Greenwich e i meridiani

Dopo molti secoli in cui ogni nazione stabiliva un proprio meridiano di riferimento , si sentì l’esigenza di un accordo…

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Nel corso della seconda metà dell’Ottocento la diffusione delle navi a vapore e l’aumento dei trasporti marittimi, insieme a quella delle linee ferroviarie internazionali, mostrarono che c’era una necessità sempre più globale di trovare un meridiano zero su cui tutti fossero d’accordo. Questo “meridiano fondamentale” sarebbe stato utile non soltanto per unificare le carte nautiche, ma anche per avere un tempo universale di riferimento su cui calcolare tutti gli altri. Stabilendo un “tempo universale” – come lo chiamiamo oggi – sarebbe stato infatti possibile organizzare tutti quelli che oggi chiamiamo “fusi orari” semplicemente aggiungendo un certo numero di ore al tempo universale.[2]

Stabilire quale dovesse essere questo meridiano era proprio l’obiettivo della Conferenza di Washington, promossa nell’ottobre del 1884 dall’amministrazione degli Stati Uniti. In quest’occasione venne definito da 41 delegati provenienti da 25 paesi, alla presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, il meridiano zero, ossia quello che passa per l’Osservatorio di Greenwich.

Ho copiato da Wikipedia questa storia, perchè mi trovo a due passi da Greenwich. Nella foto l’osservatorio astronomico

La valigia è sempre a portata di mano….

WP_20160529_08_39_32_ProIeri ero a Rolo, dove abbiamo festeggiato la Prima Comunione di Davide. E’ stata una bella festa ,  anche se la pioggia ha interrotto la processione per le vie del paese. La chiesa era stracolma di gente e il coro ha reso ancor più festosa e intensa la bella cerimonia.  Ma è arrivata subito l’ora di ripartire .

Al ritorno ho avuto solo il tempo di fare di nuovo la valigia e di chiudere la casa perchè questa mattina dovevo prendere l’aereo per venire qui, a Londra dove mi trovo.

Londra e nuvoleC’era una gran folla ad Orio al Serio, ma i controlli di polizia si sono svolti velocemente come anche all’arrivo a Stansted,

Alla stazione dei pullman, dove tutto è cambiato, soffiava un forte vento gelido che mi ha fatto desiderare il calore della maglia lasciata in valigia, però fortunatamente l’attesa è stata molto breve.

La primavera che già in febbraio sembrava  volesse arrivare in anticipo, ha forse avuto un ripensamento e mi dicono che in realtà non sia mai cominciata davvero…

 

 

A Monza.

Oggi, con il gruppo della Terza Età di Arcellasco, sono tornata dopo molti anni aMonza  per visitare il duomo , in particolare la cappella di Teodolinda in cui si può ammirare la corona ferrea, e il museo annesso.

La cappella del 1400 è detta di Teodolinda, perchè in essa si trova una serie impressionante di dipinti che raccontano la storia della regina dei Longobardi che fece convertire il suo popolo al cristianesimo.

Corona_ferrea,_monzaAl centro della cappella, in una specie di tabernacolo è racchiusa la corona ferrea con la quale furono incoronati Carlo Magno e Napoleone. E’ un oggetto di grande suggestione, sia per la sua oggettiva bellezza, sia per la storia che racchiude.Il duomo, eretto su una preesistente chiesa fatta costruire da Teodolinda, ha una bellissima facciata  e un interno con pareti e volte completamente ornate di dipinti : tra questi notevole è un albero della vita dipinto dall’Arcimboldo.

Nel museo desta particolare interesse il tesoro, che Teodolinda volle donare alla città di Monza .

Nel nostro paese non è necessario andare lontano per trovare cose belle da vedere; anche vicino a casa nostra c’è senz’altro qualche tesoro che vale la pena di riscoprire e ammirare.

Quasi un rito…

Prima di vederli, li senti arrivare annunciati dal rumore degli zoccoli dei polizia a cavallocavalli sulla strada asfaltata. Sono sempre a due a due e mantengono sempre la stessa cadenza: sono i poliziotti a cavallo che ogni giorno passano davanti alla casa.

E’ quasi un rito: si sente il passo dei grossi cavalli arrivare da lontano, poi li vedi caracollare lentamente davanti a te, mentre i due poliziotti chiacchierano tra loro  e poi li senti allontanare per proseguire il loro percorso…I cavalli sono sempre tranquilli: non si sente mai un nitrito o un cambio di passo.

Non si sa bene cosa potrebbero fare in caso di pericolo per contrastare malviventi motorizzati, ma ci sono e danno la sensazione che qualcuno comunque stia vegliando sull’ ordine pubblico.

Appunti di viaggio.

stazione bo-2Venerdì mi ero preoccupata di informarmi con cura sugli orari  dei pullman da Erba a Lecco e su internet risultava che la corsa delle 10 poteva essere quella più opportuna. Sabato mattina mi sono recata alla fermata e non è passato nemmeno un autobus in servizio!!!! Tutti si fermavano nella vicina rimessa…. Figurarsi il mio panico: come fare per arrivare a Lecco in tempo per prendere il treno? Ho cominciato a fare delle telefonate e, per fortuna la mia vicina, Bruna, mi ha detto che mi avrebbe portato lei fino alla stazione.  E’ una fortuna avere dei bravi vicini…..Grazie, Bruna!!! Ma un reclamo verso la SPT: i siti internet vanno tenuti aggiornati costantemente! Non è giusto fornire informazioni inesatte e sottoporre a disagi spiacevolissimi i propri utenti…

  • Un grazie  all’ autista della navetta che porta da Bergamo – stazione all’ aeroporto : stavo uscendo dal negozio dove avevo acquistato il biglietto e ho visto il pullman che stava per partire, mi sono messa a correre per attraversare la strada e l’ autista deve avermi visto e mi ha aspettato anche se nella concitazione ho dovuto fermarmi a raccogliere i biglietti che continuavano a cadermi di mano.

Gli aeroporti erano affollatissimi: forse perchè era sabato…… A Stansted , dove tutto è cambiato dall’ ultima volta che sono venuta, i controlli dei documenti sono durati almeno un’ ora. I pochi metri che dividono l’ ingresso dalle postazioni di polizia (Schengen qui non è mai stato accettato) , sono stati frazionati in una serie infinita di corridoi in cui la gente viene incolonnata e costretta a camminare avanti e indietro all’infinito…. I controlli dei documenti sono minuziosissimi  e portano via un sacco di tempo…Ogni volta mi invitano gentilmente a fare il passaporto che può essere controllato più velocemente, ma moltissimi Italiani lì in fila con me avevano solo la carta di identità.

Bisogna dire a Renzi di abbassare le tasse sui passaporti…., ma bisogna dire che la paura di attacchi terroristici qui è molto alta: i controlli vanno benissimo, ma non tutti i terroristi  vengono dall’estero, anzi….

 

Suor Anastasia.

Il rapimeno di due suore missionarie mi ha fatto ricordare un incontro.

Ero arrivata alla stazione ferroviaria di Bergamo dopo una giornata di viaggio; erano le otto di sera e a quell’ ora in marzo fa già buio . Stavo consultando le tabelle degli orari dei treni tra un va e vieni di extracomunitari: gli unici che a quell’ ora popolassero la stazione.
Accanto a me si accostò una suora,  che attirò subito la mia attenzione: era piccola, minuta e certo non più giovanissima, ma con un sorriso che faceva trasparire una grande serenità  Anche lei si interessava degli orari della mia stessa tratta, così seppi che andavamo nella stessa direzione, anzi avevamo la stessa meta.
IC’ era da aspettare e ci mettemmo a chiacchierare. Così seppi che aveva avuto degli intoppi imprevisti ma che voleva comunque essere a casa prima di notte perchè ora svolgeva la sua missione in una casa di riposo per suore ormai troppo anziane per il servizio nelle missioni o nelle parrocchie e le consorelle che avrebbero dovuto sostituirla non erano abituate come lei a svegliarsi di notte.
Quando il treno arrivò, prendemmo posto nello stesso scompartimento e proseguimmo la conversazione.
Ci scambiavamo le nostre esperienze di vita. Veniva dal Veneto e aveva fatto la missionaria in Egitto e Uganda per tanti anni. Mi raccontò come per fare la doccia avevano preparato un marchingegno con un secchio e una corda, che, al momento opportuno, scaricava un po’ d’acqua fredda.
Mi disse che la gente era talmente povera che quando la sua famiglia le mandò un paio di ciabatte nuove, non ebbe il coraggio di indossarle perchè sarebbero sembrate un lusso eccessivo rispetto a ciò che i suoi assistiti potevano permettersi.
Ciò nonostante aveva una grande nostalgia dell’ Africa e della solarità degli Africani.
Il treno viaggiava con un ritardo notevole, ma non ce ne accorgemmo.

Una volta scese alla stazione, mio marito ed io l’ accompagnammo alla sua abitazione e solo ora sto pensando a lei, perchè immagino che le due suore rapite le assomiglino un po’ e spero che il bene che certo hanno profuso serva loro da scudo  in questa circostanza difficile.
E’ un momento difficile per i cristiani  nel mondo e in particolare per i missionari: forse la loro testimonianza così forte e così autentica del Vangelo crea molto disagio in chi certi valori vuole negare per fanatismo o per avidità.

Caro camionista, ….

Caro camionista,  che oggi guidavi il tuo tir con rimorchio sulla Serenissima,

vorrei rivolgerti un invito: quando stai arrancando dietro un altro camion e ti viene la pazza voglia di superarlo, prima di mettere fuori la freccia, fatti questa domanda:  quanto tempo impiegherò ad affiancare e superare questo collega? Fai quindi  velocemente un calcolo mentale ……..

Fatto? Le risposte possibili sono due, penso::
1^ – ” Dò un colpo di acceleratore e in trenta secondi lo lascio a respirare i miei gas di scarico” .

Oppure

2^ -“Tra mettere la freccia, schiacciare l’ acceleratore , guadagnare la corsia di mezzo e affiancare ….affiancare…affiancare…… il collega ci vorranno almeno 15 minuti”

Se la prima risposta non conta , perchè non sei al volante di una Ferrari, ma conta invece la seconda che ti sei detto, ti prego, ti scongiuro, rimani nella corsia di destra , bello tranquillo ed eviterai di diventare il destinatario di paroline non propriamente dolci, quelle stesse paroline che oggi una sfilza di automobilisti ti hanno certamente indirizzato. O almeno una di loro…..

Con sincera amicizia. Diana.

Bank Holiday.

Oggi qui è Bank Holiday, giorno di festa . Letteralmente  bank holiday significa vacanza della banca. Ve ne sono parecchie di questa festività  nel corso dell’ anno , generalmente un po’ prima o un po’ dopo le feste infrasettimanali che ci sono da noi. Quella di oggi penso sostituisca il nostro ferragosto.

Guardando su internet sono venuta a sapere che  nel 1834 si era arrivati ad avere troppe feste infrasettimanali (civili e religiose) quindi furono abolite quasi tutte. Circa 40 anni dopo un lord appassionato di cricket pensò che gli impiegati delle banche dovessero avere la possibilità di assistere alle partite e quindi propose di istituire queste “bank holiday” che furono poi estese anche a molte altre categorie di lavoratori.

Oggi è una bank holiday piovosa, fredda e decisamente autunnale: come sostitutivo del ferragosto non è decisamente il massimo che si possa desiderare….