Ute: Il secolo cinese(?) – “Lourdes” di E. Zola.

La dr.ssa Myriam Colombo, per la prima volta all’UTE, ci ha fatto un breve excursus sulla storia più recente della Cina, che in questi ultimi decenni sta  acquisendo un sempre maggior peso nelle vicende del mondo.

Le origini della civiltà cinese risalgono a 6000 anni  prima della nascita di Cristo e si parla di impero cinese dal 211 a.C. fino ai primi anni del 1900.  A più riprese la Cina, durante la sua lunga storia  ha subito vari tentativi di colonizzazione da parte di vari stati (Portogallo, Inghilterra, Giappone, Russia).

Nel 1911 l’imperatore del momento cerca di introdurre delle riforme, ma ormai il declino è inarrestabile e si ha una fase di transizione in cui il potere è gestito da oligarchi locali fino alla comparsa sulla scena di Chiang Kai-shek che riunì la Cina, ma nel 1927 scoppiò la guerra civile che vide contrapposti il suo partito nazionalista e il partito comunista guidato da Mao Zedong (o Mao Tse tung). La guerra durò più di vent’anni e terminò con la fuga di Chiang Kai-shek sull’isola di Formosa (Taiwan) e con l’instaurazione di un regime comunista con a capo Mao Zedong., che governò fino alla sua morte nel 1976. Gli succedette Den Xiao Ping che introdusse delle riforme e in Cina si instaurò un socialismo di mercato che consentì la modernizzazione dell’agricoltura e l’apertura agli investimenti stranieri; ciò consentì a una ristretta élite di arricchirsi, ma la popolazione non ne ebbe benefici sensibili. Nel 1989, i giovani di Pechino scesero in Piazza Tienanmen per chiedere riforme, ma la loro protesta fu repressa molto duramente.

OGGI, la Cina ha 1.400.000.000 di abitanti, il 18% della popolazione mondiale, compresi i 50 milioni di cinesi residenti all’estero; la parte più densamente popolata è la zona a Est, che si affaccia sull’oceano; le due città più importanti sono Pechino (20 milioni di abitanti) e Shanghai (27 milioni).

I diritti civili fondamentali sono negati alla maggior parte della popolazione e le condizioni di vita delle  56 minoranze etniche sono anche più difficili. Su tutti i mezzi di informazione viene esercitata una ferrea censura. Il potere è esercitato da membri del partito comunista, i cui rappresentanti si riuniscono ogni 5 anni per eleggere chi ricoprirà le cariche più importanti. Attualmente Xi Jinping è al suo terzo mandato come capo della Repubblica Popolare Cinese.

Dal 2001 la Cina è entrata a far parte del WTO e da quel momento è iniziato un periodo di grande crescita: i suoi prodotti hanno invaso il mondo facendo concorrenza a tutte le altre nazioni ed è ora la seconda potenza economica al mondo.

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LOURDES – Le apparizioni della Madonna a Bernadette Soubirous ebbero subito grande risonanza in Francia e accesero un vivacissimo dibattito tra i conservatori (tra cui i cattolici) e la sinistra al governo che arriva a proibire i pellegrinaggi e a minacciare di chiudere la grotta di Lourdes.

Zola durante un viaggio, si ferma a Lourdes e conosce il famoso medico Charcot, che ritiene che molti presunti miracoli siano da attribuire a isteria e Zola sposa questa teoria.

Nel suo romanzo intitolato appunto “Lourdes” … racconta il viaggio di un giovane sacerdote, Pierre Froment, tormentato da continui dubbi sulla fede, che da Parigi si reca a Lourdes, affascinato dai racconti di miracolose guarigioni e dalla figura di Bernadette, la pastorella che attraverso le apparizioni della Vergine diede inizio al suo culto nella cittadina pirenaica. Il viaggio, che dura cinque giorni, sarà caratterizzato da drammi ma anche singolari guarigioni, specie quella della sua amica d’infanzia Maria, ma non permetterà al sacerdote di recuperare la fede. (da Liber-liber.it)

Il prof. Porro parla sempre con grande passione degli autori francesi, delle opere dei quali cura o ha curato  la traduzione .

Ute: La Cina al tempo di Matteo Ricci. – La cristianizzazione nei territori briantei.

Data l’importanza della Cina odierna sia in campo politico che  economico, vale la pena cercare di conoscerla per meglio comprendere il suo ruolo nel mondo d’oggi. Ma non si può conoscere un paese se non si risale alla sua storia e don Ivano oggi ci guida sui passi di Matteo Ricci (1552- 1610) il primo occidentale, dopo Marco Polo, a raccontare attraverso i suoi resoconti la Cina che andava scoprendo.

Matteo Ricci era un gesuita di Macerata; a bordo di navi portoghesi arrivò a Macao e da lì si pose in cammino per raggiungere Pechino. Aveva una solida preparazione come geografo e intendeva studiare la lingua e la cultura cinese tenendo sempre presente  il suo obiettivo: portare il messaggio evangelico ai diversi popoli della Cina.  Il suo atteggiamento di profondo rispetto e il suo desiderio di potersi relazionare con la gente del posto, lo indussero a farsi cinese tra i Cinesi: si vestiva secondo il costume locale, imparò la lingua scritta e parlata, disegnò innumerevoli carte geografiche per descrivere i territori che andava conoscendo e relazionava le sue esperienze periodicamente ai suoi superiori in Europa. Naturalmente questo suo modo di operare non era visto di buon occhio dalle gerarchie ecclesiastiche ed era considerato con sospetto, tanto che i suoi scritti furono resi pubblici solo nel 1940.

Ricci racconta quanto sia immenso questo paese, come tutti vestano abiti di seta, data l’enorme, millenaria produzione di tale tessuto e racconta la diffusa abitudine di cibarsi di carne di cavallo; ripercorre la storia antica di questo paese, che ha visto fasi alterne di splendore e decadenza, sapendo però sempre riprendersi. I Cinesi si considerano al centro del mondo e Matteo Ricci disegna carte geografiche in cui la Cina è al centro delle terre conosciute.

Ora i resti mortali di Matteo Ricci vengono conservati a Pechino presso la sede del Partito Comunista Cinese ed è ricordato con grande rispetto.

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DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO NEI TERRITORI BRIANTINI.

Don Alessandro Vismara, parroco di Buccinigo, ci ha parlato di come il Cristianesimo si sia diffuso prima nelle terre del Medio Oriente, confinanti con la Palestina. Il comando di Gesù ” Andate in tutto il mondo e predicate il mio Vangelo”, non lascia dubbi: il messaggio cristiano è rivolto a tutti gli uomini e per questo gli apostoli si sparsero nelle regioni dell’impero romano fino ad arrivare nella città dei Cesari (Paolo e Pietro). Ben presto però cominciano le persecuzioni; le prime avvengono proprio ad opera dei giudei. I primi martiri sono Stefano e Giacomo (fratello di Giovanni). Svetonio parlò dei cristiani come di una setta all’interno del giudaismo. Poi è l’impero a perseguitare a più riprese  i cristiani, fino all’editto di Milano del 313 con il quale l’imperatore Costantino riconobbe ai cristiani il diritto di professare liberamente la propria fede.

Nel III e nel IV secolo Milano era capitale dell’impero; era una città ricca e popolosa, nella quale però imperversavano lotte feroci tra i cattolici e gli ariani, anche se la maggior parte della popolazione era ancora pagana. A portare pace fra le due fazioni, fu il Vescovo Ambrogio, che lasciò un profondo segno nella chiesa milanese.

 

UTE: Mondo digitale e truffe.

Non avendo potuto essere presente alla prima lezione. quella di don Raffaele Finardi sul tema “L’anziano nella residenza sanitaria assistenziale”, riporto qui solo alcuni cenni riguardanti la seconda ora di lezione di venerdì 6 ottobre, sulle truffe digitali .

Il tema viene introdotto dalla ex- senatrice Erica Rivolta (in rappresentanza dell’amministrazione comunale) che ha fornito alcuni dati che riguardano il numero di accessi ad internet al giorno d’oggi attraverso computer e cellulari. Prende poi la parola l’uff. dei carabinieri Di Bernardo che spiega il significato di cyber -crime (crimini informatici) e Cyber- security (scienza che combatte i cyber crime). Esistono agenzie a livello nazionale ed europeo  che si occupa di questi problemi che operano in questo campo, vista la crescita esponenziale di questi crimini.

Prima di tutto, l’avv. Samanta Stanco,  chiarisce il significato di alcuni termini:

frode informatica – crimine che mira ad alterare il sistema informatico; malware – programma che mette a rischio il sistema informatico; ransomware – blocco di un sistema inf. a scopo di ricatto ed estorsione; social engineering – richiesta mascherata di dati personali sensibili; phishing – email o telefonate per carpire informazioni. Si ricevono mail  fasulle che sembrano provenire da istituti bancari o assicurativi o da presunti enti statali per convincere il destinatario a cliccare su un link e carpirgli così informazioni importanti (iban, password, codici di accesso).

Quest’ultimo tipo di frode è molto comune, perciò ci si deve cautelare controllando sempre la provenienza della mail, la sua correttezza ortografica e grammaticale ed, eventualmente, segnalare alle autorità (112).

Per completare il quadro delle truffe poste in essere , la dr.ssa Paulina Kowalicka parla delle truffe romantiche, che infestano i social. Il truffatore sotto la copertura di un profilo finto cerca di conquistare la fiducia del malcapitato, di cui ha ben studiato abitudini e condizioni di vita, per poi cominciare a chiedere prima piccole somme, che  diventano sempre più importanti. A volte si arriva al ricatto tramite foto compromettenti.

Allego qui le 8 regole indicate dai relatori per navigare consapevolmente e per difendersi da truffatori sempre in agguatoregole antitruffa

UTE: Si parte …col botto!

IMG20231003165706Oggi alle 15 i soci dell’Università della Terza Età di Erba si sono ritrovati nella cappella di Casa Prina per la celebrazione della tradizionale messa di apertura dell’Anno Accademico, concelebrata da don Ivano Colombo e da Don Raffaele Finardi. Le letture erano incentrate sulla ricerca della Sapienza (Siracide) e sul dovere della testimonianza appassionata.

IMG20231003162125Il pomeriggio è continuato poi in una Sala Isacchi piena di tanti volti conosciuti e tantissimi altri invece di nuovi aspiranti soci; a portare il loro saluto sono venuti anche l’assessore comunale alla cultura, Anna Proserpio, e l’assessore regionale alla ricerca e all’università, Alessandro Fermi.

Dopo i rituali saluti delle autorità, che hanno elogiato la nostra UTE e il nostro Presidente, Don Ivano, con la solita abilità oratoria da cui traspare la sua vastissima cultura, ha intrattenuto i presenti sul ruolo delle Università della Terza Età: mantenere vivo in ognuno di noi la curiosità, la passione e l’impegno per scoprire sempre qualcosa di nuovo per contribuire a rendere un po’ migliore il mondo che ci circonda.

E’ un obiettivo ambizioso, ma sono certa che; come dice la canzone: Noi ce la faremo!

UTE: Camminare fa bene – Verso la dittatura.

I molti impegni di questi ultimi giorni che segnano la fine di molte attività cui partecipo, mi hanno impedito di eseguire con tempestività il solito resoconto delle lezioni UTE. Tuttavia non posso mancare di fare un accenno alle due ultime ore di Venerdì 26 maggio.

Nella prima ora il dr. Lissoni, con la sua solita chiarezza espositiva ci ha parlato  del camminare e di come farlo in modo corretto per ottenerne tutti i benefici possibili per la nostra salute.

Camminare infatti equivale a fare palestra, non annoia (soprattutto se si cammina in compagnia), fa bene all’umore e riduce lo stress. Già Ippocrate affermava che ” camminare è la migliore medicina dell’uomo”.

Purtroppo si sta diffondendo sempre più la “malattia dello stare seduti” che ha effetti molto negativi sul nostro corpo, quindi è bene ridurre i tempi da trascorrere seduti o, se non è possibile, alzarsi frequentemente anche solo per due passi attorno alla poltrona o alla sedia. Si può cercare di parcheggiare l’auto lontano dal luogo in cui ci dobbiamo recare; si può evitare di usare ascensori e scale mobili (soprattutto per salire); si deve mantenere uno stile di vita attivo.

Camminare protegge il cuore e il sistema cardiovascolare, contrasta il diabete e l’osteoporosi, migliora la funzionalità respiratoria, aiuta a perdere peso e favorisce il sonno. Camminando più velocemente se ne ottengono maggiori benefici.

Alcuni consigli: camminare nelle ore più favorevoli dal punto di vista climatico, non tenere mai le mani in tasca e con passi mai troppo lunghi.

Seguendo questi consigli del dr. Lissoni, potremo vivere bene e vivere a lungo in salute. Grazie, dr. Lissoni!!

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VERSO LA DITTATURA – Con questa lezione, don Ivano conclude il suo interessante ciclo di lezioni dedicate alla nascita dello stato fascista.

Dopo essere arrivato al governo per vie rispettose della legge, Mussolini fa ben presto capire le sue intenzioni: già con il “discorso del bivacco” aveva manifestato tutto il suo disprezzo per il Parlamento, ma è con il discorso del 3 gennaio 1925, dopo il ritrovamento del cadavere di Matteotti, che il Duce getta definitivamente la maschera e comincia a instaurare un sistema dittatoriale. Si fa pressione sulle amministrazioni locali non fasciste affinché si dimettano e si instaura un regime poliziesco che si basa sulla violenza, con la tacita acquiescenza del re, che viene di fatto esautorato.

Il suo obiettivo era ottenere il governo e il partito non era per lui che un mezzo per raggiungerlo.

Un affettuoso saluto a don Ivano, colonna portante e grande amico da sempre della nostra UTE. Arrivederci a ottobre.

 

UTE: Storia della scienza.

La storia della scienza cammina in parallelo con la storia dell’umanità ed ha avuto inizio, per quel che ne sappiamo, con i Sumeri (4000 a.C.) che, come risulta da alcune tavolette, avevano inventato il modo di calcolare l’area delle terre da assegnare.

La scienza, intesa come metodo per studiare la realtà, ha inizio dopo la morte di Alessandro Magno , quando i suoi successori si dividono le terre da lui conquistate. In Egitto la dinastia dei Tolomei costruì ad Alessandria una grande biblioteca che conteneva tutti gli scritti provenienti da tutto il mondo allora conosciuto: vi erano custoditi 420.000 papiri!!. Era il più grande centro culturale dell’antichità.

Eratostene di Cirene (III sec. a.C.) riuscì a calcolare con sorprendente approssimazione la misura del raggio della Terra. Ipparco di Nicea ipotizza l’esistenza di quella che noi oggi chiamiamo America e quella della Groenlandia, studiando le maree.

Archimede fu un grandissimo scienziato e i suoi principi e le sue scoperte sono ancora attualissimi; egli lasciò la descrizione di come arrivava a formulare le sue scoperte.

I Romani, grandi ingegneri e grandi architetti, non erano interessati alla scienza e con l’avvento del Cristianesimo che impone dogmi incontestabili molte conoscenze scientifiche vanno perdute anche perchè la Biblioteca di Alessandria viene distrutta.

Fortunatamente sono gli Arabi a portare avanti le conquiste scientifiche, proseguendo sulla linea dei pensatori e degli scienziati greci. Le loro conoscenze arrivano in Europa dalla Spagna.

Galileo Galilei è il primo scienziato dell’età moderna, perchè riprende il metodo scientifico basato sulla sperimentazione proprio degli antichi greci. Egli si dedica in particolare all’astronomia e sostiene la teoria eliocentrica. Questo gli attirerà le ire della Chiesa e alle sue accuse Galileo risponde affermando che la Bibbia non si occupa di scienza e che la scienza si basa sui fatti. Da Galilei in poi la scienza e la tecnologia hanno compiuto passi da gigante in un crescendo veramente sbalorditivo, specialmente in questi ultimi decenni.

La lezione del prof. Galoppo ha interessato tutti i presenti quindi ci auguriamo di averlo ancora come docente nel prossimo Anno Accademico-

La Lezione della prof.ssa Tatafiore sulla attualissima questione del “genere” non ha avuto luogo per problemi imprevisti che le hanno impedito di raggiungere l’UTE.

UTE: Il borgo di Villincino. – “Siamo ciò che mangiamo”: alimentazione e microbioma.

Incino e Villincino sono due zone da sempre ben distinte della città di Erba: Villincino era la zona abitata dalle famiglie più in vista, mentre Incino era  importante per la presenza della Pieve di S. Eufemia e perché vi si svolgeva il mercato, ma era abitata da famiglie di contadini.

Si parla di Villincino già in un documento risalente al 1160 e viene citato anche successivamente in documenti del 1253 e del 1348. Nel XIII secolo, durante la guerra che vide contrapposti  i Visconti e i Torriani, questi ultimi distrussero il borgo (restarono e sono visibili ancora oggi, solo la Torre e la Pusterla) che fu poi abbandonato per un lungo periodo. Continue reading “UTE: Il borgo di Villincino. – “Siamo ciò che mangiamo”: alimentazione e microbioma.”

Ute: La marcia su Roma: il ruolo di re e Parlamento – La Milano di Gadda.

Riprendendo il tema della “marcia su Roma”, don Ivano ci ha ricordato che Mussolini era già prima del 1922 il capo dei “Fasci di Combattimento” formati in prevalenza da reduci della Prima Guerra Mondiale, scontenti del trattamento ricevuto a fine conflitto.

Al momento della marcia su Roma, che non fu affatto un evento epico, come poi la propaganda fascista lo volle far diventare, Mussolini, ricevendo l’incarico di capo del governo, poteva contare solo sul 7% dei deputati presenti in Parlamento e dovette dunque costituire un governo di coalizione che comprendeva alcuni cattolici di destra e i nazionalisti, ma escludeva socialisti, comunisti e repubblicani. Il suo discorso di insediamento del nuovo governo è molto eloquente: il disprezzo per le istituzioni democratiche trasuda da ogni parola;  è noto infatti  come “discorso del bivacco” per ricordare questo passaggio:

«Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti.
Potevo, ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.»

Erano quindi evidenti fin da subito le sue intenzioni autoritarie e antidemocratiche, ma il Parlamento gli diede comunque la fiducia, intimorito dalla propria incapacità di far fronte ai problemi del paese e in linea con le pressioni che venivano dal mondo imprenditoriale.

E’ così che si arriva poi all’approvazione della Legge Acerbo, nota come “legge truffa” che riconosceva i due terzi dei seggi in Parlamento al partito che avesse ottenuto il 25% dei voti o comunque il maggior numero di voti. In questo modo si assicurava al partito fascista (che sapeva come condizionare le elezioni) il pieno controllo del Parlamento: l’istituzione del partito unico fu solo il prevedibile passo successivo.

Possiamo perciò dire che Mussolini arrivò alla dittatura (che gli storici fanno iniziare il 3 gennaio 1925 con il discorso sul delitto Matteotti) utilizzando le istituzioni democratiche.

Questo ci dice che la democrazia va sempre difesa, perché è sempre in agguato chi vuole abbatterla in modo subdolo e, apparentemente, indolore.

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LA MILANO DI GADDA – Gadda non amava i Brianzoli, che aveva conosciuto durante i suoi soggiorni nella Villa di Famiglia a Longone al Segrino, ma non amava nemmeno i Milanesi, perché si sentiva emarginato dalla ricca borghesia cittadina fatta di imprenditori che con la cultura in genere e con la letteratura in particolare avevano ben poco a che fare. E’ per esprimere questa sua critica feroce per una borghesia assente dal governo nazionale che il Gadda scrive “Invettiva contro Rusconi” ; in seguito scrive “L’Adalgisa”,  una raccolta di racconti in cui lo scrittore ironizza sui riti della Milano-bene di inizio secolo XX e “incendio in Via Keplero”.

La lezione è stata resa piacevole dalla lettura di alcuni brani tratti dalle opere citate di Gadda dall’Attore Christian Poggioni.

Pomeriggio tra storia e letteratura estremamente interessante.