Incomincia un’altra giornata di isolamento: il cielo grigio lascia appena trapelare un alone di luce là dove le nuvole nascondono il sole. Il silenzio è interrotto solo dalle sirene delle ambulanze che transitano veloci.
Questa epidemia ci ha sorpreso e ci trova impreparati: la nostra routine quotidiana, che ci sembrava tanto banale, scontata, noiosa ora assume l’alone del miraggio. Quante piccole cose, piccoli gesti riempivano le nostre giornate!
Ma non è bene lamentarsi troppo: ci sono tanti modi per rendere meno pesanti questi giorni di inattività forzata, anche per persone che devono affrontarli in perfetta solitudine o quasi.
Il pensiero va però a chi sta combattendo nelle sale di rianimazione, a chi li sta assistendo con grande abnegazione e sacrifici, a chi deve continuare a gestire le attività indispensabili alla vita della collettività e per tutti sale dal cuore una preghiera.