UTE: storia e medicina.

Ieri all’ UTE ho trascorso  due ore veramente piacevoli .

Don Ivano ci ha parlato della Chiesa agli inizi del ‘900 alle prese con il problema della partecipazione dei laici cattolici alla vita politica italiana. D. Albertario, R. Murri, Toniolo  sono i protagonisti di quel periodo e si deve alle loro iniziative la creazione dell’ “Opera dei Congressi”, un tentativo di far partecipare i cattolici ai problemi della società. Ma i contrasti che travagliarono l’ Opera dei Congressi portarono alla sua abolizione da parte di Papa Pio X. Murri e don Sturzo fondarono poi il “Partito Popolare”, che ebbe maggior influenza sulla vita politica italiana.

 

La seconda lezione verteva sulle intolleranze alimentari, sempre più diffuse anche in età giovanile. Il dr. Rigamonti ci ha piacevolmente intrattenuto su questo argomento e ci ha spiegato come spesso l’ ingrassamento sia causato da un’ intolleranza alimentare e come diete non ben calibrate alla fine, rallentando il metabolismo, non raggiungano l’ obiettivo della perdita di peso, ma il suo esatto contrario.  Sviluppano un’ intolleranza soprattutto i cibi che consumiamo di più.  L’ intolleranza innesca un meccanismo infiammatorio che ostacola l’ azione dell’ insulina e gli zuccheri non metabolizzati vengono trasformati in grasso.

 

 

Ute: poesia dialettale: Tren de nott.

Ore 15: Poesia dialettale comasca (docenti Ghioni E. – Gottardi F.)

I commenti  illuminanti del dr. Ghioni e la lettura efficacissima del sig. Gottardi ancora una volta ci hanno consentito di immergerci nella magia della poesia dialettale comasca, che forse non è conosciuta  come meriterebbe. Eccone qui un esempio…..

  Treno de nott (Gisella Azzi)     

Testo originale  
Treno da trenta vagon,
che te vee, te vee
per sta campagna scura
cor minga, cor minga
inscì fort: gh’hoo paura!La banchetta l’è pienna; e tucc sti gent
che vann a lavorà
inscì lontan de cà,
varden el finestroeu e dìsen nient.La banchetta l’è dura, l’è de legn
(la banca che gh’è là
taccaa al camin, a cà,
l’è nò inscì dura)…Chì, nissun fa segn:

vàrden el finestroeu e disen nient:
ma foeura gh’è nagott
de vedè: gh’è la nott
negra come ‘l carbon; e dent per dent

domà ‘na quaj stazion la passa via,
la cor senza fermass:
che bordell, che frecass!
(Coss’è che la farà la mia Lucia

a st’ora chì? I fioeu sarann in lett
giamò indormentaa.
Lee la gh’avrà insegnaa
a dì su l’orazion…quand che i scarpett

borlen giò in terra, cont i pescitt biott
– ven voeuja de cagnàj –
tucc i ser, i bagaj
giugàtten, fann dannà, baloss!)…Che nott!

Che scur a gh’è! Ma adess on quaj ciarin
là in fond, bell sberlusent,
el par on poo parent
di lugher de la brasca, in del camin,

però minga inscì viscor; (i lugher!
Vedèi ammò a volà
dent in la cappa, a cà!)
questi hinn fregg, come i stell. Cambiemm pensér.

Quand che ‘l soo’l scalderà ‘l vagon e i oss
avremm passaa ‘l confin;
e sto pan moresin,
che adess el canta ammò, el sarà poss.

. . . . . . . . . . . .

Treno da trenta vagon,
che te vee, te vee
per sta campagna scura
cor minga, cor minga
inscì fort: gh’hoo paura!

La banchetta l’è pienna; e nun, poer gent,
che vemm a lavorà
inscì lontan de cà,
vardom el finestroeu. E dìsom nient.

TRADUZIONE:  Treno di trenta vagoni, che vai, vai per la campagna scura, non correre così forte: ho paura! I sedili son pieni e tutta questa gente che va a lavorare così lontano da casa, guarda il finestrino e non dice niente. Il sedile è duro, è di legno (la panca che c’ è accanto al camino, a casa, non è così dura) Qui nessuno fa segno: guardano il finestrino e non dicono nulla, ma fuori non c’è nulla da vedere: c’è la notte nera come il carbone, solo qualche stazione passa via, corre senza fermarsi: che rumore, che fracasso!(cosa starà facendo la mia Lucia? I bambini saranno a letto, già addormentati. Lei avrà insegnato loro a dire la preghiera…mentre le scarpette cadono in terra, coi piedini nudi….vien voglia di mangiarli -prenderli a morsi – tutte le sere i bambini giocherellano, fanno dannare, i birichini!)

Che notte! Com’è buio! Ma adesso un po’ di luce là in fondo, splendente assomiglia alle scintille della brace nel camino, però non così vivace (Poterle ancora vedere volare dentro la cappa del camino a casa!). Questa luce è fredda come le stelle….ma pensiamo ad altro… Quando il sole scalderà il vagone e le mie ossa, avremo passato il confine e questo pane  morbido ancora croccante, sarà raffermo.

Treno di trenta vagoni che vai, vai per questa campagna scura, non correre, non correre così forte: ho paura! I sedili sono pieni; e noi povera gente, che andiamo a lavorare così lontano da casa, guardiamo il finestrino. E non diciamo niente….

Ute: Filosofia e poesia.

Ore15: Filosofia:  Bergson e il fluire del tempo. (prof. M. Porro).

Il secolo 19° era stato dominato dalla filosofia positivista (Comte ne fu uno dei maggiori esponenti) che poneva al centro della sua indagine la materia e tutto quanto poteva essere oggetto di conoscenza scientifica: nel progresso della scienza e della tecnica sono riposte le speranze di uno sviluppo immancabile della società umana.

Bergson (1859 – 1941) incentra la sua ricerca filosofica , come per reazione al positivismo, sull’uomo, che non è fatto di sola materia: ha anche una coscienza che lo rende consapevole di sè, ha cioè una dimensione spirituale che non è indagabile dalla scienza. La sua corrente di pensiero prende perciò il nome di Spiritualismo.

Uno dei temi da lui affrontati è quello del TEMPO; i positivisti non sanno spiegare il tempo. E’ questo un tema già affrontato dai filosofi greci e da S. Agostino con risposte diametralmente opposte (tempo ciclico /tempo lineare). Bergson afferma che il tempo dell’ orologio è solo una rappresentazione spaziale del tempo che passa, ma non è il tempo, che è invece DURATA. Il tempo fluisce come un fiume ed è irreversibile.

Ciò che è proprio dell’ uomo è la creatività: lo spirito è forza creatrice, energia. Egli accoglie anche le teorie evoluzioniste di Darwin: evolversi vuol dire differenziarsi, creare esseri diversi.

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ore 16: Poesia: Il Canzoniere di Saba (prof. E. Galli)

Una poesia “onesta” , sincera, che vuole rappresentare la vita quotidiana senza ricorrere al linguaggio ricercato , aulico dei poeti del suo tempo: questa è la poesia di Saba di cui riporto qui la seguente composizione:

Dopo una passeggiata.

Quando fino ad un colle o lungo il mare
noi pure usciamo nelle belle sere
a passeggiare,
vedo che a tutti appare
cosa fraterna l’alleanza nostra.
Noi cui la vita tanto sangue costa
e tanta inusitata gioia rende,
nulla abbiamo che in vista il volgo offende;
siamo a tutti due buoni, due tranquilli
cittadini, a cui mèta è un buon bicchiere.
Solo nei cuori rispondono squilli,
si spiegano al vento bandiere.E nei giorni di festa, se pur tanto
v’ha di strano, che cerco il più deserto
dei sobborghi, chi mai vedrebbe in noi
altro che due che cenano all’aperto?
Un marito che già ostenta un rimpianto
di libertà, la sua moglie gelosa;
non v’ha, dico, una cosa
che dai molti distingua, amica, noi,noi che rechiamo in cuore
i nostri due avversi destini
d’arte e d’amore.

 

 

 

UTE: Medicina e musica.

Ore 15 : Medicina: Il lavoro del medico. (docente dr. Lissoni)

Ieri il dr.Lissoni , con la consueta chiarezza e semplicità di linguaggio, pur nella complessità dei concetti da esporre, ci ha parlato dei limiti e dei condizionamenti cui è sottoposta l’ azione di ogni medico; in particolare ha messo in evidenza un lato nuovo della professione medica, che è quello del proliferare di cause dei pazienti contro ospedali e medici . Questa novità, importata dagli USA, fa sì che i medici per tutelarsi e prevenire citazioni per danni moltiplichino le prescrizioni di  esami e controlli , facendo anche gonfiare la spesa sanitaria nazionale.

Un altro aspetto messo in particolare evidenza è stato quello della ricerca , che sola può convalidare l’ efficacia dei farmaci e delle terapie adottate;  c’ è poi la Meta-analisi, cioè lo studio secondo criteri matematico/statistici dei risultati messi a disposizione dalla ricerca primaria.

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Ore 16: Musica: Da Debussy a Ravel. (Docente dr.sa Zapparoli)

Parallelamente all’ impressionismo nella pittura, in Francia nacque anche l’ impressionismo nella musica ad opera di C. Débussy, che non inseguiva in modo tradizionale melodie più o meno orecchiabili, ma intendeva ricreare emozioni e atmosfere utilizzando “macchie di suoni”, grappoli di note….Fu un grande innovatore della musica e della tecnica pianistica. Sensibilissimo dal punto di vista artistico, fu invece nella vita privata un uomo “senza cuore”:  due sue compagne di vita, arrivarono a suicidarsi dopo essere state abbandonate…

Ravel fu grande ammiratore, non ricambiato, di Débussy. La sua musica riecheggia il suo grande amore per la Spagna ed è piena di colore e di suoni arabeggianti.

Per l’ ascolto : Chiaro di luna (per pianoforte) di Débussy.

Giochi d’ acqua (per pianoforte) di Ravel

 

Ute: Letteratura francese ed economia.

Ore 15: Alexandre Dumas (prof. Meggetto)

Immaginate di ascoltare  pagine  suggestive lette con la voce dell’ attrice/doppiatrice Tina Lattanzi, la voce morbida e calda che abbiamo sentito tante volte nei film dei “telefoni bianchi” e in quelli del dopoguerra. E’ questa l’ impressione che ho avuto oggi ascoltando la lettura di pagine tratte dai romanzi  meno noti di Dumas padre “La regina Margot” e “Il tulipano nero”.

Lo sapevate che se oggi possiamo divertirci alle avventure del Conte di Montecristo e dei tre moschettieri lo dobbiamo alle abitudini spenderecce di A. Dumas? L’ assillo dei debiti da pagare lo costringeva a scrivere romanzi a ritmo industriale e aveva addirittura alle sue dipendenze dei giovani aspiranti scrittori  ai quali dettava il prodotto della sua inesauribile fantasia .

Chi non ricordasse l’ attrice Tina Lattanzi, da me menzionata, può ascoltare  questo video e certamente (se non è troppo giovane) verrà riportato all’atmosfera delle vecchie sale cinematografiche della sua gioventù.

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Ore 16: Economia: Contributo della Dottrina Sociale della Chiesa (docente: Maurizio Benedetti).

Ho un rammarico: non aver seguito le lezioni precedenti. Infatti in questa lezione ho capito che anche gli economisti si sono convinti finalmente che il capitalismo,così come lo abbiamo conosciuto fino ad ora , è clamorosamente fallito, anche se pare che molti vogliano continuare a tenerlo in vita nonostante tutto.

Ci sono molte scuole di pensiero attualmente: gli”aziendalisti”, gli “innovatori sociali” , i “cooperativisti”… e anche la Chiesa ha dato contributi innovativi, per superare la tendenza a estremizzare le conseguenze della concentrazione delle ricchezze a danno delle moltitudini di poveri affamati che popolano questo mondo.

Qualcuno poi ultimamente sta parlando di Popenomics, cioè dell’ economia così come la intende papa Francesco.

Si può coniugare eccellenza economica e impegno civile e sociale? Pare di sì…visti gli esempi di aziende  che il docente ci ha proposto: l’ ospedale pubblico “La Carità” di Locarno (è in territorio ticinese, ma gestito e condotto da italiani) , la cooperativa sociale “Futura” che impiega al suo interno giovani svantaggiati di vario genere e le rubinetterie “Gessi” , che sanno coniugare prodotto all’avanguardia con benessere dei dipendenti e rispetto dell’ ambiente (produce da sè tutta l’ energia di cui ha bisogno). Ci sono molte altre aziende impegnate su questo fronte in Italia e questo fa ben sperare per il futuro del nostro paese.

Questa crisi infinita deve indurre tutti a ripensare le leggi dell’ economia e il sapere che c’ è chi sta intraprendendo questa strada mi toglie un po’ di preoccupazioni .

 

UTE: alla scoperta delle Abbazie di Viboldone e Chiaravalle.

Oggi siamo andati, noi dell’ UTE, alla scoperta di due antichissime abbazie nella periferia a sud di Milano: l’ abbazia di Viboldone e quella di Chiaravalle.

L’ abbazia di Viboldone è legata alla storia degli Umiliati, un movimento religioso promosso inizialmente da laici che volevano rinnovare lo spirito della chiesa delle origini, conducendo una vita semplice e frugale in comunità aperte anche a chi aveva bisogno di aiuto e di lavoro.  Ne facevano parte uomini e donne che si riunivano per pregare e per lavorare nei “conventi” (parola che significa letteralmente “luogo in cui convenire” , “luogo di riunione). L’ abbazia sorge in una zona ancora verde e conserva pregevoli affreschi di scuola giottesca.

 

L’ abbazia di Chiaravalle è legata invece alla figura di S. Bernardo, che, inviato a Milano per pacificare la città travagliata da feroci conflitti, riuscì nel suo intento e per questo i Milanesi gli promisero di costruire un’ abbazia per i suoi monaci.  Anche in questa abbazia si possono ammirare affreschi mirabili, oltre a un coro ligneo notevole e a una statua del Manzù che rappresenta la resurrezione promessa a tutti noi alla fine dei tempi; e poichè saremo tutti angelicati e senza un sesso definito, la statua è uomo nella parte destra e donna nella parte sinistra. Notevole!!

Un bel sole ha accompagnato le nostre visite, che ci hanno arricchito di nuove conoscenze, grazie ai nostri dottissimi accompagnatori, e di immagini di grande bellezza.

Ute: Chiesa e filosofia all’inizio del ‘900.

Oggi all’UTE Don Ivano Colombo ci ha illustrato la biografia e l’ opera di  Pio X , un Papa che fece della lotta al modernismo il filo conduttore del suo papato.

In seguito la professoressa Tatafiore ci ha tratteggiato le linee principali dello spiritualismo francese all’ inizio del 1900 e i temi indagati da Blondel, Boutroux e Ravaisson. Come reazione al positivismo imperante nel secolo precedente, questi filosofi pongono al centro della loro indagine la metafisica, intesa come tutto ciò che va oltre l’ esperienza sensibile, cioè la coscienza e anche il Divino . La filosofia diventa riflessione intima.

UTE: tra storia e poesia.

ore 15: Storia:  Politica italiana nel 1° dopoguerra. (Docente: prof. Cossi)

L’attenzione è focalizzata sul 1919: l’ Italia esce vincitrice (insieme ai suoi alleati) dalla Grande Guerra, ma è un paese economicamente e socialmente in gravissime difficoltà.

La svalutazione  della lira e la conseguente inflazione mettono in difficoltà il ceto medio e le classi più povere.  Gli operai sentono il fascino della Rivoluzione russa e i reduci reclamano le terre che sono state promesse loro per reclutarli.

Ex-neutralisti ed ex-interventisti si rimpallano la responsabilità del disastro in cui il paese si dibatte, mentre i socialisti riformatori polemizzano con i socialisti più estremisti.

E’ l’ anno in cui il papa  autorizza i cattolici a partecipare alla vita politica e nasce così il Partito Popolare di Don Sturzo; è l’ anno in cui nascono a Milano i Fasci di Combattimento con indirizzo nazional-socialista , sotto la guida di Mussolini.

E’ quindi un anno cruciale, nel quale vengono gettati i semi dei futuri cataclismi che macchieranno di violenza e massacri tutto il secolo ventesimo.

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Ore 16: Letteratura : Umberto Saba (docente prof. Galli)

Saba , poeta anomalo , cresciuto in ambiente culturalmente mitteleuropeo (la sua città è Trieste) e con una storia familiare molto complicata, è essenzialmente un autodidatta e incentra la sua poesia sulle piccole cose di tutti i giorni, in grande contrasto, sia per i temi  che per il linguaggio, con la poesia dei poeti suoi contemporanei . Eccone un esempio….

TRIESTE.

“Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.

Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,                                                                                                                                    è come un ragazzaccio aspro e vorace,

con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.

La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.”

N.B.  Il gruppo teatrale della nostra UTE ha ottenuto una targa premio essendosi classificato al secondo posto in un concorso indetto da una radio della zona. Congratulazioni vivissime!!!