UTE: il medico e l’alpinista – Musica romantica.
Nella nostra zona è molto diffusa la passione per le passeggiate sulle montagne vicine ed è per questo che il nostro dr. Alberto Rigamonti ha voluto rispolverare un po’ di consigli utili soprattutto agli escursionisti meno giovani.
Prima di tutto la montagna va affrontata con prudenza e in modo graduale: non ci si deve avventurare in escursioni troppo impegnative se non si è adeguatamente allenati e se non ci si è sottoposti almeno ad un cardiogramma.
Bisogna sempre tenere conto di: età, stato di salute, forma fisica, esperienza escursionistica, capacità di adattarsi alle situazioni e di gestire esperienze al limite. E’ anche necessario curare l’alimentazione privilegiando i carboidrati, gli zuccheri, le proteine vegetali, e grassi in quantità minima. Importante è portare sempre acqua con sè.
Chi soffre di diabete deve stare molto attento all’idratazione, mentre i cardiopatici devono temere gli sbalzi troppo repentini di altitudine (ad esempio è meglio evitare seggiovie, funivie , ecc.) . In caso di capogiri o difficoltà respiratorie, meglio fermarsi.
C’è poi chi soffre di mal di montagna , con la presenza di sintomi quali cefalea , nausea, vertigini nei casi più lievi fino ad arrivare al disorientamento, alla perdita di coordinazione e di memoria nei casi più gravi.
Nella seconda la docente Zapparoli ci ha intrattenuto con immagini stupende che accompagnavano brani di musica, del periodo del Romanticismo, aventi come tema la natura. E’ così che abbiamo potuto riascoltare i “Notturni” di Chopin, “Il sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, il famosissimo “Mattino” di Grieg, “La Moldava ” di Smetana e per finire “Finlandia ” di Sibelius che riporto qui di seguito.
UTE: Diritti e doveri dei figli – fisica moderna.
Diritti e doveri dei figli dopo la riforma del diritto di famiglia ( docente M. Spagnuolo).
C’erano una volta figli legittimi, figli naturali e figli di N.N. e la legge riconosceva loro diritti diversi, contravvenendo al principio di uguaglianza dei cittadini.
Nel 1946, Eduardo De Filippo portava in tutti i principali teatri , d’ Italia prima e del mondo poi, una delle sue più famose commedie : Filumena Marturano e il dibattito che ne seguì influenzò notevolmente il lavoro dei Padri Costituenti. Infatti nell’articolo 30 della Costituzione si legge che “vanno mantenuti anche i figli nati fuori dal matrimonio.
Nel 1955 viene abolita la dicitura “figlio di N.N.” , con cui da sempre venivano bollati i bambini abbandonati.
Dal 2013, finalmente si riconosce parità di diritti e di doveri a tutti i figli indipendentemente dalla loro nascita da una coppia sposata o meno.
Dopo questo breve excursus storico il docente è passato a illustrare i diritti e i doveri dei figli previsti dalla Costituzione e dal Codice civile.
Nella seconda lezione il prof. Damiani , con la solita passione profetica, ci ha illustrato le nuove teorie della fisica moderna, derivanti dalla teoria della relatività generale di Einstein.
E’ questo il caso di dire : tutto ciò che sapete, che vi hanno insegnato sui banchi di scuola, non è più vero….
E non sono discorsi facilmente accessibili …ad esempio avete sempre creduto all’esistenza della forza di gravità? Sbagliato!!! La R. G. ci insegna che la gravità non è una forza fisica esterna, ma una manifestazione della curvatura dello SPAZIO-TEMPO…..
Chissà se mai riusciremo a penetrare nei meandri misteriosi di questa scienza pur affascinante….
UTE: Biogeografia – storia locale.
Venerdì ho capito quanto sia preziosa la possibilità che l’ Ute mi offre per aggiornare le mie conoscenze. E’ passato mezzo secolo da quando a scuola mi hanno parlato di deriva dei continenti , spiegandola semplicemente con il “galleggiamento” delle placche terrestri sul magma sottostante, ma in questi ultimi decenni nuovi strumenti e nuove tecniche di indagine hanno definito meglio il fenomeno in questione.
Le elevatissime temperature del nucleo della terra, rendono molli le rocce più superficiali, che esercitano forti pressioni sulla crosta terrestre , soprattutto là dove essa è più sottile, cioè sul fondo degli oceani. Da lì si originano forze enormi che spingono le rocce oceaniche verso le terre emerse, dando luogo a terremoti e a corrugamenti sulla superficie terrestre (catene montuose).
Secondo questa teoria l’ attuale Mar Rosso altro non sarebbe che un oceano in embrione , che spinge la penisola arabica verso nord-est….
Molto affascinante questa lezione del dr. Sassi, che ha “spiazzato” un po’ tutti quanti i presenti.
Nella seconda lezione il prof. Galli ci ha esposto i risultati di una sua personale ricerca storica sulle ripercussioni che la Grande Guerra ha avuto sulla città di Erba. La maggior parte delle notizie sono state tratte dalle cronache di un giornale locale : l “Eco della Brianza”.
Ne è venuto fuori un quadro di sofferenze, di privazioni, di lutti e alla fine anche di disperazione e di ribellione per il protrarsi di una guerra insensata e condotta con ottusità e senza la minima considerazione per la vita dei soldati mandati al massacro , ma anche senza tener conto delle sofferenze della popolazione civile.
UTE : ludopatia, malattia da riconoscere e combattere.
Ludopatia : una malattia in aumento vertiginoso in questi ultimi anni anche per le aumentate occasioni di gioco che il mercato reale e on line offre ogni giorno.
Finchè il gioco resta nei limiti che gli sono propri è utile e positivo, ma quando diventa bisogno di azzardare sempre di più allora diventa patologico.
Il gioco d’ azzardo muove quantità immense di denaro e ci guadagnano lo Stato, i gestori e che fornisce le slot-machine ai locali pubblici. Spesso ci sono infiltrazioni della criminalità organizzata.
Il gioco patologico interessa ampi strati di popolazione dai giovanissimi agli anziani, che vengono risucchiati in un vortice che porta alla distruzione delle famiglie.
Di fronte alla ludopatia non si può restare neutrali, invece lo Stato si limita ad incassare i proventi senza fare alcuna opera di prevenzione: si potrebbe almeno cominciare a proibire la pubblicità dei giochi d’ azzardo nei media e via mail, ma è urgente la necessità di nuove norme.
La ludopatia è assimilabile alla dipendenza da droga o alcool, però se il ludopatico arriva a commettere reati per procurarsi il denaro per giocare, non può usufruire delle attenuanti previste per i tossicodipendenti o gli alcolisti; questi ultimi inoltre possono essere sottoposti a trattamenti terapeutici obbligatori, mentre nulla di tutto questo è previsto per i ludopatici.
Un coraggioso sindaco dell’ Emilia Romagna ha ordinato la chiusura anticipata dei locali in cui si gioca d’ azzardo; naturalmente è stato presentato ricorso al TAR avverso la sua ordinanza, ma il TAR ha dato ragione al sindaco che ha inteso così salvaguardare la salute pubblica dei suoi concittadini. Speriamo che molti sindaci seguano il suo esempio.
Questa interessante lezione è stata tenuta in collaborazione dal dr. Lissoni per l’ aspetto medico e dal prof. Spagnuolo per l’ aspetto giuridico. La presenza contemporanea di due esperti ha permesso di sviluppare un discorso a tutto tondo con grande soddisfazione di tutti i presenti.
UTE: Noi uomini CON e PER il mondo.
Davanti alla bellezza della natura l’ atteggiamento giusto è solo lo stupore; dare per scontato ciò che vediamo attorno a noi può indurci a non sentirci responsabili del mantenimento e della cura dell’ambiente.
Essere CON il mondo vuol dire che siamo dalla sua parte e che vogliamo prenderci cura della piccola parte di mondo cui apparteniamo. Il nostro impegno va diretto verso le piccole cose che dipendono da noi e sulle quali possiamo esercitare la nostra tutela.
L’ ecologia è problema di tutti e ci impegna a comportamenti coerenti PER il mondo. L’impegno comporta fatica, ma questa diventa più accettabile se viene condivisa: ecco allora che bisogna cercarsi degli alleati per poter fare rete e ottenere risultati più efficaci.
Stiamo vivendo una crisi che investe aspetti ambientali, economici e sociali, ma questo non deve portarci al pessimismo: ogni crisi è un’ occasione per mettersi alla prova e uscirne migliorati . Questo atteggiamento di RESILIENZA consente di pensare che la crisi finirà (come tutte quelle che hanno segnato ciclicamente la storia dell’umanità) e induce a comportamenti positivi che contageranno quelli che vivono intorno a noi, creando un “circolo virtuoso”.
Come al solito la dottoressa Todaro, apprezzatissima psicopedagogista, ha affascinato l’uditorio per due ore e gli applausi finali ne sono la prova.
UTE: Nutrire il Pianeta – fisica moderna.
La produzione di cibo nel mondo supera certamente il fabbisogno, ma ancora 800 milioni di persone soffrono di denutrizione perchè non hanno i soldi per comprarlo e, per vari motivi:
- land-grabbing : ad esempio in Egitto 67.ooo Km. quadrati di terra fertile è stata venduta all’ Arabia Saudita e i contadini che da sempre hanno lavorato quelle terre , ma non hanno documenti di proprietà, verranno cacciati;
- speculazioni finanziarie: i futures fanno lievitare i prezzi degli alimenti di base;
- la corruzione :i politici fanno incetta di aiuti destinati ai poveri;
- le multinazionali : acquistano terre per la produzione di monoculture destinate non all’alimentazione delle popolazioni locali, ma all’ esportazione o alla produzione di bio-diesel .
Il premio Nobel YUNUS, professore universitario di economia, un giorno incontra una donna che, pur lavorando, non può comprarsi da mangiare perchè chiedendo un prestito di 50 centesimi a un usuraio (che pretende il 10% al giorno di interessi) ha visto aumentare il suo debito a 10 dollari, somma per lei proibitiva. Yunus le dà i 10 dollari per ripagare il debito e da allora la donna comincia a guadagnare e a poter nutrire se stessa e i suoi figli. Da questo incontro nasce l’ idea di concedere a gruppi di donne (più affidabili dei loro mariti) piccole somme per iniziare piccole attività produttive . Con il ricavato le donne possono anche ripagare il prestito, che viene poi girato ad altre donne.
Sulla stessa scia opera l’ organizzazione “Commercio Equo e Solidale”, che sottrae i piccoli produttori al ricatto della grande distribuzione che impone prezzi scandalosamente bassi acquistando i loro prodotti, pagandoli ad un giusto prezzo e distribuendoli attraverso catene di negozi gestiti da volontari.
La nostra docente, Mariella Russo, impegnata anche nel “Commercio Equo e Solidale” oltre che in varie altre iniziative di alto impegni civile e sociale, ha concluso la sua interessante lezione (che ci ha un po’ angosciato) con la lettura questa strofa di una poesia di Bertold Brecht dal titolo “A coloro che verranno”.
Film: London River.
“LONDON RIVER” di Rachid Bouchareb, regista algerino, parla di due genitori, una inglese e uno africano, che vanno a Londra per cercare i loro figli , che non danno notizia di sè dopo un attentato terroristico . I loro primi incontri risentono di una grande diffidenza reciproca. La donna inglese, madre della ragazza scomparsa, ha cresciuto da sola sua figlia e pensa di conoscerla bene, invece scopre che la figlia le ha nascosto la sua storia d’ amore con un ragazzo di colore (l’altro ragazzo scomparso) e anche il suo avvicinamento all’ Islam. Il padre africano vive da 15 anni in Francia e praticamente non conosce il figlio scomparso e teme che questi sia stato l’ autore dell’attacco terroristico. La ricerca angosciosa li porta inevitabilmente a incontrasi ovunque vadano a chiedere notizie e questo fa sì che imparino a riconoscere nell’altro le stesse angosce , lo stesso dramma. Quando sembra che sia certa la salvezza dei due ragazzi, arriva invece la tragica conferma della loro morte: erano proprio sull’autobus saltato in aria. I due genitori, accomunati dallo stesso strazio, si salutano come amici e ritornano ognuno alla propria esistenza .
La Londra in cui si svolge la vicenda non è certo quella delle vie eleganti e dei turisti; è quella delle periferie abitate da un’ umanità variegata, dove si parlano tutte le lingue del mondo e dove i pochi inglesi sono gli impiegati dei vari uffici pubblici, ma sono anch’essi di origini straniere. I due protagonisti sono interpretati da due bravissimi attori, che comunicano i loro sentimenti più con gli sguardi e col linguaggio del corpo, che non con le parole.
Il regista ci ha certo voluto dimostrare che al di là del colore della pelle, dalla religione professata, tutti nutriamo gli stessi sentimenti, tutti facciamo parte di un’unica umanità; inoltre vuole affermare l’ assurdità del terrorismo che non colpisce solo coloro che ne sono il bersaglio prefissato, ma colpisce ciecamente chiunque si trovi nel posto sbagliato al momento sbagliato.