Ruggero di Wendover, monaco benedettino dell’abbazia inglese di Sant’Albano, morto nel 1236, ci ha lasciato un colorito lracconto, non privo di fondamento, dell’incontro di Francesco con Innocenzo III. In un primo tempo, il papa avrebbe detto a Francesco: «Va’, fratello, e cercati dei porci, a cui dovresti paragonarti più che agli uomini. Ravvòltolati insieme a loro nel brago e, consegnando ad essi la Regola che hai preparato, accollati l’ufficio della tua predicazione». Francesco avrebbe osservato alla lettera l’ingiunzione papale, fino a ritrovarsi «tutto imbrattato» di fango «dalla pianta dei piedi fino alla testa». Tornato dal papa, gli avrebbe detto: «Signore, ho fatto come mi hai comandato; ora, ti prego, esaudisci la mia richiesta». «Davanti a questo fatto � dice Ruggero � il Papa fu pieno di ammirazione» e «preso da commozione verso di lui, accettò la sua petizione» (Ruggero 6: FF 2285-2286).
Ecco qui un episodio della vita di Francesco, che non conoscevo. Ubbidiente fino all’estremo, Francesco piega la diffidenza e l’ ironia un po’ beffarda del Papa Innocenzo III , che poi si fa ammirare per l’umiltà di riconoscere il proprio errore e di ritornare sulle proprie decisioni.