E’ un giallo, una storia di investigazione, ma con un tratto originale: i collaboratori nelle indagini sono animali e piante con cui la protagonista, per uno strano caso, riesce a parlare.
La prosa è piacevole e densa di ironia, ma il “caso” su cui indagare non è la parte preponderante del racconto, che invece si sofferma di più sulle vicende personali e familiari dell’ investigatrice.
Forse perché preferisco sempre le storie verosimili, questo libro mi ha intrattenuto piacevolmente, ma non mi ha entusiasmato….