Paese che vai….

Era la prima volta che venivo in Inghilterra e, passando davanti a un negozietto di frutta e verdura in una zona piuttosto elegante.,  ho dato uno sguardo veloce ai cartellini dei prezzi. Accanto a un’ arancia, c’ era un cartello  che mi ha indotto a dire a mia figlia: – Beh, ma non costano poi tanto le arance, quel prezzo lì è quasi lo stesso che si paga in Italia!! –

E  mia figlia subito di rimando:- Guarda, che quel prezzo  non si riferisce a un chilo di arance , ma a UNA  arancia !!!-

Naturalmente ci rimasi un po’ male e ancora oggi, dopo tanto tempo ancora mi fa un certo effetto andare a comprare le patate in confezioni da due, i cetrioli confezionati ad uno ad uno, le zucchine in pacchettini da due , ecc.   Un’ altra cosa che differenzia i nostri supermercati da questi è nei reparti di macelleria: qui si vede soprattutto pollo in tutte le varietà di tagli, poi manzo  e un po’ di maiale,  Non ho mai trovato carne di vitello o di coniglio…. il che limita la  possibilità di scelta.

Un consiglio: se qualche volta non disdegnate di  mangiare bistecche di cavallo, evitate di farlo sapere agli abitanti di questa città: vi guarderebbero come se foste dei cannibali…

 

 

Tante torri di Babele.

Quando mi trovo in mezzo a questi mostri di cristallo e cemento mi vengono alla mente non le classiche domande esistenziali :- Chi siamo? Perchè siamo? Dove andiamo?….-

Ma :- Chi crediamo di essere ? Dove vorremmo di arrivare?….- E mi viene in mente il racconto biblico della Torre di Babele…….. quando la gente cominciò a non capirsi più e da allora le cose si sono anche ulteriormente complicate, mi pare….

Due dei numerosi grattacieli delle banche a Canary Warf

A spasso per foto….

Ieri a Greenwich c’ era moltissima gente e il piazzale davanti alla Cutty Sark era pieno di bancarelle . La giornata era calda e soleggiata e molta gente si soffermava davanti al Tamigi a godersi i venticello tiepido che veniva dal mare. Io e Samu ci siamo misurati a vicenda i tempi di percorrenza sui marciapiedi attorno alle aiuole e poi ci siamo dati alla fotografia…Mi dicono che il motivo della presenza di tante bancarelle è la prossima “regata” che si terrà nelle acque del Tamigi davanti a Greenwich.

Chi volesse saperne di più del Cutty Sark, può cliccare QUI.

La Cutty Sark andata a fuoco qualche anno fa e perfettamente ricostruita.
Samu ed io davanti alla Cutty Sark.

 

Appunti di viaggio.

Chi viene a Milano all’ EXPO , spero non passi dall’ aeroporto di Linate: i servizi igienici sono tenuti malissimo e credo che i nostri ospiti si farebbero un’ idea poco lusinghiera del nostro paese.

A parte questo il viaggio è andato bene, anche se avendo fatto il check -in all’ultimo minuto, mi son vista assegnare proprio l’ ultimo posto dell’ ultima fila. All’ arrivo a Gatwick (aeroporto che dimostra tutti i suoi molti anni di vita ), sono rimasta colpita dalla enorme quantità di ragazzini e bambini in attesa al posto di polizia per il controllo dei documenti. Credo si trattasse di scolaresche che d’ estate invadono Londra e i suoi college per quei corsi di full-immersion nella lingua, che non so quanto siano utili, ma sono tanto di moda.

A casa abbiamo trovato la bella pagella di Samu e una richiesta di autorizzazione per una nuova pubblicazione della sua storia sul ladro pasticcione.

Ieri sera faceva freddo, ma oggi c’ è un bel sole……..speriamo che duri…

UTE: Pietà Rondanini e storia di Visconti-Sforza.

Faceva caldo a Milano oggi, ma ciò non ha impedito a noi dell’ UTE di Erba (noi indomiti diversamente giovani)  di andare al Castello Sforxesco e al Palazzo Reale  per dare una rispolverata alla nostra cultura.

La prima tappa ci ha portati ad ammirare la straordinaria  “Pietà Rondanini” nella sua nuova collocazione.  E’ un’ opera di una modernità incredibile, se si pensa che risale a oltre quattro secoli fa.  Come è noto rappresenta la Madonna china sul corpo di Gesù morto. che lei pare voler sostenere  e quasi voler sottrarre alla morte. Le gambe di Gesù sono impressionanti: sono completamente tornite come un’ opera classica, ma danno l’ idea del totale abbandono, danno l’ idea  della più totale inerzia , mentre vengono  trascinate ;  la parte superiore della statua, rimasta  incompleta (forse volutamente incompleta), aggiunge particolare  forza, dinamicità e drammaticità alla scena  rappresentata .

Dal Castello Sforzesco siamo poi andati a Palazzo Reale, ove abbiamo visitato la mostra sulla  Milano dei Visconti e degli Sforza: una Milano già ricca alla ricerca di un riconoscimento come grande città europea. Molti sono i quadri, le sculture e i documenti esposti, che ripercorrono le vicende  delle due potenti famiglie che hanno governato Milano per secoli, ma ciò che mi ha sorpreso maggiormente è stato un libro miniato in maniera mirabile con profusione di particolari in oro.

Come al solito, Don Ivano si è dimostrato un’ ottima guida : ci ha letteralmente inondato di notizie storiche e artistiche e ci ha anche svelato alcuni  retroscena…… ad esempio chi immaginava che il ricorrere del nome Maria nei nomi di vari personaggi e il culto della Madonna del Latte avessero come comune origine la difficoltà dei Signori di Milano di procreare eredi maschi?

Milano mi  è parsa particolarmente bella , certo. per presentarsi nella sua forma migliore ai  visitatori che, oggi affollavano Piazza Duomo e le vie attigue.

 

 

Ora di punta.

E’ l’ ora di punta sul treno che porta all’ aeroporto.

l' ingresso del formicaio

La gente è stipata all’impiedi e si tiene ai sostegni predisposti per non cadere durante le variazioni di velocità. Molti hanno l’ auricolare e ascoltano musica o navigano in internet digitando velocemente sulle tastiere dei telefonini, alcuni leggono il giornale, altri guardano davanti a sè ancora un po’ assonnati e con lo sguardo fisso .Tutti danno l’ idea di andare al lavoro con ben poco entusiasmo. Alle fermate del treno continua a salire gente che spinge per trovare posto provocando qualche malcelato segno di fastidio. Solo due giovani innamorati sorridono e si scambiano carezze con gli occhi.

Alla stazione che sorge nella zona delle banche, il treno si svuota. Poco oltre, l’ ingresso che porta alle linee sotterranee, vomita una fiume di omiciattoli neri che escono dalle viscere della terra come formiche . Quei puntini neri che sciamano sul piazzale sparpagliandosi in tutte le direzioni , visti dall’ alto e da lontano , sembrano solo pedine semoventi di un gioco senza senso, ma  ognuno di loro nasconde tutto un mondo di sentimenti e di relazioni che non è dato conoscere.

Dopo questo post si potrebbe ascoltare questa canzone cantata da una fantastica Barbra Streisand.   People.

Fiori rossi per non dimenticare….

Sono molte le occasioni per ricordare il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale qui a Londra, ma una delle piu` suggestive credo sia quella allestita attorno alla Torre di Londra.

In quello che una volta era il fossato pieno di acqua a difesa del castello, ora sono stati piantati (da uno stuolo di volontari) ottocentomila papaveri rossi in ceramica a ricordare i  soldati morti in quella tragica, quanto stupida e insensata guerra, che ha segnato l`inizio del declino dell`Europa.

E` difficile immaginare quanto immensa sia stata quella strage di giovani vite, ma guardando quel fossato e immaginando al posto di ogni fiore un viso di ragazzo, e` inevitabile  sentirsi invadere dall`orrore e rabbrividire.

Messa con aperitivo…

Oxford. cortile interno di un college

Vi è mai capitato di entrare in una chiesa  e di trovarvi gente che, appena finita la Messa,  si intrattiene in conversazione tenendo in mano bicchieri pieni di aperitivi ?  A me è successo. Eravamo ad Oxford e  tra una visita ad un college e un altro ci siamo imbattuti in una chiesetta cattolica e siamo entrati.  Alla vista di quanto ho detto prima, mi sono meravigliata alquanto: da noi non ci si sarebbe mai sognati di  utilizzare in quel modo  le navate della chiesa  ….. Ripensandoci in un secondo tempo mi sono però detta che che certe distinzioni  non esistevano certo nella Chiesa primitiva: Il Cenacolo  era un luogo in cui gli apostoli e Gesù si erano riuniti per cenare insieme  e i primi cristiani si riunivano nelle case dei “fratelli” per consumare insieme il pane e il vino consacrati  e certamente vi si intrattenevano anche dopo la fine del rito per scambiarsi notizie, pareri, saluti, consigli , magari sorseggiando qualche bevanda….

In linea con questo modo di vedere , è quanto sta facendo un giovane parroco di Palermo che alla fine della messa domenicale trasforma il campo dove ha celebrato la funzione religiosa in un dancing con annesso bar …e pare che la sua idea stia funzionando a meraviglia. In fondo è solo un modo per accorciare le distanze tra vita religiosa e vita quotidiana, per troppo tempo tenute separate…