Ieri, nella omelia della messa di Pentecoste, Papa Francesco ha parlato dello Spirito Santo che continua a darci speranza anche nei momenti bui, a farci sentire amati anche dopo gli insuccessi e i fallimenti e a un certo punto ha detto le parole che riporto qui di seguito:
….Inoltre, lo Spirito Santo è concreto, non è idealista: ci vuole concentrati sul qui e ora, perché il posto dove stiamo e il tempo che viviamo sono i luoghi della grazia. Il luogo della grazia è il luogo concreto di oggi: qui, adesso. Come? Non sono le fantasie che noi possiamo pensare, e lo Spirito Santo ti porta al concreto, sempre. Lo spirito del male, invece, vuole distoglierci dal qui e dall’ora, portarci con la testa altrove: spesso ci àncora al passato: ai rimpianti, alle nostalgie, a quello che la vita non ci ha dato. Oppure ci proietta nel futuro, alimentando timori, paure, illusioni, false speranze. Lo Spirito Santo no, ci porta ad amare qui e ora, in concreto: non un mondo ideale, una Chiesa ideale, non una congregazione religiosa ideale, ma quello che c’è, alla luce del sole, nella trasparenza, nella semplicità. …
Mi sembra che il concentrarsi sul presente, sapendone apprezzare quanto di positivo ci sta donando, sia il segreto di ogni felicità E’ apparentemente un segreto semplice, ma quanto è difficile perdonarsi gli errori del passato o allontanare i timori per un futuro che appare nebuloso e incerto!! Così, tra paura e rimpianti, rischiamo di accorgerci delle cose buone che abbiamo a portata di mano solo quando le perdiamo proprio per non averle tenute nella dovuta considerazione.
Papa Francesco ha sempre parole di grande sapienza, ascoltiamolo…