L’ ho sentita l’ultima volta al telefono una decina di giorni fa ed eravamo rimaste d’accordo che sarei andata a trovarla presto, ma subito dopo sono cominciate ad arrivare notizie che mi riempivano di tristezza: Mariuccia stava male.
(Nella foto qui sotto il ricordo del giorno in cui è stata eletta presidente onorario dell’UTE).
Ora se n’è andata là dove non si soffre più. E’ stata una donna coraggiosa, che ha saputo credere nei suoi sogni e ha saputo perseguirli con tenacia e con fiducia incrollabile. Ha creato dal nulla l’Università della Terza Età di Erba e a questa sua creatura ha dedicato il meglio delle sue risorse e delle sue energie. Sapeva contattare i docenti e stabilire con loro rapporti di amicizia e di stima reciproca; sapeva ascoltare con pazienza e con empatia le confidenze di chi frequentava l’UTE e si sentiva accolto in un clima di familiarità e di rispetto. Ora la “sua creatura” (lei chiamava così l’UTE, sta per compiere trent’anni di vita ed è diventata un punto di riferimento importante per tanti nella nostra città.
Ho avuto modo di collaborare con lei e di sperimentare la sua generosità e la sua sensibilità.
Ci mancherai, Mariuccia! Ora ricordati di noi da lassù così come noi continueremo sempre a ricordarci di te con profonda gratitudine e riconoscenza.