Il treno mi portava a rivederti per l’ uiltima volta.
Pensavo alle sofferenze
che alla fine avevano segnato
il tuo volto e il tuo corpo.
e l’ angoscia si scioglieva in un brivido freddo.
Poi ti ho rivisto: eri bella e serena
come da tempo non eri più.
La morte non ti aveva sorpresa;
l’ avevi attesa, invocata e infine abbracciata.
Mi manca la tua voce che chiamava il mio nome
con la dolcezza severa che era solo tua.