Nella “Fratelli tutti”, ultima enciclica di Papa Francesco , al paragrafo 180 si legge: ” … la (buona) politica ….è una forma preziosa di carità, perchè cerca il bene comune”.
Credo che un dei tanti modi per esercitare la buona politica, intesa nel senso indicato da Francesco, sia quello di riconoscere alle persone la loro dignità e per questo credo che la proposta dello “ius soli (diritto di suolo)” o “ius culturae” sia da appoggiare.
Cosa c’è di strano a riconoscere a chi è nato in Italia, ha frequentato le scuole italiane e parla l’italiano meglio della media dei cittadini autoctoni il diritto di cittadinanza? Una legge in tal senso non toglie nulla a nessuno, ma può cambiare in meglio la vita di tanti giovani e assicurare loro la dignità di persone che hanno il diritto di esistere alla luce del sole.