La morte non è niente (S. Agostino)

Una carissima amica mi ha comunicato che sta vivendo il dolore più grande che si possa immaginare in questa vita: la morte di un figlio. Mentre una preghiera sale alle labbra voglio dedicarle questa poesia antichissima, ma sempre attuale.

LA MORTE NON È NIENTE

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

Nascere femmina.

Un cucchiaio nelle mutande….

Gira da giorni su internet la notizia che potete leggere cliccando sul link qui sopra: adolescenti costrette a un falso viaggio-vacanza nei paesi di origine dei genitori ( per contrarre forzatamente un matrimonio combinato con uno sconosciuto), si mettono un oggetto metallico nella biancheria intima per far scattare i metal detector dell’aeroporto e poter così evitare in extremis l’ imbarco con l’ aiuto della polizia….accade molto frequentemente negli aeroporti inglesi.

Questa notizia mi fa accapponare la pelle e mi vengono di getto alcune considerazioni:

  • La notizia viene dall’ Inghilterra, un paese che, forse per il suo passato coloniale, ha scelto di non impicciarsi troppo nelle faccende delle comunità di stranieri che si sono insediate sul suo territorio : so addirittura che certi reati compiuti all’ interno delle famiglie vengono lasciati al giudizio dei capi-comunità!!!! In questo modo si creano cittadini di serie A tutelati dalle leggi del Regno Unito e cittadini (o meglio cittadine) di serie B in balia di tradizioni arcaiche.
  • Che senso ha emigrare in un paese lontano per sfuggire alle difficoltà di sopravvivere nel proprio paese d’ origine e portarsi dietro tutto un bagaglio di orpelli mentali e di usanze troglodite per riprodurre lo stesso modello di società da cui si è fuggiti? E’ forse un modo di affermare la propria identità, ma quando si diventa genitori  sono altre le priorità da privilegiare.
  • A volte si vedono bambine piccolissime già costrette a portare l’ hijab (il fazzoletto che copre il capo) in un’ età in cui si vorrebbe apparire simili ai propri coetanei: comincia così il tentativo di condizionare il comportamento delle bambine e questo condizionamento diventerà sempre più pesante e intollerabile per ragazze che crescendo e studiando in una realtà tanto diversa, vivono un dilemma tragico: mi ribello alla famiglia e scelgo in base al mio diritto di decidere della mia vita o mi assoggetto alle scelte dei miei genitori e piango poi per tutta la vita?

Credo che ogni cittadino dovrebbe essere tenuto a conoscere le leggi del paese in cui vive e gli immigrati non possono esserne esentati: la legge è uguale per tutti!!! Si dovrebbero prevedere corsi obbligatori  di diritto, soprattutto di diritto di famiglia, sia nelle scuole, che per gli adulti (anche per i cittadini italiani denunciati per stalking) in modo da far capire bene che nascere femmina non è una condanna da scontare tutta la vita. 

Egitto: perchè i militari?

I militari e l’ Egitto.

Nel corso della mia non più breve vita, ho avuto molte volte, ahimè, notizia di colpi di mano portati a termine dai militari in paesi in crisi e ogni volta i militari non apparivano certo i paladini della democrazia e della legalità , anzi ancora oggi molte madri sudamericane continuano a lottare per conoscere la verità sulla sorte dei loro figli scomparsi durante i regimi dei vari generali al potere.

Ora, che in Egitto i militari volessero apparire come i paladini della laicità contro l’ oscurantismo islamista, non mi suonava bene: sentivo qualcosa di falso in questa interpretazione dei fatti…..  Ed ecco che l’ articolo dell’ “Unità”, che ho linkato sopra, mi chiarisce un po’ le idee.

Ecco come stanno le cose: i militari non sono solo una forza di difesa come accade normalmente, sono in Egitto anche una potentissima “lobby” che controlla buona parte dell’ economia del paese e che sfrutta i militari di leva come mano d’ opera a costo pressoché pari a zero !!! Ora può darsi che Morsi abbia cercato di scalfire questa loro posizione di privilegio e quando ha cercato di imporre leggi ispirate all’ Islam i militari non hanno certo tentato di pacificare gli animi, anzi hanno soffiato sul malcontento di parte della popolazione per  avere il pretesto per riprendere il controllo della situazione e ora usano la mano dura, senza pietà, per far capire a tutti chi è che comanda.

 

A cavallo per i boschi…..

Tommy Nicoletti prova l' attrezzatura per la cavalcata nei boschi....

Ho già avuto modo di parlare di Gianluca Nicoletti e del suo libro “Una notte ho sognato che parlavi”, in cui egli racconta la sua esperienza di padre di un ragazzo autistico. Ora mi si ripresenta l’ occasione per riprendere l’ argomento, vista la nuova iniziativa che il giornalista e scrittore sta per intraprendere : dieci papà (uno di essi è proprio Nicoletti) con i relativi figli autistici si apprestano a vivere una settimana a cavallo tra i boschi del Lazio e dell’ Umbria sia per offrire ai propri figli l’ occasione di vivere un’ esperienza straordinaria sia per dimostrare quante cose possano fare questi ragazzi, che, una volta cresciuti, non possono più contare su alcun tipo di assistenza e di aiuto.

Sono ammirevoli questi genitori, che mettono in comune le proprie professionalità e le proprie competenze per sopperire alle lacune del servizio pubblico e per venire incontro alle difficoltà di chi combatte quotidianamente le stesse loro difficoltà di vivere con un handicap per molti versi sconosciuto .

L’ obiettivo ambizioso di questi eroici genitori è quello di realizzare una cittadella per ragazzi autistici, in cui essi possano realizzare le possibilità di felicità cui hanno diritto, nonostante la loro condizione. Spero che questa “CITTA’ FELICE” (così verrà chiamata)non resti solo un sogno.

 

Ferragosto in piazza.

Dopo una giornata passata ai fornelli, in attesa dell’ arrivo dei nipotini con genitori al seguito, con una vicina sono andata in Piazza Mercato dove si festeggiava il Ferragosto con piatti semplici della tradizione brianzola e ballo liscio.

C’ era parecchia gente e gli alpini che si occupavano della ristorazione hanno dato prova di un’ ottima organizzazione . Poi son cominciate le danze..dapprima solo i bambini hanno avuto l’ ardire di occupare la pista , poi a poco a poco hanno preso coraggio anche gli adulti: c’ erano anche coppie molto attempate, che mostravano un affiatamento e un’ agilità che possono venire solo da una lunga consuetudine.

Dev’ essere bello saper ballare così e poter unire l’ utilità dell’ esercizio fisico  al divertimento della musica . Provo un certo rammarico per non aver mai preso in considerazione l’ idea di imparare a ballare…..ma il proverbio dice che “non è mai troppo tardi”   ….sarà vero?  :-)))

 

 

15 agosto 2013.

Ormai chi poteva partire, lo ha già fatto e trascorrerà la giornata di oggi al mare, in montagna  o altrove …Chi non è partito come me, spero non se ne crucci troppo : l’ importante è poter passare serenamente queste giornate di attività ridotta apprezzando la possibilità di riempire i momenti liberi con un buon libro , risolvendo qualche cruciverba o guardando qualche vecchio film alla tv. Potrebbe anche essere l’ occasione buona per cominciare un nuovo lavoro a maglia per l’ autunno prossimo o per darsi alla preparazione di marmellate e conserve…

In qualunque posto vi troviate e qualunque cosa facciate, vi auguro: Buon ferragosto!

 

Imprenditori alla ricerca dei più poveri tra i poveri

Povertà in vendita

operai cinesi in pausa.

Ho trovato molto interessante questo articolo di “Avvenire” che racconta come si stia modificando questo nostro mondo.

Credevate che la Cina fosse la terra della manodopera  a più basso costo?  Errore!!! Gli operai cinesi sono riusciti a strappare ai datori di lavoro un salario di ben 200 euro mensili!!! E ogni anno riescono a farselo aumentare di più del 10%…..

Così le grandi multinazionali che producono scarpe, vestiti, telefonini…..non potendo certo sopportare costi simili (!!!!!) spostano le loro fabbriche là dove la povertà costringe la gente ad accettare paghe orarie infinitamente più basse e vanno in Vietnam, Cambogia, paesi sudamericani o africani….

Anche Italia e Giappone 50/60 anni fa vendevano la propria povertà alle grandi fabbriche straniere, ma da allora molte cose sono cambiate e questo ci dice che anche i paesi, che oggi costituiscono la meta preferita di capitalisti-sanguisughe, in futuro potranno contrattare condizioni di lavoro migliori e allora forse si calmerà anche questo esodo biblico dai paesi più poveri verso le terre che sembrano consentire condizioni di vita più umane, anche se spesso le speranze si rivelano mere illusioni.

 

S. Anna di Stazzema.

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Questi bambini hanno smesso di giocare il 12 agosto 1944.

Il paese circondato dalle truppe tedesche, era stato abbandonato dagli uomini per non essere deportati.

Erano rimasti solo bambini, donne e vecchi…

Furono trucidati tutti 560, di cui 120  bambini. La piccola  Anna, di appena 20 giorni, fu trovata tra le braccia della madre morta .

Durante la guerra, sotto ogni bandiera, gli uomini danno il peggio di sè, si scordano di ogni senso di umanità e ritornano allo stadio di bestie feroci…..sarà bene ricordarlo alle nuove generazioni che hanno la fortuna di essere nati e cresciuti in tempi di pace….