Lea è una scrittrice-attrice e, quando è sull’onda del successo, si accorge casualmente di avere un cancro al seno e intraprende il percorso comune a tutti coloro che sono nelle sue stesse condizioni: intervento, chemioterapia, radioterapia, perdita di capelli giorni di sofferenza e di ansia. Già l’ansia è una compagna della sua vita, come lo è stata per sua madre, ….è nel suo DNA.
In occasione di uno dei tanti controlli, che la porta ad allontanarsi dalla vita pubblica e a cercare la solitudine della montagna o di una spiaggia deserta, conosce un ragazzo, malato anche lui, che potrebbe esserle figlio e che si innamora di lei. Lea ne è lusingata ed è tentata di lasciarsi andare a questa relazione così diversa da quella, un po’ logora, che si è creata con suo marito, poi scoprirà che la sua passione più vera è quella per la sua famiglia e quella per la scrittura, attraverso la quale tenere sotto controllo la sua ansia insopprimibile… Riporto qui alcune righe… Lea ha superato la fase più dolorosa della chemioterapia…
“La protesi di silicone è dura come un pallone troppo gonfio, il seno operatoè due centimetri più altodell’altro e attraversato da una cicatrice che dal capezzolo si infila nell’ascella. In testa mi sono rimasti pochissimi capelli radi, sottili e spenti e, se non voglio suscitare curiosità e commiserazione, devo nascondere il cranio pelato sotto cappelli e turbanti. …….Ma sono io: non ho dolori, sono vigile, contenta e anche un po’ commossa da questo pomeriggio sulla spiaggia. …….. Cosa vorrei essere….? Mare, cielo, sabbia, rocce o piante? Il mare che cambia ogni giorno o le rocce che non cambiano mai? Forse vorrei essere una nuvola, esistere solo per un istante …..”
Il libro, scritto da Daria Bignardi, si legge molto volentieri e presenta pagine veramente piacevoli… Si sa che l’autrice è stata davvero operata di cancro e forse nel libro ha trasferito in parte la sua esperienza .