UTE: Diritto – Storia della Chiesa.

Diritto : Prof. Spagnuolo.

Oggi abbiamo rivisto insieme il tormentato percorso dell’ Italicum, la proposta di legge elettorale che si sta dibattendo tra i partiti, con relative e successive ipotesi di modifica. Mentre seguivo questa interessantissima lezione su un argomento tanto attuale, mi veniva da chiedermi perchè proponendo una legge elettorale non si sceglie quella più adatta a garantire la partecipazione democratica e insieme la chiara governabilità  del paese, ma ci si  impantana in interminabili discussioni con conseguenti tira-molla altrettanto interminabili con l’ intento di far prevalere l’ interesse dei partiti ….. siamo proprio uno strano paese.
__________________________________________________________________________________

Storia della Chiesa: prof. Ivano Colombo.

Il nostro docente oggi ci ha parlato della “GAUDIUM ET SPES” la costituzione pastorale elaborata durante i lavori del Concilio Vaticano II. In questo documento si sente l’ apporto delle nuove voci delle nuove chiese africane, sudamericane, asiatiche presenti per la prima volta ad un Concilio.  I temi di fondo sono i rapporti della Chiesa con il mondo e si afferma il dovere della Chiesa di andare incontro all’ umanità per camminare insieme verso la salvezza promessa a tutti gli uomini. Solo ora , dopo 50 anni, con Papa Francesco si riprende il concetto di una Chiesa che va incontro agli uomini per fare la sua proposta di fratellanza e di amore, senza pretendere di fare proselitismo.

Per mantenersi giovani….

E’ stata una bella festa quella che si è tenuta oggi a Monguzzo per celebrare il XX anniversario dell’ UTE: piatti semplici , cucinati bene con ingredienti di qualità; ottima compagnia , conversazione piacevole e non è mancata nemmeno la musica.

Ho avuto modo di constatare, con la consegna dei diplomi,  quanti siano i soci che frequentano la nostra UTE da tantissimi anni e molti di loro mi hanno veramente sorpreso dicendo la loro età: li credevo molto più giovani!!!

Si vede che la frequenza dell’ UTE fa bene!! Mantiene giovani !!!

Ho scattato alcune foto, ma potrò postarle solo quando riavrò il portatile)

 

UTE: Filosofia – Letteratura.

Filosofia: Il prof. Porro ci ha brillantemente parlato della nascita della psicanalisi e del suo “capostipite”: Sigmund Freud. Questi è stato uno di quei pochi personaggi della storia che hanno sconvolto certezze secolari ritenute immutabili come Copernico e la sua teoria eliocentrica (non la Terra , ma il Sole al centro del nostro sistema planetario), come Darwin e la sua teoria dell’ evoluzione, come Freud appunto che scopre la parte nascosta del nostro io, l’ inconscio,che sfugge al nostro controllo, ma condiziona fortemente i nostri comportamenti.  Dopo gli studi di anatomia a Vienna, Freud si interessa allo studio delle nevrosi e per questo si reca a Parigi  alla Salpetrière dove Charcot già è noto per le tecniche ipnotiche con le quali cura l’ isterismo. Da  qui Freud intuisce l’ esistenza di quella profonda parte di noi , inconsapevole e sconosciuta che egli chiama “inconscio”.

——————————————————————————————————————————-

Letteratura : gli scrittori soldato austriaci.  La prof. A. Chiesa ci ha parlato di numerosi scrittori  e in particolare di Stefan Zweig e del suo libro “IL MONDO DI IERI”. Questo romanzo è praticamente un’ autobiografia che vuole raccontare lo stravolgimento subito dal popolo austriaco, che dopo la Grande Guerra vede scomparire in brevissimo tempo tutto un mondo di certezze: Vienna era un luogo in cui le arti erano tenute in grande considerazione da tutto il popolo , non solo dai colti,vi si viveva una vita tranquilla, sicura , armoniosa , ma tutto questo viene spazzato via dopo la sconfitta e una generazione di giovani perde ogni punto di riferimento.

Ecco un frase di Zweig che riassume il significato del suo romanzo “« Inerme e impotente, dovetti essere testimone della inconcepibile ricaduta dell’umanità in una barbarie che si riteneva da tempo obliata e che risorgeva invece col suo potente e programmatico dogma dell’anti-umanità. »

Chi volesse saperne di più può cliccare QUI.

Sono state due lezioni molto interessanti , che tutti i soci hanno mostrato di apprezzare.

I vent’anni dell’ UTE di Erba.

Sabato festeggeremo i vent’anni della nostra UTE.

Un pranzo insieme   ci permetterà di vivere un momento di allegria e di esprimere la nostra riconoscenza a chi ha reso possibile la realizzazione di questa istituzione che rappresenta un’ occasione preziosa di aggiornamento culturale, di incontri piacevoli e di benessere.

La festa sarà anche l’ occasione per  premiare i soci più fedeli (alcuni sono iscritti fin dal primo anno di attività) con la consegna di attestati di merito.

Lunga vita all’ UTE!

UTE: Diritto – Fisica

Ieri all’ UTE abbiamo assistito a una bellissima lezione di diritto sulle prerogative del governo e del primo ministro. Certamente ciò che dice la Costituzione in proposito è noto , ma nella realtà le cose stanno proprio come sono scritte sulla Carta?

Sembra di no, visto che la nostra è una Repubblica Parlamentare, ma il Parlamento è andato via via svuotandosi di potere e di peso politico, a tutto vantaggio del governo e del Presidente della Repubblica. A dimostrazione di quanto detto ci sono le ricorrenti richieste di fiducia del governo sulle leggi e sui decreti-legge da esso stesso proposti. Il Parlamento ha quasi esclusivamente un potere di ratifica. Questo dipende certamente da come vengono scelti i candidati alle elezioni e anche da una legge elettorale che non permette di formare maggioranze certe.

La lezione, tenuta con la solita obiettività e chiarezza dall’ avv. Spagnuolo è stata seguita con notevole interesse da tutti i presenti , che hanno potuto avere un aiuto per meglio interpretare la situazione attuale del nostro paese.

___________________________________________________________________________________

Nella seconda ora il prof. Damiani con la solita passione e il solito “taglio” poetico ci ha introdotti in un campo veramente complicato: Relatività e meccanica quantistica.

La scienza classica tende a isolare ogni elemento e ogni parte di ogni singolo elemento, sradicandolo da ogni relazione e ciò causa la devastazione degli ecosistemi, l’inquinamento del cibo, dell’aria, delle acque, della terra e la dispersione delle scorie radioattive.

La nuova scienza invece vuole partire dalla premessa  che ogni elemento della realtà è connesso a tutti gli altri attraverso un’ infinita rete di relazioni.

Questo è un ciclo di lezioni che ci destabilizza sempre un po’ perchè ci introduce in terreni inesplorati per la maggior parte di noi, ma i nuovi concetti che ci vengono presentati hanno un innegabile fascino.

UTE: storia e letteratura.

Oggi all’ UTE si è parlato di Grande  Guerra dal punto di vista storico , con la solita magistrale  lezione del prof. Porro, e dal punto di vista degli scrittori-soldato tedeschi illustrati mirabilmente dalla prof. Alberta Chiesa.

Ho potuto seguire solo la parte finale della lezione di storia, quando il docente parlava delle manifestazioni studentesche che hanno preceduto lo scoppio della guerra, manifestazioni che hanno interessato tutti i principali paesi europei. Gli studenti rappresentavano la minoranza rumorosa di quel momento, erano imbevuti di nazionalismo e di pseudo-ideali cavallereschi, che li spingevano a ricercare onore e gloria sui campi di battaglia in contrasto con la presunta mediocrità della loro vita di borghesi pasciuti. Certamente i contadini erano del tutto estranei a queste rivendicazioni, ma furono costretti a lasciare le loro case e ad affrontare la  vita di trincea senza nemmeno sapere perchè . Molti intellettuali partirono volontari , ma presto si dovettero accorgere di quanto fosse assurda e stupidamente crudele quella guerra che avevano invocato e che alla fine conterà tredici milioni di morti.

______________________________________________________________

Perfettamente  in tema con la lezione precedente ecco la sintesi del più famoso romanzo tedesco sul tema della Grande Guerra : “NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE” di Erich Maria Remarque di cui abbiamo ascoltato alcuni brani veramente emozionanti  (la sintesi è presa da Wikipedia)

“Facendo leva sugli ideali della nazione, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la loro patria. Il protagonista Paul Bäumer si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe. Hanno tutti diciannove anni e sono convinti di vivere una bella avventura. I ragazzi si accorgono con il passare del tempo di come la guerra sia inutile e si chiedono senza avere delle risposte ben precise chi volesse fare la guerra e per quale motivo, ma si accorgono anche che giorno dopo giorno l’avventura si trasforma in una tragedia dove i vincoli di sostegno e cameratismo che servivano a superare le atrocità e le difficoltà quotidiane spariscono man mano che muoiono i compagni di Bäumer, ed anche quest’ultimo non farà una fine diversa dalla loro rimanendo ucciso in una tranquilla giornata al finire della guerra, poco prima della capitolazione dell’ormai stremato esercito tedesco.”

UTE: Storia della Chiesa – Pittura.

Ieri pomeriggio si sono tenute le prime due lezioni  del nostro Anno Accademico 2014-2015 e in entrambe si è puntata l’ attenzione su un personaggio.

Il primo è Papa Benedetto XV , il papa eletto quando la Grande Guerra era appena scoppiata e l’ Italia ne era ancora al di fuori.  La sua ostinata opposizione alla guerra è testimoniata da questo brano della sua enciclica “Ad beatissimi Apostolorum”

“Il tremendo fantasma della guerra domina dappertutto, e non v’è quasi altro pensiero che occupi ora le menti. Nazioni grandi e fiorentissime sono là sui campi di battaglia. Qual meraviglia perciò, se ben fornite, come sono, di quegli orribili mezzi che il progresso dell’arte militare ha inventati, si azzuffano in gigantesche carneficine? Nessun limite alle rovine, nessuno alle stragi: ogni giorno la terra ridonda di nuovo sangue e si ricopre di morti e feriti. E chi direbbe che tali genti, l’una contro l’altra armata, discendano da uno stesso progenitore, che sian tutte della stessa natura, e parti tutte d’una medesima società umana? Chi li ravviserebbe fratelli, figli di un unico Padre, che è nei Cieli? E intanto, mentre da una parte e dall’altra si combatte con eserciti sterminati, le nazioni, le famiglie, gli individui gemono nei dolori e nelle miserie, funeste compagne della guerra; si moltiplica a dismisura, di giorno in giorno, la schiera delle vedove e degli orfani; languiscono, per le interrotte comunicazioni, i commerci, i campi sono abbandonati, sospese le arti, i ricchi nelle angustie, i poveri nello squallore, tutti nel lutto”

E’ poi stato messo in risalto un altro aspetto del pontificato di Benedetto XV, alla cui morte le casse del Vaticano languivano per le grandi opere di carità messe in atto da questo Papa a favore dei poveri, dei sofferenti e soprattutto dei bambini. La lezione è stata tenuta con la solita maestria da Don Ivano .

_____________________________________________________________

Il secondo personaggio che ci è stato illustrato dalla prof.  Manuela Beretta è stato un grande pittore di cui per la verità non conoscevo molto: El Greco.

Nasce  nel 1541 a Creta. Nell’ isola domina la cultura ortodosso-bizantina e l’ espressione più alta dell’ arte è rappresentata dalle icone; ma lì è anche molto presente la pittura veneta e Dominikos Theotokopoulos (questo è il suo vero nome) riesce a fondere elementi delle due scuole e a creare così una pittura del tutto nuova, che si evolverà nel corso della sua esistenza verso forme che  anticipano di oltre due secoli la pittura moderna. E’ infatti a El Greco che si ispirarono molti pittori del 900.

 

UTE: Si sta come….

Oggi, dopo gli interventi di benvenuto delle varie autorità, abbiamo potuto seguire un magistrale commento di Don Ivano a una delle poesie che io amo di più e che da sempre compare sulla Home del mio primo blog “Eldas” . Si tratta della poesia “SOLDATI” di Ungaretti.

Ecco il testo :     Si sta come

d’ autunno

sugli alberi

le foglie

Una poesia brevissima di nove parole soltanto, che però sa condensare in un’ unica immagine tutta la precarietà, la sofferenza , la solitudine e l’ assurdità della vita dei soldati , che come le foglie in autunno sanno che la loro vita può finire in qualsiasi momento. Ma se quella delle foglie è una sorte dettata dalle leggi della natura, dalla necessità di salvaguardare la vita e la sopravvivenza dell’ albero che le ha generate, la sorte dei soldati è invece determinata dalla stupidità atroce di una guerra. Non c’ è nessuna  acrimonia, non si condanna nessuno, ma solo “lo sgomento di chi vive la sua condizione di uomo in una realtà amara, dove morte e vita si intrecciano in un permanere continuo ….In quelle poche parole c’ è davvero tutto il dramma esistenziale che si consuma al fronte” (ho citato tra virgolette un passo del commento del nostro relatore) …ma  se si omettesse il titolo si potrebbe anche dire che questi versi dipingono benissimo la condizione umana in ogni tempo e in ogni luogo…..