UTE: dalla satira alla storia dell’UE.

Oggi nella prima ora di lezione all’ UTE, la prof.ssa Elena Meggetto  ci ha intrattenuto con la lettura di molti brani comici e satirici risalenti al ‘400 e ‘500 italiano.

Nell’ età comunale , i poeti avevano indirizzato la loro satira contro  i propri concittadini, di cui conoscevano vizi privati e pubbliche virtù. Poi la realtà cambia , arrivano le Signorie e i Principati , arriva la Riforma protestante e la satira si scatena contro il clero, di cui mette a nudo la dilagante corruzione.

Se nel ‘400 è Firenze la culla della cultura in genere, nel ‘500 è Roma che ospita artisti e poeti, questi ultimi però sono ancora prevalentemente fiorentini o comunque toscani.

Dei tanti brani di cui abbiamo ascoltato con piacere la lettura, riporto qui alcune parti del famoso ” TRIONFO DI BACCO E ARIANNA”  di Lorenzo De’ Medici.

Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Quest’è Bacco e Arianna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
………….
Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siam, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Donne e giovìnetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c’ha a esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.


Nella seconda ora il prof. Maurizo Benedetti ci ha fatto ripercorrere le tappe della costruzione della UE , che quest’ anno ricorderà il 60° anniversario dalla firma del trattato di Roma , che ne sancì la nascita.

Erano inizialmente sei paesi, che intendevano prevenire lo scoppio di altre guerre sanguinose costate milioni di morti , eliminando i motivi economici di contrasto, che sono sempre alla base di ogni conflitto.
Le basi dell’ Europa unita furono gettate da cinque uomini, cinque grandi statisti, che sapevano guardare al futuro: Adenauer, Schumann, De Gasperi, Monnet, Churchill. Appartenevano a paesi che erano sempre stati su fronti opposti nelle infinite guerre di cui è disseminata la storia europea, ma seppero guardarsi negli occhi e stringersi le mani per costruire nuove possibilità di pace e di collaborazione.
Man mano che la prima  comunità si allargava, aumentavano anche i campi di collaborazione e cambiavano le sigle : prima ci fu la CECA (1951-per carbone e acciaio), poi CEE ed EURATOM (1957 – eliminazione dazi doganali , agricoltura, commercio, energia atomica),e nel 1993 con il trattato di Maastricht nacque l’ UNIONE EUROPEA – UE .
Nel frattempo si unirono ai sei paesi fondatori, anche Grecia, Spagna , Portogallo, Paesi Scandinavi, Danimarca e infine i paesi dell’ex blocco sovietico. Ora l’ UE è formata da 28 paesi, in molti dei quali circola una moneta comune : l’ euro. Nel 2009 si arrivò alla formulazione della CARTA FONDAMENTALE DEI DIRITTI.
L’ UE ha avuto importanti conseguenze positive su tutti i cittadini europei, che ora possono circolare liberamente da un paese all’ altro, ma risente ancora di aspetti negativi derivanti soprattutto dalla reticenza dei vari stati a cedere parte della propria sovranità a favore di istituzioni comuni più forti, ma è questa la meta cui si deve tendere se non si vuole arrivare alla disintegrazione della UE , disintegrazione che comporterebbe la scomparsa di tutti i paesi europei dalla scena politica mondiale…

 

Il prof. Benedetti riesce sempre ad essere estremamente logico, chiaro e lineare nelle sue esposizioni e anche se i suoi temi non sono mai “nazional-popolari”, è sempre un vero piacere ascoltarlo.

UTE: Noi uomini NEL MONDO.

avere cura del mondoLa lezione ha preso avvio da una frase di Mark Twain il cui contenuto è all’incirca questo : se  scambio una moneta con un amico , alla fine tutti e due riavremo una moneta ciascuno, ma se ci scambiamo un’ idea, alla fine ognuno di noi non avrà  solo due idee, la mia e la sua , ma ne avremo tre comprendendo quella che risulterà dalla sintesi della mia e della sua.

Poi la nostra apprezzatissima relatrice (i posti in sala erano esauriti) è passata ad analizzare la preposizione NEL che compare nel titolo della lezione: essa implica il riconoscimento di un qualcosa che esiste intorno a noi e il riconoscimento di chi appartiene a quel qualcosa.

Il concetto di MONDO si è ampliato enormemente con le nuove tecnologie e noi fatichiamo ad avvertire la nostra appartenenza a quel mondo.

Mondo è comunque ogni ambiente in cui viviamo e al quale sentiamo di appartenere. Il senso di APPARTENENZA si sviluppa fin dai primi momenti della vita ed è la consapevolezza di sè e del contesto ambientale in cui viviamo.

Solo sviluppando il senso di appartenenza arriviamo ad avere CURA di ciò che sentiamo come NOSTRO (famiglia, beni, comunità, ambiente, mondo…). Per avere cura del mondo dobbiamo ACCETTARE le diversità, come facenti parte del mondo stesso e IMPEGNARCI a conservarne la bellezza e la vivibilità, per riconsegnarle a chi verrà dopo di noi.

la lezione si è conclusa con la lettura di questa filastrocca.

Questa è la storia di 4 persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno.

C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Nessuno capì che Ognuno l’avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/racconti/narrativo/racconto-39450-1>

UTE: lettura di film.

Chi può dire di assistere al fenomeno delle migrazioni bibliche di questi ultimi anni, senza sentirsi turbato, senza porsi domande cui spesso non sa rispondere e senza presagire con timore stravolgimenti della realtà in cui abbiamo vissuto fino ad ora?

Se questo qualcuno esistesse sarebbe certo o un alieno o uno che non si rende conto di quel che sta accadendo.

Forse però se riuscissimo a conoscere meglio il mondo da cui provengono questi uomini, queste donne e questi bambini in cerca di futuro , potremmo porre le basi per un maggior rispetto reciproco e per una convivenza più serena. E’ certo a questo fine che ha puntato il coordinatore dell’ UTE, don Ivano Colombo, quando ha scelto di proporre una serie di film sul tema: UMANESIMO DALL’ALTRA SPONDA: IL MONDO DEL MAGREB”.

Il primo di questi film (che verranno proiettati ogni lunedì pomeriggio del mese di febbraio alle ore 14.30) è tratto dal romanzo “Il Primo Uomo” di A. Camus e basta scorrere le recensioni per convincersi che è un film di altissimo livello artistico e di grande impegno. Faccio seguire i titoli dei film in programma:

1 febbraio: IL PRIMO UOMO – di Gianni Amelio.

8      ”      :  LONDON RIVER – di Rachid Bouchareb.

15     ”      : IL PANE NUDO    – di Rachid Benhadj.

22     ”     : PROFUMO D’ ALGERI – di ”         ”

La partecipazione alle proiezioni non è riservata ai soli soci, ma a chiunque fosse interessato.

UTE: tra pittura e musica.

primavera di BotticelliIeri il prof. Creuso ci ha guidato a ripercorrere la storia dell’ arte per constatare come si sia evoluto nel corso dei secoli il modo di rappresentare la natura. Per rappresentare ciò che ci circonda bisogna sempre ritagliarne  una parte (una veduta da una finestra). Nel corso dei secoli si sono utilizzate varie tecniche, dall’ affresco alla pittura su tavolette fino alla pittura ad olio dei  Fiamminghi (il polittico dell’Agnello”). Sotto i nostri occhi scorrevano immagini di dipinti di Botticelli, Leonardo,Michelangelo, Caravaggio, Bernini , Arcimboldo….In genere  si pensa alla Controriforma come a un periodo poco felice, ma è grazie alla proibizione di leggere la Bibbia, che le chiese si sono riempite di quei grandi capolavori d’ arte di cui il nostro paese è così ricco: gli affreschi, i quadri ,le sculture dovevano essere lezioni di Catechismo per il popolo analfabeta.

Nel ‘700 la natura scompare dalle opere d’ arte, per ritornare poi prepotentemente con il Romanticismo e anche nelle avanguardie moderne il tema della natura è ben presente, anche se vi è una continua ricerca di nuove forme espressive e nuove tecniche, non sempre di facile comprensione.


Inserisco qui il video Di Maria Callas che canta “Casta Diva”)

La seconda ora di lezione , tenuta dalla prof.ssa Zapparoli, ci ha guidato, con l’ausilio di un montaggio di diversi filmati, attraverso le principali opere liriche del nostro patrimonio musicale, alla riscoperta di brani famosi ispirati alla natura e ai fenomeni atmosferici.  Abbiamo riascoltato “La pastorale ” di Beethoven, brani dal “Guglielmo Tell” , l’ indimenticabile “Casta Diva” (interpretata dalla madre della nostra docente), e i pezzi più famosi di Verdi, Puccini e Mascagni. Oltre al sapiente commento della prof. Zapparoli che sottolineava i passaggi più suggestivi, scorrevano sotto i nostri occhi registrazioni di concerti e immagini di grande raffinatezza tratte da film di Zeffirelli (Tosca e Cavalleria Rusticana) .


 

 

 

UTE: Diritto e Scienze naturali.

Ieri all’ UTE il dr. Spagnuolo ci ha raccontato con la consueta chiarezza e precisione ciò che il diritto italiano prevedeva e prevede ora riguardo a matrimonio, divorzio e unioni di fatto. Inutile dire che la lezione è stata molto interessante e molto partecipata e tutti i presenti credo non si lasceranno sfuggire la prossima lezione  in cui ci verrà illustrata la tanto discussa e poco conosciuta “proposta Cirinnà”.

Nella seconda ora il dr. Cossi ci ha fatto un esauriente excursus delle teorie sull’ età della Terra: da quelle antiche basate solo su congetture, al primo tentativo di ricavare dalla Bibbia e dalle sue genealogie l’età del nostro pianeta (si era arrivati a ipotizzare che la Terra fosse “nata” circa 4.000 anni prima di Cristo!!!) fino alla teoria della Deriva dei Continenti e a quella attuale della “Tettonica a Placche”.

E’ facile capire che il pomeriggio dei soci-UTE è stato ampiamente soddisfacente e gli applausi ai relatori lo hanno detto chiaramente.

UTE- Personaggi dei “Promessi Sposi”- poesie di guerra.

Ieri  all’ UTE ci hanno intrattenuto molto piacevolmente su questi due temi:

  • i personaggi ne “I Promessi Sposi”;
  • poesie sulla “Grande guerra”

Dato il poco tempo a disposizione riporterò solo qualche brano  letto durante la lezione.

Descrizione di Fra’ Cristoforo.

« Il padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant’anni. Il suo capo raso, salvo la piccola corona di capelli, che vi girava intorno, secondo il rito cappuccinesco, s’alzava di tempo in tempo, con un movimento che lasciava trasparire un non so che d’altero e d’inquieto; e subito s’abbassava, per riflessione d’umiltà. La barba bianca e lunga, che gli copriva le guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme rilevate della parte superiore del volto, alle quali un’astinenza, già da gran pezzo abituale, aveva assai più aggiunto di gravità che tolto d’espressione. Due occhi incavati eran per lo più chinati a terra, ma talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina; come due cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale sanno, per esperienza, che non si può vincerla, pure fanno, di tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan subito, con una buona tirata di morso. »

Veglia         di Ungaretti.

  1. Un’intera nottata
  2. buttato vicino
  3. a un compagno
  4. massacrato 2
  5. con la sua bocca
  6. digrignata 3
  7. volta al plenilunio
  8. con la congestione 4
  9. delle sue mani
  10. penetrata
  11. nel mio silenzio
  12. ho scritto
  13. lettere 5 piene d’amore.
  14. Non sono mai stato
  15. tanto
  16. attaccato alla vita

UTE: l’intestino è il secondo cervello.

L’ intestino è il nostro secondo cervello e funziona all’ unisono col cervello vero e proprio grazie al nervo vago che fa da ponte. Il cervello si avvale dell’intestino per svolgere al meglio le sue funzioni, ma se l’ intestino è in disordine provoca problemi.

L’intestino è un ecosistema composto da mucosa e flora intestinale, cellule neuroendocrine, sistema linfatico. Il suo equilibrio può essere influenzato da malattie , disordini alimentari, terapie…

L’intestino secerne i neurormoni (serotonina, somatostatina, encefalina, gastrina, istamina e molti altri). Attraverso questi ormoni l’intestino regola il funzionamento di molti organi: tiroide, pancreas, stomaco… L’emotività si ripercuote sulle funzioni intestinali, ma anche il malfunzionamento intestinale influisce sul cervello. La scarsa produzione di serotonina può provocare depressione.

Nel nostro tubo digerente sono presenti moltissimi batteri, miceti e virus. Molti batteri sono benefici altri sono patogeni. Ognuno di noi ha una particolare flora batterica che si forma fin dalla nascita con l’ assunzione del colostro materno.

I fermenti lattici possono svolgere una funzione equilibratrice della flora intestinale (detta anche microbiota).

Il dr. Rigamonti e il dr. Spampatti hanno tenuta desta l’ attenzione dei numerosissimi soci presenti (l’ aula era al completo) per due ore e si sono ben meritati i calorosi applausi finali.

 

 

 

UTE: Paesaggi manzoniani – creazionismo ed evoluzionismo.

Con un po’ di ritardo, mi accingo a fare il solito breve resoconto sulle lezioni dell’ UTE di Venerdì scorso.

Con la solita passione , la prof. Chiesa ci ha guidato a riassaporare le bellissime descrizioni di paesaggi e ambienti  di cui è disseminato il romanzo de “I Promessi Sposi”.  Riascoltare la lettura dell’ incipit (“Quel ramo del lago di Como…..) , lo struggente “Addio monti …”, la descrizione delle campagne riarse dalla siccità o dei boschi attraversati di notte da Renzo in fuga, ci ha fatto apprezzare ciò che forse sui banchi di scuola avevamo ampiamente sottovalutato.

Nella seconda lezione la prof. Tatafiore ci ha illustrato le diatribe tra evoluzionisti e creazionisti, facendo riferimento soprattutto ai biologi Gould e Dawkins.

Fortunatamente, la Chiesa ha smesso di considerare la Bibbia come fonte di verità scientifiche e questo consente di accogliere le teorie evoluzioniste, confermate anche daiie conoscenze moderne sul DNA. Sono pertanto da ritenere fuori tempo e fuori luogo gli atteggiamenti dei creazionisti americani che erano arrivati a proibire che nelle scuole si parlasse di Darwin e delle sue teorie.

Via via l’ evoluzionismo è stato rivisto: non più inteso come una progressione senza intoppi, ma come un processo che si è svolto a strappi indotti da mutamenti delle condizioni ambientali; c’ è poi la teoria del “gene egoista”: non sono gli individui i soggetti dell’ evoluzione , ma i loro geni.  Cliccando  Qui potrete saperne di più.

E’ inutile dire che le due lezioni sono state molto apprezzate. Si è anche aperto un piccolo dibattito alla fine della lezione sull’ evoluzionismo, dato che il tema è sempre di attualità. Credo che ognuno sia uscito mantenendo le proprie convinzioni, ma si è avuta un’ occasione in più per riflettere. Quanto a me penso che le teorie evoluzioniste sono certamente scientificamente fondate, ma mi è difficile capire come dalla materia originaria siano scaturiti i primi microrganismi viventi e come da animali inconsapevoli sia potuto derivare un essere dotato di autocoscienza , di capacità di introspezione , di indagini scientifiche e filosofiche…..

Credo che la scienza non riuscirà mai a spiegare questi misteri , che invece la fede sa illuminare, ma d’ altra parte la fede non potrà mai produrre prove concrete su quanto viene affermando ….e quindi sta a noi la scelta , mantenendo il rispetto delle posizioni di ciascuno.