In questi giorni i quotidiani e i notiziari ci raccontano di cose orribili accadute durante i festeggiamenti di capodanno a Milano e oggi leggo anche di questo stupro a Roma nelle stesse circostanze.
Forse questi fatti sono sempre accaduti, solo che non arrivavano sui giornali, ma può anche essere che si stia manifestando nei giovani e nei giovanissimi un’idea distorta della sessualità, indotta dalla frequentazione di siti porno. Questa era anche l’ipotesi che veniva sostenuta in una trasmissione radiofonica di qualche giorno fa.
I ragazzi non parlano di certi argomenti coi genitori e la scuola non è in grado di sopperire a questa lacuna educativa. Ecco allora che i giovani di oggi, favoriti dalla tecnologia di cui possono disporre senza controlli (o quasi), frequentano i siti pornografici, pensando che quella sia la realtà. Pensano di imparare a diventare grandi, invece interiorizzano un’idea malata della sessualità, identificandola col possesso, con la violenza, con la strumentalizzazione del partner … Niente di più deviante per delle menti deboli e confuse.
Bisognerà prendere atto che bisogna dare ai ragazzi una visione diversa che parli di amore, di rispetto e che presenti la sessualità come la più alta espressione di comunicazione, che fa battere due cuori come se fossero un solo cuore.
Ma perchè non oscurare nel web certi siti? Incitare alla violenza non è forse un reato? Allora quei siti dovrebbero essere oscurati per apologia di reato e non mi si venga a dire che sarebbe una censura di stampo reazionario …