Nei giornali e alla TV se ne parla molto poco, ma sul confine tra Bosnia e Croazia, da tempo si compiono soprusi e violenze ai danni di migranti che tentano di raggiungere i paesi del centro-Europa. In questi giorni poi alle violenze si aggiunge il tormento del freddo per gente che non ha di che ripararsi e riscaldarsi.
Ora la Croazia è stata sconvolta da un violento terremoto e non avrà certo tempo e voglia di occuparsi dei migranti, visto che sarà già difficile per il governo soccorrere i propri concittadini.
Una cosa però forse allevierà la situazione di chi sta bivaccando alla frontiera: forse i militari saranno occupati altrove e avranno altro da fare che tormentarli con lanci di pietre e percosse miranti a spaccare le gambe, non saranno lì a frustarli, a derubarli di vestiti, scarpe e telefoni.
E pensare che tutto questo sta accadendo anche oggi, in questo momento, ai confini dell’Europa …. c’è di che vergognarsi…
E’ giusto accorrere in soccorso dei terremotati croati, ma sarebbe altrettanto giusto porre termine alle sofferenze dei migranti.