In occasione della festa dei papà, voglio riportare qui alcune righe di un libro (“L’amore e gli stracci del tempo”) che sto leggendo , grazie alla mia amica P. Sono le riflessioni di un neo-papà ….
“Con l’ arrivo di suo figlio, aveva capito che noi siamo i nostri padri e le nostre madri, che continuano a vivere in noi. Nelle nostre ossa sentiamo il richiamo della loro voce che attraversa la vita e a volte anche la morte e ci dice che non possiamo scappare da nessuna parte……..Allora cercherai……di trasferire i tuoi ricordi in colui che diventerà la tua memoria. E non importa se non hai delle ginocchia sbucciate da raccontare, le inventerai…Cercherai di trasmettere la tua nostalgia a tuo figlio, capendo che un giorno tu stesso sarai la sua nostalgia”
Personalmente non so come ci si senta diventando padri, ma so che io, da mamma non ho avuto il tempo di fare queste riflessioni, che mi sono invece cadute felicemente addosso quando sono diventata nonna….
Auguri a tutti i papà, in particolare ai neo-papà.