Le donne si stanno mobilitando per ribellarsi al dilagare della mentalità secondo la quale solo chinandosi al volere dei potenti si può emergere. Le donne vogliono dire ai loro figli che non è così.
Nella vita deve prevalere chi lo MERITA per il suo impegno, per la sua costanza, per la sua onestà e intelligenza, per la sua preparazione.
Le donne si mobilitano e subito si scatenano i soloni : la piazza, secondo loro, sarà piena di bigotte col dito puntato verso le “altre”.
Non sarà invece che fa un po’ paura vedere come le donne siano riuscite a coalizzarsi almeno una volta e a far sentire la loro voce? Certo c’ è chi pensa che di questo passo non si sa dove si andrà a finire… “date un dito alle donne e si prenderanno tutto il braccio”.
Mi pare una mossa per togliere importanza a una manifestazione che si annuncia imponente.
Io non sarò in piazza, ma qui, davanti al computer rispolvererò un vecchio canto popolare:
E noi che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
per amor dei nostri figli
sebben che siamo donne
paura non abbiamo
per amor dei nostri figli
in lega ci mettiamo
(Rit.)
A oilì oilì oilà e la lega crescerà
e noialtri lavoratori, e noialtri lavoratori
a oilì oilì oilà e la lega crescerà
e noialtri lavoratori vogliam la libertà….
Se volete riascoltarlo ecco qui un link :