Gennaio 1943 (Davide Bandini)

Il mondo in cui abito, / in cui vivo, / in cui condivido/ è un mondo diverso da  quello / che altri conoscono e vivono.

Gente di tutte le età/ vestita con lo stesso abito / e con una stella gialla/ è chiusa in quartieri fortificati:/ sembra di vivere nella peggiore prigionia.

Non è permesso mangiare, nè bere/ o essere trattati normalmente.

Nel mio mondo ci sono soldati / che urlano, picchiano/ e sparano a gente innocente;/ nel mio mondo facciamo lavori duri.

Invece di sentire risate e allegria/ sento pianti e malinconia.

bambini nei lager