Le donne afghane non ci stanno!!!
Scendono in piazza a volto scoperto e chiedono che non siano cancellate le conquiste degli ultimi vent’anni. Quando si è assaporato il gusto di sentirsi rispettate nella propria dignità e nel diritto alla propria individualità, non è possibile lasciarselo negare senza ribellarsi.
Gli uomini afghani (almeno quelli appartenenti all’esercito) hanno dato una ben meschina prova di sè e si sono arresi senza un minimo di resistenza, ma le donne scendono in piazza.
Sanno di rischiare punizioni severissime e forse la stessa vita, ma protestano a viso aperto, per se stesse e per le proprie figlie, che devono poter vivere la loro giovinezza andando a scuola e preparandosi a una vita dignitosa e non essere “vendute” come spose-bambine a pedofili senza scrupoli. Ma dove sono i loro mariti, i loro padri, i loro fratelli? Perchè non sfilano insieme alle loro donne?
Coraggio, sorelle! Il mondo spera nella vostra determinazione per veder uscire il vostro paese dall’incubo in cui sta precipitando.