C’era un tempo in cui le Poste Italiane stringevano accordi con una compagnia petrolifera per riconoscere uno sconto sulla benzina a chi pagava con il postamat. Puntualmente, ogni volta che partiva questa campagna promozionale, la compagnia petrolifera alzava il prezzo del carburante. Così facendo il consumatore veniva illuso di poter usufruire di un beneficio, invece era soltanto la compagnia petrolifera a trarne vantaggio.
Da quel che ho sentito questa mattina alla radio, pare che lo stesso giochetto sia stato messo in azione da tutte le compagnie petrolifere nelle zone in cui le regioni riconoscono il bonus-benzina per evitare che gli automobilisti delle zone di confine vadano a fare il pieno all’estero.
In questo modo i cittadini vengono doppiamente gabbati: non solo non hanno nessun beneficio dall’introduzione dei bonus, ma devono pure pagare con le tasse un surplus di guadagno alle compagnie.