A Natale mi hanno regalato una pianta che, come da consiglio del vivaista ho piantato nell’orto. Ho cercato di ripararla al meglio nelle notti più fredde, ma sembrava non fosse riuscita a sopravvivere. Poi ho cominciato a innaffiarla nelle ore calde del giorno fino a quando non è venuta la pioggia dei giorni scorsi e ora si stanno schiudendo le prime gemme. In questi giorni di forzato isolamento mi dà gioia andare ogni tanto a vedere quella piantina coraggiosa e mi viene in mente questa bella poesia di Quasimodo….
“Poesia di Primavera”
Ed ecco sul tronco
si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era
si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era
(Salvatore Quasimodo)