Riabbracciare mia sorella dopo sette anni è stata una grande emozione; il tempo passa per tutti, si sa, e noi tre sorelle non facciamo certo eccezione, però le rughe in più e qualche acciacco di troppo hanno reso ancora più bello e dolce il ritrovarsi per ricordare insieme gli anni della giovinezza e le persone care, sia quelle rimaste a casa, sia quelle che ci hanno lasciato per un viaggio senza ritorno.
Le emozioni provate, la stanchezza del viaggio e l’effetto jet lag (effetto fuso orario) si sono fatti sentire in modo strano in particolare per me e mia sorella, le due viaggiatrici seniores del gruppo. Infatti al momento di sistemare i bagagli nelle stanze della foresteria, mi sono ricordata che all’aeroporto avevo affidato i bat (moneta tailandese) e il passaporto a Ilva e le ho quindi chiesto se poteva ridarmi il tutto.
Prontamente ha cominciato a estrarre il contenuto della borsetta e a metterlo in ordine sparso sul letto. Ho visto a un certo punto alcune banconote e ho pensato che fossero le mie, ma mancavano all’appello quelle sue. E’ ricominciata così la rassegna delle carte sparse qua e là con una certa angoscia di mia sorella, che pensava con dispiacere che certe cose le capitano troppo spesso e io allora cercavo di consolarla raccontando quante volte anch’io perdo gli oggetti più svariati e passo ore intere per rintracciarle. Intanto continuavamo a rivoltare carte e pacchettini e finalmente ecco che abbiamo rintracciato quanto andavamo cercando, ….. ma a quel punto ci siamo accorte che dovevamo scambiarci le due mazzette di banconote: non erano mie quelle che mi ero tenuta!!
Per quanto riguardava i soldi ora tutto era in ordine, ma ecco affacciarsi un altro problema: mancava all’appello il mio passaporto!!!! e allora sono stata io a sbiancarmi in viso e a sentire un sudore freddo gelarmi la schiena: e come potevo averlo perduto ? lo avevo perso sul pulmino di don Antonio? Come potevo fare a rientrare in Italia senza quel documento? Ho passato alcuni momenti veramente angoscianti…..poi eccolo spuntare da sotto un mucchietto di carte!!!! A quel punto mia sorella Ilva ed io siamo scoppiate a ridere a crepapelle per lo stato confusionale in cui eravamo precipitate tutte e due ….- Speriamo sia solo colpa del jet lag- ci dicevamo a vicenda.