Cara ausiliaria del traffico…..

Parcheggio l’ auto  davanti alla nuova biblioteca comunale; devo andar dal medico. Scendo con in mano le monete da inserire nel parchimetro, ma un signore lì accanto mi fa notare che ora ci sono dei parcheggi a strisce bianche e che ci sono dei posti liberi : perchè pagare inutilmente? Ringrazio , sposto l’ auto e vedo che sulla piazza un’ ausiliaria del traffico  sta comminando una multa. Mentre penso al poveretto che se la vedrà appiccicata al tergicristalli, sistemo il disco orario …non ho l’ orologio ” saranno passate da poco le 16.30″ – penso – e punto la freccia di conseguenza.

Vado dal medico seguita dallo sguardo vigile dell’ ausiliaria …..ma quando rientro mi ritrovo anch’io un bel foglietto appiccicato al tergicristalli : nel togliere la mano dal disco ho spostato forse il disco che segna quasi le 17…..e dovrò pagare 17,50 euro di multa!!!!!

Cara ausiliaria , mi hai visto andare via e certo ero ancora entro il tuo campo visivo quando hai controllato alle 16.33 la mia auto….non avresti potuto farmi notare il mio errore? E’ vero il Comune ha bisogno di soldi, ma si potrebbe trovare un modo meno antipatico di racimolare fondi, o no?

Fermate quel programma!

Ho ricevuto questa mail e la pubblico qui, perchè solleva un problema che mi sta particolarmente a cuore: la TV diseducativa, la TV massificante, la TV che inculca nella mente delle bambine l’ idea che devono adeguarsi a un certo modello di bambina/bambola per avere successo nel gruppo. Sarebbe ora di finirla e quindi io ho firmato questo appello promosso da una giovane siciliana, Roberta Zappalà. Non sempre si raggiunge lo scopo che  le petizioni si prefiggono, ma almeno si ha l’ impressione di aver fatto qualcosa per opporsi a un andazzo avvilente.

Ciao Diana, 

“Guardaroba perfetto” in onda sul canale tv Real Time è un programma dedicato alle ragazze dai 6 ai 15 anni.

Nel programma, bambine e ragazze vengono coinvolte ne “Il gioco della moda” in cui si insegnano loro i primi segreti da fashion-victims in erba. Scegliendo insieme alle bambine i pezzi giusti del guardaroba, Carla e Enza compongono un “album della moda” da cui scegliere poi l’out-fitpreferito e farlo vedere alla mamma.

Cosa ne pensi tu? Io credo che il programma sia contrario ad ogni principio volto a tutelare le minori nella loro formazione, informazione, crescita, libertà e creatività. Credo che in questo modo le bambine vengano omologate prematuramente ad un modello in cui si è subito, e “naturalmente”, maniache dello shopping compulsivo.

Chiedo dunque alla Direttrice del Canale, una donna, di non farsi fautrice di questo processo secondo me diseducativo.

Il testo della mail continuava, ma credo che quanto copiato qui sia sufficiente a spiegare il perchè sarebbe bene che molti firmassero qui:  https://www.change.org/it/petizioni/real-time-bloccate-la-messa-in-onda-del-programma-guardaroba-perfetto-kids-teens?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=33022&alert_id=kZrwCEiNIj_wQUfMnvdEz

I Cuccioli e il mare.

Il primo giorno in spiaggia si doveva prendere contatto con l’ elemento mare.

I bambini sul bagnasciuga immergevano i piedi nell’ acqua, scrutavano l’ arrivo delle onde di un mare un po’ imbronciato e al loro arrivo scappavano divertiti per non farsi investire.

Il gioco durava finchè non si abituavano alla temperatura dell’ acqua, poi si inoltravano un po’ di più dove l’ onda arrivava a coprirli e  li vedevi riemergere sbuffando.  Infine ingaggiavano una vera e propria lotta: prendevano  a schiaffi la cresta spumosa dell’ onda , prima di lasciarsi travolgere in un gioco in cui anche il mare pareva divertirsi.

Dopo alcuni giorni, i preliminari avevano sempre meno spazio: ormai si era stabilita una certa confidenza e ci si poteva abbandonare a capriole , tuffi e tentativi di nuoto vero e proprio.  L’ ultimo bagno dell’ ultima sera, in un mare caldo e placido è stato un tranquillo e un po’ malinconico saluto tra amici che si separano dopo un breve, ma intenso incontro.

Vacanze 2013.

Una settimana al mare con una figlia e tre nipotini: l’ idea mi era venuta per dare occasione ai tre cuccioli di passare un po’ di giorni insieme  e di avere qualche bel ricordo in comune, qualcosa da raccontarsi quando saranno grandi e avranno occasione di riincontrarsi.

Sono stati bravissimi: hanno giocato, si sono divertiti  e si sono fatti compagnia senza farsi dispetti sia in spiaggia , sia in appartamento sia e soprattutto in acqua.

Ieri abbiamo fatto l’ ultimo bagno e poi in stanza ho cominciato l’ operazione di riduzione del volume del carico: come far stare dentro un solo bagagliaio le tre valigie che inizialmente stavano su due macchine? I due dottorati conseguiti da mia figlia hanno finalmente dato un frutto tangibile, perchè è a lei che è venuta l’ idea geniale: inserire la mia valigia piccola in quella più grande, riempire entrambe  fino ad occupare ogni millimetro cubo , poi inserire la terza valigia e infine il bagaglio restante in piccoli sacchi da infilare negli spazi residui del vano portabagagli. Lo stratagemma ha funzionato alla perfezione e l’ operazione di caricamento è stata eseguita con successo in brevissimo tempo.

IL VIAGGIO DI RITORNO.

Consiglio ai non più giovanissimi di programmare il navigatore tenendo sempre sul naso gli occhiali da vista, così non incorreranno nell’ errore che ho commesso io stamattina: dopo aver inserito tutti i dati, il navigatore mi chiedeva se volevo pagare il pedaggio oppure no e io , convinta di aver scelto “con pedaggio” avevo invece digitato “non pedaggio”, ma non me ne sono resa conto.

Quando dopo 40 minuti di coda per arrivare al bivio per il primo casello, il navigatore mi ha indicato di proseguire oltre, per la statale, ho pensato che mi stesse indicando un percorso alternativo e mi son messa a elogiare il mio Tom Tom così previdente e rassicurante,  ma poi visto che continuavo a percorrere la Flaminia, peraltro congestionatissima, e non trovavo modo di entrare in autostrada, mi sono arrabbiata moltissimo con quel navigatore : cercavo di ignorarne le indicazioni e di fare di testa mia ma per un buon pezzo ho continuato a girare in tondo, I bambini avevano capito la drammaticità (si fa per dire) del momento e mentre Samuele piagnucolava sgomento, Davide supplicava : – Portami a casa! Voglio tornare a casa!-  Elisa invece cercava di mostrarsi serena, ma forse non era molto tranquilla nemmeno lei……

Finalmente, al colmo dell’ esasperazione , ho spento il navigatore e ho seguito solo la segnaletica : così ho con grande sollievo imboccato l’ autostrada e il viaggio è proseguito senza più intoppi!!!!

Morale da ribadire: non programmate il navigatore senza aver inforcato i vostri occhiali da vista!!!   🙂

 

Sulla spiaggia…

Sulla spiaggia I bambini sono intenti a giocare con la sabbia. L’ altoparlante della spiaggia annuncia:

– Stiamo cercando un bambino di cinque anni con costume azzurro…..

A queste parole Samuele, che ha cinque anni, indossa un costume blu e ha sempre qualche incertezza Sui colori , sgrana gli occhi in un’espressione sbalordita E chiede:- E’ azzurro questo?- e con la mano mostra il suo costume……Gli pareva strano di essere un ricercato!!!

Naturalmente siamo scoppiati a ridere, ma ne e’ seguita una piccola discussione sul perche’ I bambini si smarriscono e io ho colto l’ occasione per fare un “sermone “da nonna:- Sono cose che capitano quando i bambini si allontanano Dalle mamme senza avvertire….- Allora Davide con la saggezza che gli viene dai suoi sette anni interviene piuttosto deciso:- Ma Sara ‘ colpa  della mamma pero’…..-

Hai proprio ragione ,Davide! Un bambino a cinque anni puo’ Anche compiere qualche leggerezza, ma sono le mamme che non devono distrarsi!!!!!

 

 

 

Voglia di incontrarsi.

Stamattina, preparate le valigie , ci siamo messi in viaggio. Samuele era un po’ impaziente e a ogni momento chiedeva quanto tempo mancava all’ arrivo. Il traffico era veramente ridotto, ma c’ era pur sempre qualche camionista che caparbiamente si metteva a sorpassare qualche collega occupando interminabilmente la corsia centrale. Allora Samuele mi incitava a sorpassare: -Dai, nonna, a sinistra!!! Così arriviamo prima da Davide!-

E quando si sono incontrati si sono davvero scatenati…e anche Elisa ha fatto la sua parte.

Ultimatum all’ Italia!!

Dove un condannato per frode fiscale può permettersi di lanciare un ultimatum al governo nazionale?

Credo che la risposta sia desolante: solo in Italia!!!
Il governo o chi per esso ha 10 gg. di tempo per trovare una “soluzione” per evitare l’ ineleggibilità e dunque la decadenza da senatore di Berlusconi o sarà crisi…..Complimenti!!! Bella pensata!!!
Bisogna proprio essere senatore per fare il leader di un partito o bisogna essere senatore per godere dell’immunità parlamentare?
Penso che la risposta giusta sia la seconda che ho detto (tanto per citare Guzzanti) e l’ ex-cavaliere teme altri giudizi che potrebbero essere meno temibili se affrontati da parlamentare e non da semplice cittadino.
Questo governo non piace a nessuno, ma vederlo cadere sotto i colpi di Berlusconi &Co. fa veramente pena: eravamo la patria del diritto ora siamo solo la tomba del diritto.
E’ un ultimatum non solo al governo , ma un ultimatum all’ Italia intera!
P.S. E’ come se volessero farci di nuovo credere che Ruby è nipote di Mubarak….
P.P.s. : questo post è stato condiviso da Corradino  Mineo sulla sua pagina facebook. Questo mi onora e ringrazio il famoso giornalista o chi per lui mi ha dedicato tanta attenzione!

Profughi.

Se qualcuno avesse pensato che tutti i profughi arrivano qui da noi, dovrebbe guardare queste foto pubblicate da “Il POST”.

Sul confine tra Siria e Iraq arrivano migliaia di profughi che scappano dalla guerra civile che sta distruggendo il loro paese e quello che colpisce è che non portano nulla con sè…hanno solo  per mano o in braccio i loro bambini…

Chi fermerà la guerra in Siria? Oggi si parla di uso di armi chimiche…..  :-(((