Facendo una passeggiata, ho intravisto al di là di una recinzione un grande arbusto di calicantus fiorito. Ho insinuato la mano tra i paletti del recinto e sono riuscita a strappare un rametto, proprio come quello della foto. E’ un fiore dal profumo delicatissimo, che non teme il freddo e che anticipa di solito la fioritura di tutti gli altri fiori primaverili. Quest’ anno però è stato battuto dalle viole, qui già numerose, e dalla mia primula stravagante che continua a fiorire già da due mesi!!!
Tempo di cambiamenti.
Poche sere fa , in un talk-show televisivo su non so quale canale,il filosofo Cacciari diceva che stiamo vivendo un momento simile a quello succeduto alla crisi e poi alla caduta dell’ Impero Romano.
Oggi viviamo la fine dell’ Occidente.
Trent’ anni fa abbiamo vissuto la fine del comunismo. Ricordate le ondate migratorie di polacchi, albanesi, ucraini? Ricordate le immagini dei disperati che morivano di fame e di freddo per le vie di Mosca?
Allora forse molti tra noi dicevano quasi con qualche compiacimento :- L’ avevo detto che non poteva durare troppo a lungo un sistema come quello comunista che comprime e annulla le libertà individuali. Il nostro sistema economico è un’ altra cosa… avrà pure i suoi difetti , ma vuoi mettere?-
Oggi invece assistiamo al declino dell’ occidente che ha fatto sua l’ idea del capitalismo e del mercato, pensando di poter contare su uno sviluppo interminabile, mentre altri capitalismi si stanno affacciando prepotentemente sulla scena mondiale.
Tutto questo porta con sè un rimescolamento di popoli e di culture paragonabili solo alle invasioni dell’ Impero di 1600 anni fa e protrattesi per alcuni secoli, provocando la scomparsa di civiltà e culture millenarie per far posto a nuovi modi di vivere e ad altre culture.
Credo che sia del tutto inutile arroccarsi in difesa dell’ esistente: la storia non si ferma. Sarebbe saggio cercare di capire come si stia evolvendo il mondo per preparasi a guidare questi cambiamenti prima che ci travolgano.
Oggi in chiesa si celebrava la “giornata dei migranti” e il parroco ha colto l’ occasione per parlare dei rifugiati cui il Comune di Erba ha offerto ospitalità, per evidenziare le loro sofferenze, i loro timori, il tormento di essere sradicati dalla propria terra e dai propri affetti.
E’ verso questi uomini e queste donne che va esercitata la virtù dell’ accoglienza in concreto, con gesti che ne favoriscano l’ inserimento e l’ integrazione.
Ricordo delle parole pronunciate tanto tempo fa e che sono ancora e sempre molto valide:” … Da questo riconosceranno che siete miei seguaci: dall’ amore gli uni verso gli altri ”
… E di questi altri non veniva specificato nè il paese di provenienza, nè il colore della pelle, nè la lingua ….
Il “mago” del computer.
Finalmente il black out è finito!
Ddue settimane fa, per sperimentare le mie abilità informatiche mi sono lanciata in una operazione forse troppo ardita: era comparsa su questo blog una scritta innocentissima: è disponibile una nuova versione…. clicca qui…
– Che bello!- mi son detta – chissà che miglioramento potrà venirne al mio blog…..
E clic! …. Di colpo è sparito tutto e da allora non ho potuto mai riaprire queste pagine.
Stasera però è arrivato mio figlio, il mio mago personale del computer … e dopo un lavoro complesso di quasi 3 ore è avvenuta la magia: sullo schermo è ricomparsa la prima pagina di “Nonna on line”
Così da stasera posso ricominciare a scrivere anche qui (oltre che su ELDAS).
Che bello avere un figlio informatico!!
Gennaio 2012.
l’ aria gelida, il cielo azzurro,
i tramonti infuocati, il sole che indugia
più a lungo sull’ orizzonte.
E tra l’ erba inaridita dal gelo
trovo già le viole e le primule
fiorite sfidando la brina
mentre le gemme cominciano a inturgidirsi.
L’ inverno appena cominciato
parla già di primavera
e di promessa di vita nuova.
Buon 2012!
Girando per blog ho trovato questo breve augurio cheyenne che rivolgo a tutti quelli che passeranno di qui.
“Che una vita colma di bene
sia sempre nell’aria che respiri.
Che il bene che ti avvolge
cresca con il vento del mattino”
Estremismi , fanatismi, integralismi…
http://www.ilpost.it/2011/12/26/gli-ebrei-israeliani-ultraortodossi-contro-le-donne/
In Israele esiste una minoranza di ebrei ortodosssi che nega l’ uguaglianza dei diritti alle donne, proprio come i musulmani più fanatici.
Ogni estremismo si somiglia , a qualunque credo appartenga, e va condannato senza esitazioni , prima che con la scusa dei contrasti religiosi si arrivi a quello scontro tra civiltà a cui troppi tendono con tutte le loro forze.
Si veda ad esempio ciò che succede in Nigeria contro i cristiani.
Buon Natale 2011!
Sarà per me un Natale particolare che mi porterà la gioia di avere qui con me i miei figli e nipoti, anche se solo per qualche giorno.
Sarà bello ritrovarsi qui la sera della vigilia tutti insieme e cercare di rendere lieta l’ attesa della mezzanotte; sarà bello vivere la meraviglia dei doni nel mattino del 25 con i “cuccioli”che vedono in quel momento realizzarsi una magìa .
Dentro ognuno di noi però ci sarà un angolo di tristezza per gli “assenti” : quelli che non ci sono più e quelli che potevano esserci …
Questo però non mi impedirà di ricordare quelli che sono lontani fisicamente, ma vicini con il cuore e quelli che sono in angustia per motivi di salute o per le tribolazioni che questa crisi porta con sè.
Buon Natale a tutti e un augurio particolare a quelli che passeranno di qui e che, pur non conoscendoli personalmente, considero buoni amici!
I miliardi che lo Stato non vuole.
http://economia.liquida.it/focus/2011/12/20/quei-98-miliardi-di-euro-che-i-concessionari-delle-slot-machine-devono-allo-stato/
Avevo già letto questa notizia qualche mese fa e l’ avevo segnalata anche su “Eldas”.
Già allora il pensiero che lo Stato rinunciasse a incassare 98 miliardi (dicansi NOVANTOTTO miliardi di EURO!!!!!) pareva assurda, ma ora appare addirittura pazzesca: si vanno a chiedere sacrifici a chi già tira la cinghia, si aumenta la benzina, si aumentano tutte le bollette, si aumenta l’ IVA anche sui generi di prima necessità e si fa finta di non sapere che le società che gestiscono le slot-machine devono allo stato una cifra enorme ??!!???
Tutti dobbiamo gridare forte questa notizia, perchè nessuno possa dire “non lo sapevo”. Facciamola rimbalzare da un blog all’ altro, twittiamola e retwittiamola : tutti devono sapere che c’ è un tesoro nascosto da qualche parte proprio qui da noi (non nei paradisi fscali o nelle banche svizzere) e che deve essere portato alla luce prima e nelle piangenti casse dello stato poi.