Quando un oggetto sa parlare al cuore.

Oggi, mi son data alla pulizia dei caloriferi : è incredibile quanta polvere si accumuli al loro interno.
Con uno “scovolino” lungo lungo trovato al supermercato un po’ di tempo fa, mi son messa a spazzolare tutte le scanalature.
Dal calorifero di cucina è uscita una presina : consumata e vecchia di forse vent’ anni, ma mi ha fatto venire in mente mia madre. Infatti è stata lei a darmela: ne aveva fatte tante in quel periodo per riempire le sue giornate diventate troppo lunghe e vuote.
Lei, abituata fin da piccola a lavorare duro, a farsi carico di una famiglia numerosa , ad accudire la mamma inferma o i nipotini, aveva cercato lavoro anche presso una piccola maglieria di proprietà dei vicini, quando il carico familiare si era ridotto notevolmente: cuciva le maglie e faceva le rifiniture necessarie.
Ma poi anche questa attività cessò e lei non avendo mai potuto coltivare hobbies particolari, non avendo mai avuto tempo di dedicarsi al ricamo o a lavori complicati all’ uncinetto o ai ferri, aveva optato per utilizzare avanzi di filati vari per fare delle presine, ma pensava che fosse solo una stupida perdita di tempo. Infatti quando mi consegnò le presine, lo fece quasi vergognandosi e quasi come chiedendo scusa se non erano abbastanza belle ed elaborate.

Avendo speso una vita intera per gli altri le era impossibile pensare di poter dedicare del tempo a se stessa …. ma quella parentesi di calma piatta fu ben presto interrotta e dovette farsi carico, già anziana , di una situazione tanto difficile da scoraggiare donne ben più giovani e forti, ma non lei, che trovò la forza di riprendere quello che era stato sempre il filo conduttore della sua vita: quello di spendersi per gli altri.
Quella presina non è solo una presina è un ricordo prezioso che ha saputo parlare al mio cuore e non mi accadrà più di smarrirla.

Giornata mondiale dell’ acqua.

Dalla terra nasce l’acqua, dall’acqua nasce l’anima…
È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio e quant’altro…
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
è cambiamento e immutabilità ricordo ed oblio.

da Eraclito

In un momento in cui anche l’ acqua diventa oggetto di speculazione, merce da vendere a caro prezzo, la “giornata mondiale dell’ acqua” che si è celebrata oggi,vuole ricordare che è diritto di ogni essere umano avere accesso all’ acqua, che è elemento vitale per ogni vivente.. Purtroppo questo bene essenziale sta scarseggiando sempre di più e anche il nostro paese è a rischio con la diminuzione delle piogge che si registra negli ultimi anni.
Questo impone un’ utilizzazione razionale , l’ eliminazione degli sprechi e comporterà forse anche un cambiamento delle nostre abitudini alimentari.

Per saperne di più : giornata_mondiale_acqua-32019530

Stramilano e non solo

Credo che sarebbe una buona occasione per andare in città e vedere una Milano diversa dal solito.

Domenica a Milano sarà un giorno senza traffico. In corrispondenza con la Stramilano le auto e le moto dovranno restare in garage. Molte associazioni si sono messe all’ opera per offrire una vasta gamma di attività sportive e culturali finalizzate alla conoscenza dei lati più nascosti della città , alla promozione dell’ attività fisica e al divertimento di piccoli e grandi.
Saranno coinvolti anche numerosi comuni dell’ hinterland .

Credo che sarebbe una buona occasione per andare in città e vedere una Milano diversa dal solito

S. Benedetto : giorno di poesia.

Oggi secondo giorno di primavera (solo per questo anno bisestile), è la “Giornata mondiale della poesia”, la manifestazione che si celebra a S. Benedetto del Tronto,la città che prende nome dal santo che il calendario ricorda in questo giorno. Eccomi perciò a ricordare a chi passa di qua due brevi componimenti poetici molto famosi sulla primavera.

Primavera d’intorno
Brilla nell’aria, e per li campi esulta,
sì che a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
gli altri augelli, contenti, a gara insieme,
per lo libero ciel fan mille giri,
pur festeggiando il loro tempo migliore.
(G. Leopardi)

L’epoca delle piogge se n’è andata.
I fiori sono apparsi sulla terra
Ed in questo momento è primavera.
E’ tempo di cantare.
La voce della tortora è nell’aria,
e il fico ha messo i primaticci teneri:
le viti in fiore mandano profumi.
(Da Il Cantico dei cantici)

Voglio anche ricordare l’ importanza che S. Benedetto riveste nella storia dell’ Europa: è a lui e ai suoi monaci che dobbiamo la conservazione del patrimonio culturale dei classici latini e greci, che costituiscono ancora oggi le basi su cui si è venuta formando la civiltà europea dei nostri giorni.

Buon s. Benedetto e buona primavera a tutti.

Milanin Milanon

Milanin Milanon
Oggi all’ Ute era di scena la poesia dialettale milanese e abbiamo potuto ascoltare la bella relazione introduttiva del dr. Ghioni che illustrava la biografia e la poetica dei due autori presi in consederazione: De Marchi e Barrella.

Dopo la spiegazione il sig. Gottardi ha letto benissimo alcune poesie dei due autori: Barrella è senz’ altro più divertente,ma sono riuscita a rintracciare solo la lettura di “Milanin Milanun” di De Marchi: un nostalgico ricordo della Milano antica fatta di viuzze e atmosfere familiari (Milanin) e una descrizione della nuova Milano (Milanon) che all’ inizio del secolo scorso cominciava ad attrarre gente da zone più o meno vicine e cominciava ad assumere l’ attuale volto di grande città industriale.

Milanin,_Milanon

Il link qui sopra potrà servire ai non milanesi, come me, per capire meglio la bella lettura del testo che si può ascoltare cliccando sul link in alto.

San Giuseppe: festa del papà.

19 Marzo : S. Giuseppe.
Un augurio a tutti i papà e a tutti i Giuseppe.
Questa festa mi dà l’ occasione per riflettere sul cambiamento che si sta verificando negli atteggiamenti e nei comportamenti dei giovani papà.
Mi pare di poter dire che i giovani papà siano più coinvolti nella vita familiare, forse non per loro scelta spontanea e ideologica, ma solo perchè costretti dal fatto che le mogli lavorano e non sono più disposte, come è giusto, ad accollarsi da sole tutto il carico che la conduzione di una casa e di una famiglia impone.
Sono sempre di più i giovani uomini a spasso con la carrozzina o al parco a sorvegliare i loro cuccioli intenti ad arrampicarsi sui giochi; al supermercato poi sono molti gli uomini che riempiono il carrello consultando , a volte con perplessità, la lunga lista preparata dalle mogli.
Come chi frequenta questo blog sa a memoria ormai, sono appena tornata da Londra e là ho notato una cosa che mi ha colpito: le trasmissioni per bambini sono quasi tutte condotte da giovanotti simpatici e io ne deduco (ma non sono certo molto attendibile in questa mia conclusione)che sia per rafforzare nell’ immaginario infantile la figura del padre: non è sconveniente giocare a quattro piedi , non è poco dignitoso dipingersi la faccia per intrattenere i più piccoli, non è poco “serio” cantare le filastrocche e si può restare dei veri “duri” anche se la sera si leggono storie improbabili accanto ad un lettuccio.

Credo anche che questa scelta delle TV inglesi sia fatta per ovviare, nei tempi lunghi al grave problema dei maschi inglesi che spesso si sottraggono alle loro responsabilità di padri, infatti l’ Inghilterra è uno tra paesi che hanno il maggior numero di giovanissime ragazze-madri che lo stato deve assistere coi suoi sussidi.
Chiudo rinnovando i miei auguri a tutti i papà e a tutti i Giuseppe
(Anche a quelli che ci hanno lasciato)

Uno strano nuotatore.

Samuele va volentieri in piscina, gli piace sguazzare e giocare con gli attrezzi che aiutano il galleggiamento, ma….non vuole bagnarsi la testa !!! Al termine della lezione non ha bisogno di fon: i suoi capelli sono perfettamente asciutti,

L`istruttrice ha provato vari stratagemmi lui esegue tutto perfettamente , ma con la testa sempre dritta fuori dall`acqua…. anche quando deve fare il morto e guardare il soffitto !!!

Alla fine l`istruttrice ha dato ad ogni bambino un cerchietto da buttare sul fondo e da andare a ripescare …gli altri bimbi si tuffavano dentro l`acqua, lui invece lo ripescava con ledita di un piede, menre si manteneva in equilibrio sull`altro : era buffissimo,ma era anche sorprendente la velocita` con cui eseguiva il tutto.

Alla fine del corso di nuoto Samuele non avra` imparato a nuotare, ma avra` forse inventato una nuova forma di prestidigitazione: quella fatta con le dita dei piedi !!!