Al mio ritorno a casa ho trovato queste belle rose fiorite in mia assenza. Le dedico a tutte le donne della mia famiglia che hanno avuto la fortuna e il coraggio di diventare madri e che non si sono mai arrese, nè si arrendono di fronte alle difficoltà, che inevitabilmente incontrano le mamme; e le dedico anche a quelle donne della famiglia, che non potendo diventare madri naturali, sono diventate madri dei figli degli altri, come mia sorella suora in Thailandia o come Laura, che ha fatto costruire una scuola in Rwanda per offrire una chance di riscatto sociale a tanti bambini.