In questa stagione i piccoli volatili nati da poco, cominciano le loro esercitazioni alla conquista dell’ aria ed è facile ma sempre emozionante assistervi.
L’ altro giorno ero sul balcone con Davide che faceva le bolle di sapone e si divertiva a vederle volare a lungo prima di toccare terra o prima di scoppiare in volo.
Ad un certo punto la mia attenzione si è rivolta a un merlo piccolo piccolo che si cimentava in piccoli voli tra una grondaia, un condizionatore e un tetto poco distante. Il suo volo era concitato, almeno a giudicare dal moto frenetico delle ali , e pareva quasi di cogliere la sua paura e il battito del suo cuore.
Ma ciò che mi è rimasto più impresso è che stringeva nel becco qualcosa, forse un insetto o forse qualche pagliuzza : ho immaginato che questo servisse a dargli coraggio…
Capita anche a molti “cuccioli” umani di cominciare a camminare stringendo nelle mani un tovagliolo, una bavetta o un piccolo giocattolo, che in quel momento diventano il surrogato della rassicurante mano della mamma . Anche i miei figli hanno cominciato a camminare così e il vedere quel merlo ha rinnovato in me l’ emozione di quei momenti lontani.