Giovani europei

Chi predica contro l’ Europa dovrebbe tenere conto di questo fatto: i giovani italiani prendono sempre di più la via dei paesi europei per trovare lavoro.

Sono giovani che, nel paese che li accoglie, vedono che il merito può essere riconosciuto e valorizzato al di là delle conoscenze e delle amicizie di famiglia. Certo vanno incontro a difficoltà che forse non hanno preventivato e forse molti si ritroveranno ogni tanto a rimpiangere l’ aria di casa, ma ugualmente non torneranno più indietro perchè avranno capito che ci sono paesi in cui il diritto individuale viene riconosciuto anche senza doversi inchinare al potente di turno.
Questo fenomeno  di migrazione di giovani tuttavia non è solo italiano: questa crisi  spinge la gente a muoversi a cercare altrove uno sbocco lavorativo e penso che si stia creando “il popolo europeo,” un popolo che pur sentendo il legame con le tradizioni e la cultura del paese di origine, tuttavia impara ad apprezzare anche mentalità diverse e diversi modi di vivere.
Credo sia un processo inarrestabile e dovrebbero rifletterci un attimo coloro che indicano nell’ Europa il nemico da battere ; l’ UE va certo cambiata, ma non può essere  smantellata : è già dentro il cuore di tanti giovani , anche se molti voteranno per i partiti antieuropei per far sentire il loro disagio e la loro rabbia.

Festa dell’ Europa.

L’ Unione Europea di oggi non ci piace molto: ha molti difetti, primo tra tutti quello di basare tutte le proprie regole sugli interessi delle banche e non sulle esigenze dei cittadini . Bisogna però riconoscere che quel patto siglato il 9 maggio di 64 anni fa ha consentito all’ Europa di vivere il più lungo periodo di pace che si ricordi a memoria d’ uomo e il fatto di non dover più vedere le tradotte partire cariche di giovani diretti al fronte  sulle nostre montagne mi pare sia già un risultato apprezzabilissimo. C’ è chi dice che l’ attuale crisi è assimilabile a una guerra, solo che è  combattuta a suon di spread, ma anche se così fosse e  pur essendo sempre dolorosa , mi pare di gran lunga più accettabile dei massacri di massa che hanno insanguinato il vecchio continente per millenni.

Quando penso alla Comunità Europea, mi immagino sempre l’ Europa come una vecchia madre finalmente serena, perchè ha visto i suoi figli , da sempre divisi da odio e rancori, riappacificarsi e riconoscersi parte di una stessa famiglia.

Credo che l’ Europa di oggi sia solo l’ embrione della  comunità sognata dai suoi fondatori e dipenderà dagli Europei migliorarla e renderla la nostra “casa comune” (mi pare fosse San Papa Giovanni Paolo II a chiamarla così). Io oggi festeggio l’ Europa e spero che anche i miei nipoti e i figli dei miei nipoti potranno fare altrettanto.

Chi volesse rinfrescare le proprie memorie circa la storia della UE, può cliccare QUI

Dal legno vecchio al legno nuovo? meno alberi abbattuti.

Segnalo questo interessante  Filmato, che mostra come viene riutilizzato il legno di scarto in una fabbrica del mantovano.

All’ UTE ho seguito un ciclo di conferenze sul  problema rifiuti e la situazione nazionale e mondiale è davvero preoccupante: l’inquinamento di terra , mare e cielo ha come conseguenza il diffondersi di malattie terribili  non solo qui da noi , ma anche nel Sud del mondo ( in particolare in Africa) e ha come causa la criminale avidità di chi produce rifiuti e di coloro che non li smaltiscono correttamente.

Nel mantovano invece è stato brevettato un procedimento per il recupero del legno, che permette di produrre pannelli idonei alla fabbricazione di mobili, con il risultato che molti meno alberi devono essere abbattuti. I titolari dell’ azienda pensano di esportare questa loro attività anche negli Stati Uniti, dove questa tecnica non è ancora conosciuta.

La speranza che il pianeta Terra possa ancora essere vivibile per i nostri nipoti è nelle mani di imprenditori come questi, che sanno inventarsi nuove tecniche per riciclare, riusare e quindi trasformare in risorsa preziosa quei rifiuti nei quali oggi rischiamo di affogare.

Pomeriggio alla Scala.

Ieri pomeriggio ho assistito a un concerto per pianoforte ed archi che il Teatro Alla Scala  ha dedicato ai ragazzi delle scuole e agli anziani.

Non ero mai stata in quel teatro , che è certo uno dei più famosi nel mondo e mi sentivo un po’ emozionata. Al primo impatto mi è sembrato più piccolo di quanto mi ero immaginata e molto più alto. Mi è venuto subito da pensare a quanti artisti importanti sono passati su quel palcoscenico nel corso dei secoli e a quanti capi di stato, governanti, teste coronate e VIP di vario genere hanno gremito quella platea e quei palchi.

Mi è venuta in mente la scena di un film che ricordava la prima del Nabucco;  la gente  gridava : “Viva Verdi!” per inneggiare al musicista e anche al re d’ Italia, mentre una pioggia di volantini di protesta contro il governo austriaco cadeva sulle teste del vicerè di Milano e sulle autorità che occupavano il palco d’ onore.

Mentre ero presa da questi pensieri, è cominciato il concerto che prevedeva dei brani composti da Ravel in età giovanile, e il suono dolcissimo di una viola mi ha letteralmente incantato. Non sono un’ esperta di quel genere di musica, ma ho apprezzato molto la bravura dei concertisti, dai cui strumenti (al massimo 4) si è sprigionato un diluvio di note che ha riempito il teatro e ha incantato la gente (anche se ogni tanto una testa canuta ciondolava tradendo un cedimento a una pennichella non programmata).

Mi ha fatto un enorme piacere vedere tutti i ragazzi assistere in religioso silenzio alle varie esecuzioni e poi applaudire con entusiasmo . Queste iniziative mi paiono davvero molto apprezzabili, perchè oltre a rappresentare un’ occasione di introiti per il teatro e per i musicisti, offrono la possibilità di passare un bel pomeriggio agli anziani e ai ragazzi l’occasione di entrare in contatto con la musica colta e di imparare ad apprezzarla.

Ho  acquistato un biglietto per un balletto che verrà rappresentato in autunno e già da ora pregusto la gioia di tornare alla Scala. Ringrazio di cuore il Gruppo Terza Età di Arcellasco e le sue animatrici per la bella iniziativa .

Di nuovo in festa.

Elisa con la zia Paola (madrina) e lo zio Paolo

Ieri ero in Emilia (mi scuso con le amiche emiliane alle quali avevo preannunciato la possibilità di un incontro, ma la mia visita è stata troppo breve).

Abbiamo festeggiato Elisa che ha ricevuto la S. Cresima. E’ stata una bella cerimonia , cui è seguita una festicciola in famiglia.

 

UTE: Morazzoni (letteratura) e Gurdjieff (filosofia).

Georges Ivanovic GurdjieffVenerdì all’ UTE ho imparato a conoscere ue personaggi che non avevo mai sentito nominare: la prima è una scrittrice italiana, Marta Morazzoni, che scrive prevalentemente romanzi o racconti ambientati in epoche storiche passate.

Il suo ultimo libro è incentrato sulla figura di Giovanna d’ Arco, di cui rivisita la storia  ripercorrendo i suoi viaggi nei luoghi in cui ha la santa vissuto. Da quanto ho sentito mi pare che valga la pena di leggere qualcosa di questa scrittrice (che pare non voglia essere definita scrittrice, ma insegnante , visto che lavora tuttora alle dipendenze del ministero della P.I.)

Il secondo personaggio è Georges Ivanovic Gurdjieff un armeno un po’ guru, un po’ imbroglione, che visitando tutti i monasteri del mondo , si era poi costruito una sua filosofia, Conquistò con le sue teorie molti personaggi illustri (pare che anche Battiato abbia attinto ai suoi insegnamenti).

La rosa.

C’è una rosa nel mio giardino; è lì da più di trent’ anni e si accontenta delle poche  cure che la mia imperizia le riserva. In certi anni produce meno fiori , in altri anni ne produce tantissimi….

Quest’ anno, come tutte le rose dei dintorni , è fiorita molto prima del solito, viste le temperature molto miti che hanno caratterizzato questa primavera e i suoi rami sono un tripudio di fiori già sbocciati e di boccioli.

Ora  in casa si sente un buon profumo di rose . visto che ne ho messo in ogni angolo….

A uno sconosciuto gentile….

Ieri pioveva forte quando la mia amica  L. ed io siamo andate a fare la solita spesa del mercoledì pomeriggio. Lei ha acquistato prima degli occhiali da lettura, poi siamo andate al solito supermercato.

Appena entrate sono andata a recuperare un carrello, ma non ce n’ erano più e ci siamo dette che sarebbe bastato un cestino, tanto non dovevamo fare grosse spese….

La prima tappa è  al reparto dei giornali, dove cerchiamo in genere il sudoku per me e i crucipuzzle per L.; ecco proprio in bella vista il giornaletto per la mia amica, che lo prende, cerca gli occhiali e per avere le mani libere posa la borsetta nel carrello lì vicino.  Con tutta calma estraiamo gli occhiali dal loro astuccio, L. li inforca e sfogliando il  giornaletto appena comprato  ha modo di verificare che, sì. riesce a vedere in modo sufficientemente chiaro le parole dei giochi. Ci complimentiamo a vicenda per aver risolto  un problema che ci preoccupava ….Stavamo ancora commentando tranquillamente e con soddisfazione i nostri acquisti appoggiandoci al carrello, quando ci accorgiamo di un signore che, lì di fianco a noi, molto gentilmente e scusandosi, ci chiede di poter riprendere il suo carrello di cui ci eravamo impossessate da dieci minuti almeno.!!!….  Vergognandoci un po’ per la figuraccia, ci affrettiamo a  liberare il carrello e mentre il  signore si allontana, non finiamo più di ridere….

Ringrazio quello sconosciuto , che non si è spazientito con due signore attempate , sbadate e distratte, che gli hanno fatto perdere un po’ del suo tempo…… e al giorno d’ oggi non accade facilmente di trovare persone così…