Spesso mi sono chiesta per quali motivi si consentisse a certi parroci di continuare a celebrare la messa in latino voltando le spalle ai fedeli, come si usava prima del Concilio.
Gesù ha pronunciato parole inequivocabili: “Se due o più di voi saranno riuniti nel mio nome, Io sarò in mezzo a loro”. Il Concilio ha radunato tutti i vescovi del mondo, come dubitare della presenza dello Spirito in quella assemblea? Solo chi in pratica rinnega le parole di Gesù può non accettare le decisioni del Concilio.
Ancora una volta Papa Francesco ha confermato la sua volontà, da uomo mite ma determinato, di eliminare storture e abusi: questo Motu Proprio pone fine a tante situazioni ormai insostenibili; a mio avviso, chi non si adeguerà non potrà continuare a considerarsi un prete cattolico e dovrebbe essere allontanato dalle parrocchie fino ad ora gestite in aperto contrasto con le indicazioni del Concilio.