Un personaggio inquietante…

Da un po’ di tempo c’è un personaggio che mi inquieta e che turba i miei giorni: è Elon Musk.

Qui sentirete Travaglio raccontare in breve la sua storia e non credo che questo possa rasserenare, anzi … dal racconto di Travaglio esce la figura di una persona certamente geniale, ma dalla personalità complessa, contorta e per di più dedita al consumo di droghe.

Il suo immenso potere economico poteva già di per sé renderlo inquietante già prima del suo incarico al fianco di Trump, ma ora lo è ancora di più. Se poi aggiungiamo il suo scriteriato appoggio agli estremisti tedeschi mi viene da pensare con un po’ di angoscia che il suo intento sia quello di spaccare l’Europa, già così tremebonda e fragile.

Certo un’Europa unita potrebbe esercitare un’influenza importante nella politica mondiale e potrebbe contrapporsi allo strapotere di USA e Cina; è forse questo che dà fastidio a MUSK e perciò soffia sul vento della discordia e degli estremismi…

Ute: La biodiversità nel mondo animale – Culture e tradizioni africane.

Dopo averci parlato di biodiversità nel campo delle coltivazioni agricole e nelle coltivazioni orticole, oggi il prof. Pierluigi Gatti ci ha parlato di un animale tipico delle nostre zone, che ha rischiato l’estinzione, ma che ora è in netta ripresa. Si tratta della “PECORA BRIANZOLA”.

Sembra molto simile alla pecora bergamasca, ma questa è transumante, è più piccola, meno prolifica e la sua lana è meno pregiata.

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UTE: La politica coloniale – Suono, silenzio, vita

Il prof. Emilio Galli ci sta proponendo un ciclo di lezioni che riguardano i rapporti politici dell’Italia con l’Africa, con una breve deviazione nella letteratura.

Oggi ci ha parlato delle guerre coloniali volute dal regime fascista per occupare la Libia, operazione militare che si concluse nel 1931 con la conseguente impiccagione del capo dei ribelli Omar Al Mukhtar. Iniziò in seguito una politica di occupazione basata sulla costruzione di villaggi abitati da coloni italiani.

Nel 1934, dopo aver instaurato buoni rapporti con Francia e Inghilterra, Mussolini si preparava ad attaccare l’Etiopia, che aveva un glorioso secolare passato di monarchia indipendente e poteva vantare una buona organizzazione amministrativa, e un esercito regolare di tutto rispetto e un abile sovrano (il Negus Hailé Selassié). Nel mese di dicembre ordinò di procedere all’attacco. Le forze militari italiane erano molto più numerose e meglio armate rispetto all’esercito etiope, ciononostante, dopo i primi successi, le conquiste si arenarono e, per sbloccare la situazione Mussolini sostituì il generale De Bono con Badoglio che fu autorizzato ad usare gas soffocanti, vescicanti, tossici anche sui villaggi abitati da civili e furono compiute atrocità e massacri a lungo taciuti. Il 5 maggio 1936 Badoglio entrò ad Addis Abeba, mentre il Negus fuggiva.

Allo scoppio della II Guerra Mondiale, le truppe italiane in Libia attaccarono l’Egitto, ma con scarso successo fino a quando arrivò Rommel; nel 1942 però le truppe italiane e quelle di Rommel furono sconfitte nella battaglia di El Alamein e nel 1943 la Libia non fu più colonia italiana.

Alla fine della guerra, la Repubblica Italiana ripudiò le guerre coloniali e diede il via a un’azione di propaganda che dipingeva un quadro edulcorato di quel periodo storico sotto lo slogan “italiani, brava gente” , idea che solo negli ultimi tempi gli storici hanno confutato portando alla luce le atrocità commesse dai soldati italiani in terra d’Africa.

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SUONO, SILENZIO, VITA – Oggi una variazione di programma ci ha consentito di assistere a una lezione tanto insolita quanto inaspettata. Il prof. Marco Colombo ci ha innanzitutto spiegato la differenza tra suono, che produce una sensazione piacevole, e rumore (che produce una sensazione sgradevole e fastidiosa). E’ seguita la descrizione delle caratteristiche dei due fenomeni e quindi si è parlato di silenzio, inteso non solo come assenza di suoni e rumori, ma come silenzio consapevole che può avere valenza terapeutica. La consapevolezza è lo stato mentale vigile che consente di “osservare” le nostre esperienze nel presente, momento per momento: vivere rievocando il passato o anticipando il futuro può portare solo angoscia.

E’ seguito un momento abbastanza prolungato di “pratica respiratoria”: ad occhi chiusi e nel silenzio più assoluto i presenti sono stati invitati a sperimentare un metodo di respirazione corretta, tramite il diaframma.

Davvero una lezione insolita, ma interessante.

A carte scoperte.

Circa sei mesi fa avevo segnalato quale fosse la vera sfida che si stava delineando per la supremazia sul mondo: il controllo delle immense ricchezze minerarie che lo scioglimento dei ghiacci artici può rendere sfruttabili.

Ora Trump, a pochi giorni dal suo insediamento, scopre le carte che fino ad ora erano state tenute nascoste: ha parlato chiaramente di uso della forza militare per annettere agli Stati Uniti la Groenlandia, da sempre sotto il governo danese, anche se recentemente le è stata riconosciuta l’autonomia per la politica interna.

Temo che ci aspettino giorni bui.

LA CONTESA EGEMONICA NEL CONTINENTE ASIATICO.

PER MILLE ANNI LA CINA E’ SEMPRE STATA UNA SUPERPOTENZA EGEMONICA NEL CONTINENTE ASIATICO, GRAZIE ALLA SUA CULTURA FORTEMENTE INFLUENTE.

IL SUO IMPERO RAGGIUNSE LA SUA MASSIMA ESTENSIONE SOTTO I QING (SEBBENE QUESTI FOSSERO DI ETNIA NON HAN, E QUINDI DEGLI STRANIERI) E ALCUNI REGNI FURONO SOTTOMESSI AL VINCOLO DI VASSALLAGGIO, COME COREA, VIETNAM, SIAM, NEPAL, BIRMANIA E LE ISOLE RYUKU.

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Oggi …. 100 anni fa.

Il 3 gennaio 1925 Mussolini pronunciò un discorso che, leggendolo oggi, fa venire i brividi. Avrebbe dovuto sancire, a rigor di logica, la fine di Mussolini e invece segnò l’inizio della sua dittatura in un mondo che doveva essere molto confuso, se aveva potuto vedere in un’ammissione di responsabilità per un omicidio (quello di Matteotti) una garanzia di affidabilità.

Ecco una parte di quel discorso che potrete rileggere integralmente QUI

 ” … Ebbene, io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea ed al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il Fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il Fascismo è stato un’associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento fino ad oggi”

Ecco, io vorrei che oggi la nostra Presidente del Consiglio dei Ministri, ricordasse questo discorso, fatto esattamente cento anni fa, ed esprimesse con chiarezza una volta per tutte la sua valutazione politica e morale su quei fatti, che sono da addebitare a idee politiche di cui il suo partito è chiaramente erede.

LE STRAGI ISRAELIANE IN PALESTINA. (Davide)

DOPO LA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, GLI EBREI STAVANO USCENDO DALL’OLOCAUSTO E DALLA PERSECUZIONE NAZISTA, CHE AVEVA PROVOCATO IL QUASI-STERMINIO DELL’INTERA POPOLAZIONE.

CIO’ CHE RENDEVA GLI EBREI VULNERABILI DALLE PERSECUZIONI ERA IL FATTO CHE NON POSSEDESSERO UNA LORO PATRIA, PERCIO’, IL 29 NOVEMBRE DEL 1947,LE NAZIONI UNITE DECISERO DI TRASFERIRLI IN PALESTINA (CHE NELLA BIBBIA ERA RITENUTA LA TERRA PROMESSA DA DIO).

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