alle indagini e sostengono l’accusa nei processi. I Giudici svolgono attività giudicante. Nella nostra legislazione le due carriere non sono separate.

Quando sorge una contrapposizione tra due parti (lite, controversia) si ricorre a un giudice civile che non deve avere interessi nella controversia, ma deve non solo essere, ma anche apparire assolutamente imparziale e indipendente.

La volontaria giurisdizione si ha quando ci si rivolge al giudice per chiedere decisioni inerenti a questioni in genere familiari ove non c’è lite. Nel diritto civile abbiamo: giudice di pace, tribunale, corte di appello, corte di cassazione .

I giudici speciali sono quelli dei tribunali dei minori, dei tribunali militari…. Anche i cittadini fanno parte della giurisdizione: i giudici popolari sorteggiati in caso di processo in corte d’assise.

La giurisdizione civile si occupa di controversie tra privati cittadini o tra enti e privati. La giurisdizione penale si occupa dei reati.

I giudici sono soggetti solo alla legge ed esercitano la giustizia in nome del popolo. Ogni provvedimento del giudice deve essere motivato. L’attore è chi inizia la causa. il convenuto è chi viene chiamato in causa. La giurisprudenza comprende , oltre alle leggi, anche le sentenze già emesse dai vari giudici e dalla Corte di Cassazione (che si pronuncia solo sulla legittimità, cioè controlla che tutte le procedure seguite siano corrette).

I giudici sono indipendenti dal potere politico; il magistrato che volesse partecipare alle elezioni come candidato deve dimettersi dalla magistratura.  Il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) governa la magistratura: bandisce concorsi, assume i magistrati, assegna le sedi e le nomine, decide i provvedimenti disciplinari.  Il giudice può essere trasferito solo se è consenziente (non così se si tratta di sanzione disciplinare).

Ogni giudice decide in autonomia, poi chi non è soddisfatto può ricorrere al grado superiore di giudizio. Il giudice di pace giudica i casi meno rilevanti ed ha una funzione conciliativa; in caso di fallimento si arriva al giudice ordinario. Il giudice onorario del tribunale (GOT) si occupa di processi in materia civile e penale in tutti i casi in cui la competenza è monocratica. La sua durata in carica è di 3 anni rinnovabili per un ulteriore triennio.   Nessuno può essere distolto dal giudice naturale stabilito per legge.

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Florenskij (1882-1937): Il personaggio di cui ci parla oggi Don Ivano è uno scienziato/prete ortodosso, che meriterebbe di essere celebrato come santo.  Studioso di matematica, che  egli voleva applicare alla tecnica, fu anche un grande spiritualista (ciò testimonia che non c’è incompatibilità tra scienza e fede). I suoi libri sono pieni di riflessioni molto interessanti. Alcune sue affermazioni si possono dire profetiche e rivelano una grande capacità di leggere la natura umana.

Padre azero, madre armena, cresce in Georgia, ma studia a Mosca, dove si segnala per la sua intelligenza. Studia la matematica, la filosofia  e la teologia dimostrando grande eclettismo e poliedricità. Leggendo Tolstoj arriva alla conversione , diventa sacerdote. Si sposa ed ha cinque figli.

Nel 1917: allo scoppio della rivoluzione bolscevica, molti fuggono a causa della guerra civile e per le violenze inenarrabili sui vari  fronti. Lui potrebbe fuggire e trovare porte aperte in occidente, invece rimane a collaborare col governo sovietico per l’elettrificazione del paese. Quando, nel 1933, sopraggiungono le purghe volute da Stalin, per stornare da sè le accuse di incapacità per il fallimento dei piani di sviluppo economico, Florenskij finisce in un gulag da cui esce soltanto per essere giustiziato.

Nel suo libro “Bellezza e Liturgia” mette a confronto la cultura russa con quella occidentale: gli occidentali fanno sempre prevalere tecnica ed economia. L’idea dominante è: l’anima russa popolare emerge soprattutto nelle celebrazioni liturgiche, è una partecipazione passiva che si affida alla lettura delle icone, mentre i celebranti agiscono con preghiere e canti nascondendosi agli occhi dei fedeli. Il popolo russo ha sempre incontrato Dio nella natura ed è su questa religiosità che si è innestato il cristianesimo ortodosso.

Anche al giorno d’oggi la guerra in Ucraina ha tra l’altro anche questa connotazione di contrapposizione tra cultura russa e cultura europea.