UTE : storia locale e carsismo.

Ieri la prof. Alberta Chiesa ha tenuto con la solita passione e chiarezza di linguaggio un’ interessante lezione sull’ economia nel 700 nei 7 comuni che costituirono in seguito il comune di Erba.
Era un’ economia prevalentemente legata alle attività agricole, nonostante il territorio, date le sue origini alluvionali , non garantisse una produzione molto ricca; era scarso l’ allevamento e quasi inesistenti i negozi (nella prima metà del secolo).

C’ era anche un altro grave problema per questa zona, allora: le piene del fiume, che periodicamente devastavano la zona bassa e distruggevano raccolti, strade, ponti e causavano la morte di persone e animali. La deviazione del corso del Lambro verso il lago di Pusiano richiese un lungo periodo di tempo sia per la progettazione, sia perchè le piene distrussero più volte i lavori già iniziati. Solo alla metà del 1800 si arrivò alla sistemazione definitiva degli argini (gli stessi che vediamo ancora oggi)

In seguito poi allo sviluppo della bachicoltura e dell’ industria serica, si venne a formare un ceto borghese ricco e intraprendente e prese quindi impulso anche il commercio, finchè si arriverà ad ottenere l’ autorizzazione per istituire il mercato, proprio nella piazza n cui si tiene ai nostri giorni.

Credo che sarà impossibile per tutti noi che abbiamo assistito a questa bella lezione dimenticare le condizioni in cui lavoravano le donne nelle filande e nei filatoi: temperature elevatissime, umidità estrema e nessuna areazione per non compromettere la qualità della seta.

Nella seconda ora un’ altra lezione estremamente interessante sul carsismo nella nostra zona.
E’ qui che si trova la più lunga grotta d’ Italia e gli speleologi, in collaborazione con la regione, hanno potuto eseguire una specie di censimento delle grotte lombarde , che sono numerosissime. La cosa mi ha sorpreso non poco, perché io ero rimasta alle nozioni trovate sui libri fino a non molto fa che definivano il carsismo un fenomeno tipico delle regioni del nord-est e non facevano accenno a quello lomdardo.

Altra sorpresa è stata l’ apprendere che nelle grotte carsiche , non ancora completamente esplorate, si nasconde un bene inestimabile: enormi quantità di acqua , che già adesso soddisfano la necessità di acqua potabile di una città come Bergamo.
Avevo sempre ritenuto la speleologia uno sport rischioso e non sempre utile, da ieri non la penso più così.

UTE: ambiente e medicina.

Venerdì sono tornata all’ UTE dopo due settimane di assenza.

Ho così potuto seguire un’ interessante lezione su animalismo e ambientalismo tenuta dal docente dr Peverelli, il quale ha preso le mosse da un libro che riporta le teorie di tre filosofi (Callicott – Korsgaard – Diamond) su questo tema .

Gli animalisti ritengono che gli animali abbiano dei diritti perchè, essendo creature in grado di provare dolore e piacere, nessuno dovrebbe procurare loro un dolore non necessario.

CALLICOTT però contraddice questa impostazione che portata alle sue estreme conseguenze porterebbe a non intervenire nemmeno là dove l’ eccessivo sviluppo di una specie animale per assenza di antagonisti, essa porta grave nocumento all’ ambiente in cui viene a trovarsi. Pertanto , dice Callicott, la priorità è la difesa dell’ ambiente nel suo insieme, anche a costo di autorizzare una caccia selettiva ove se ne presentassero le condizioni.
Korsgaard e Diamond accentuano la somiglianza tra esseri umani e animali, in quanto esseri che sanno perseguire dei fini o provare sensazioni simili(piacere, dolore, affetto)e arrivano a alla conclusione che è bene adottare stili di vita vegetariani.

Nella seconda ora il dr. Rigamonti ha tenuto la prima lezione del suo corso sul tema: ” Dal sintomo alla diagnosi” e l’ argomento del giorno è stato : Nausea e vomito.
L’ argomento non era certo dei più allettanti, ma il relatore ha saputo rendere interessante e simpatica la sua lezione, inframmezzandola con episodi e battute divertenti, senza però dimenticare di informare puntualmente su come interpretare questi sintomi e in quali casi si può e si deve affrontarli serenamente e quando invece devono essere ritenuti segnali di possibili gravi patologie.

UTE: immigrazione e scienze naturalistiche

scontro_civilta                                                                   Venerdì scorso, all’ UTE, abbiamo potuto assistere a una interessantissima lezione sull’ immigrazione e su ciò che essa comporta per noi che ci vediamo circondati sempre più da persone con abitudini e culture così diverse dalle nostre.
Da una prima esposizione dei numeri che descrivono il fenomeno immigratorio in Italia, la professoressa, Mariella Russo, ha poi cercato di far capire come nella storia le identità si siano fatalmente mescolate, ma la cosa e’sempre avvenuta in tempi lunghi… inizialmente si è portati a evidenziare le differenze e a instaurare meccanismi di difesa della propria identità da entrambe le parti (ospiti e ospitanti).
Nascono in questo clima libri come “La rabbia e l’ orgoglio” della Fallaci o”Lo scontro di civiltà ” di S. Huntington e azioni terroristiche come quella dell’ 11 settembre 2001.
La docente ha quindi impostato la sua lezione sul chiarimento di alcuni concetti che rischiano di diventare preconcetti: arabo non può essere sinonimo di terrorista, il Corano vuole prima di tutto formare un cittadino virtuoso e non un fanatico, la guerra santa è quella che ognuno deve combattere tra il bene e il male dentro di sè….
Questa impostazione ha scatenato qualche dissenso tra i presenti e un signore (che fondava le sue tesi sulle teorie di Magdi Allam ) ha addirittura abbandonato l’ aula, cosa mai accaduta.
Ciononostante la docente ha con dolcezza e con fermezza ribadito le sue convinzioni, portando anche molti esempi di comunità islamiche finalizzate al recupero di giovani musulmani tossici o emarginati e affermando che molti giovani musulmani non frequentano le moschee in cui predicano Imam pagati da Stati arabi.
Condivido in pieno le tesi della docente e ritengo come lei che una cosa sono le religioni e tutt’ altra cosa è la strumentalizzazione che se ne fa (e che si è sempre fatta) a fini politici. Alla fine un caloroso applauso ha salutato la coraggiosa professoressa Russo e sono dispiaciuta perchè non potrò assistere alla sua prossima lezione.

La lezione successiva, docente il prof. Sassi, riguardava gli animali “buoni ” e “cattivi” e tra tutti ha fatto enorme impressione il caso delle vespe che depongono le loro uova all’ interno del corpo di un bruco o di un ragno in modo che le larve, uscendo dalle uova, possano trovare cibo fresco di cui nutrirsi e il povero animale parassitato viene divorato vivo senza potersi difendere in alcun modo.

All’ UTE: Diritto e amor cortese.

Martedì 6 Novembre.
Ore 15:Lezione di diritto ecclesiastico – docente prof. M. Spagnuolo
Il diritto ecclesiastico (da non confondere col diritto canonico ) regola i rapporti tra lo Stato e le varie confessioni religiose.
Lo Statuto Albertino del 1848 (Regno di Sardegna) proclama: la religione di Stato è quella cattolica, le altre confessioni vengono tollerate.
Questo stato di cose continua fino al 1948, quando con la Costituzione Repubblicana si afferma la netta separazione tra Stato e Chiesa e con gli art.7/8/19/20 vengono chiariti i rapporti con tutte le religioni, che sono ora poste su uno stesso piano e si garantiscono pari diritti e dignità agli atei. Proprio per rispetto a questi ultimi nel 1979 la Corte Costituzionale decretava incostituzionale il giuramento sulla Bibbia.
E’ stato interessante vedere come gli articoli sopracitati affrontano problemi non ancora del tutto risolti e sui quali ancora si dibatte vivacemente , come ad esempio la distribuzione dell’ 8 per mille o il pagamento dell’ IMU da parte della Chiesa.

Ore 16: Letteratura italiana: il tema d’ amore nella letteratura medioevale.- docente: prof. Galli

Con brevi cenni storici si inquadra il periodo cui ci si riferisce, praticamente mille anni di storia tra la caduta dell’ impero Romano nel 476 d.C. e la scoperta dell’ America nel 1492. Questo lungo periodo viene comunemente diviso in:
– ALTO IMPERO – fino al Mille (caratterizzato dalle varie invasioni barbariche, che portarono alla scomparsa delle città, di molte strade di epoca romana, di ogni organizzazione civile e una grande povertà);

– BASSO IMPERO – dopo il Mille (molte invenzioni portarono a un notevole miglioramento delle condizioni economiche, alla rinascita delle città, al sorgere di una nuova classe sociale ricca e colta – la borghesia)

Nell’ Alto Medio Evo l’ unica cultura possibile è quella legata ai monasteri e alle Sacre Scritture e l’ eroe è impersonato dal cavaliere che è solo un guerriero rozzo e incolto; nel Basso Medio Evo la cultura trova spazio nelle corti e si occupa delle gesta dei cavalieri che hanno come ideale l’ amor cortese .
Un’ ipotesi plausibile è che la poesia amorosa, nata in Provenza, abbia trovato ispirazione nella poesia araba molto diffusa nella vicina Spagna, dominata dai Mori.
Curiosamente, almeno per noi, l’ amor cortese era esclusivamente extraconiugale e spesso restava un sentimento platonico, di adorazione dell’ amata .

UTE: medicina.

All’ UTE si è parlato di respirazione e di tabagismo; non è certo il caso che io mi metta a riassumere argomenti così complessi: farei senz’ altro torto al docente , il dr. Alberto Lissoni, che invece ha saputo trattarli in modo chiaro e accattivante.

Nelle immagini è rappresentato il ciclo della respirazione (inspirazione ed espirazione) e l’ aspetto dei polmoni di un tabagista a confronto con quelli sani di un non-fumatore. Mi pare che non servano parole per capire l’ entità dei danni che il fumo può provocare. A buoni intenditori….

UTE: archeologia – difesa del territorio.

pieve di Santa eufemia                                                                                              Da più di un anno la chiesa di S. Eufemia, la più antica di Erba e dei dintorni (risale a undici secoli fa), è inaccessibile per restauri. All’ UTE il dr. Marieni ci ha documentato le varie fasi degli scavi miranti a trovare conferme circa la storia della Chiesa e le modifiche subite nel corso dei secoli; ci ha illustrato inoltre alcuni affascinanti enigmi che le strutture via via tornate alla luce hanno posto agli archeologi . I lavori di restauro dureranno ancora almeno un anno con una spesa davvero notevole, ma alla fine il monumento simbolo di questa nostra città potrà ripresentarsi nella sua veste migliore e potrà ricominciare a sfidare i secoli.

Bisognerebbe imparare a valorizzare il nostro patrimonio architettonico-storico-artistico in modo da farlo diventare fonte di lavoro e di reddito e non più solo una voce di spesa nei bilanci nazionali. (A breve, cliccando sul link dell’ UTE qui a destra, potrete anche vedere tutte le foto scattate durante i lavori, per documentarne le varie fasi).

P.S. Domani 21/10/12, in occasione della festa del Masigott ,alle ore 9 e alle 10.30 sarà possibile visitare la chiesa con la guida del dr. Marieni

% % % % % % % % % %

Altro argomento di estremo interesse : Valle Bova : progetti per la difesa del territorio.
Nella lezione introduttiva ci sono stati illustrati tutti i fattori che concorrono a determinare il rischio idrogeologico in un ambiente naturale, dove frane e crolli di porzioni di roccia sono un fenomeno del tutto naturale, innescato da eventi atmosferici e dalla forza di gravità cui tutte le cose devono sottostare.

UTE: pubblicità e storia locale.

Oggi all’ UTE si è parlato di pubblicità , ma l’ attenzione è stata più particolarmente indirizzata alla “pubblicità progresso”, quel tipo cioè che non reclamizza prodotti da vendere, ma vuole sensibilizzare la gente verso i problemi che affliggono il nostro mondo.

Così parlando della campagna contro la violenza sulle donne sono rimasta colpita da una notizia : in Israele la prostituzione è legalizzata e si contano centinaia e centinaia di quelle che da noi venivano chiamate “case chiuse” sul territorio del paese. Questi luoghi vengono riforniti di “personale” dalla mafia russa che fa entrare in Israele ragazze dell’ Est o dell’ Africa e toglie loro il passaporto, riducendole in uno stato di schiavitù, da cui possono difficilmente liberarsi.Forse succede lo stesso alle ragazze che vediamo sulle nostre strade …

Non mi ha invece stupito sentir parlare delle centinaia di donne che ogni anno in India vengono uccise dai suoceri (simulando incidenti domestici), per consentire al vedovo di risposarsi e ottenere così un’ altra dote dalla nuova moglie: è un fenomeno tristemente risaputo…
Abbiamo visto immagini di grande efficacia nella denuncia di comportamenti pericolosi, di diritti negati, di pedofilia e altro, immagini che il dr. Lissoni ci ha illustrato con dovizia di particolari e con commenti puntuali.

La seconda ora è stata dedicata alla seconda parte della relazione tenuta con passione dalla dr.ssa Chiesa, sugli studi da lei compiuti sulle mappe teresiane, mappe che potremo ammirare nella nostra prossima visita al museo cittadino.

Ciack: UTE prima!!!

Prime lezioni all’ UTE di Erba:

* Prima ora: si è parlato di Concilio Vaticano II : domani infatti ricorrerà il 50° anniversario dell’ inizio dei lavori di quell’ evento che tante speranze aveva acceso in tutti i cristiani . Si è richiamato il contesto storico in cui l’ evento ebbe inizio e gli obbiettivi che Papa Giovanni XXIII aveva prefissato.
Naturalmente si è partiti dalla lettura dell’ enciclica di Benedetto XVI intitolata “Porta Fidei” , scritta proprio per questa circostanza e per proclamare l’ inizio dell’ ” anno della fede”: nel prossimo anno liturgico i fedeli sono chiamati a riflettere sul valore del loro credo e sulla coerenza dei propri comportamenti.

Credo che questo invito debba essere rivolto a tutta la Chiesa, non esclusa la gerarchia che la guida in questo momento storico.


* La seconda lezione ha invece riguardato lo studio delle mappe teresiane del nostro territorio: nel 1700 gli Asburgo che qui governavano avevano di fronte alcuni problemi:

– rimpinguare le casse dello Stato dissanguate dalle continue guerre;
– far pagare le tasse a nobiltà ed enti religiosi;
– ristabilire un minimo di equità sociale a favore delle classi meno abbienti, vessate da tributi e gabelle innumerevoli e per questo ridotte in condizioni di perpetua povertà.

Per raggiungere questi obbiettivi si giunse a ordinare la misurazione delle proprietà terriere , sulle quali si sarebbero calcolate le tasse dovute.

Quello che ha colpito me in questa esposizione è che dopo tre secoli questi obbiettivi restano tremendamente attuali : nulla di nuovo sotto il sole.