Preghiera per la pace (Madre Teresa di Calcutta)

MADRE TERESAO Signore,
c’è una guerra
e io non possiedo parole.
Tutto quello che posso fare
è usare le parole
di Francesco d’Assisi.
E mentre prego
questa antica preghiera
io so che, ancora una volta,
tu trasformerai la guerra in pace
e l’odio in amore.
Dacci la pace,
o Signore,
e fa’ che le armi siano inutili
in questo mondo meraviglioso.
Amen.

Credo non servano commenti e che non ci resti che ripetere: trasforma la guerra in pace e l’odio in amore….

Da “VIOLETA” di Isabel Allende “I crimini li commetteva lo Stato…”

Sto leggendo “VIOLETA” di Isabel Allende, la famosa scrittrice cilena figlia di quel Salvador Allende ucciso durante il golpe di Pinochet. E, come è inevitabile, quel momento storico deve averle segnato l’esistenza in modo indelebile.

Anche in questo suo libro, tra le vicende burrascose della protagonista, arriva il racconto del golpe, preparato a lungo nell’ombra e poi esploso all’improvviso in modo cruento. e feroce verso tutti quelli che potevano essere ritenuti degli oppositori.  Ecco come Isabel Allende racconta la trasformazione del suo paese.

Apparentemente, il paese non era mai stato meglio. I vicini rimanevano meravigliati da grattacieli, autostrade, pulizia e sicurezza…..violeta

UTE: Saggezza cinese – Robotica

Il nostro docente, prof Porro, affianca alla sua attività di docente quella di traduttore dal francese di uno dei più importanti filosofi d’Oltralpe: Fran¢ois Jullien , il quale si è occupato a fondo del mondo cinese, per confrontarne la cultura con quella occidentale.

La Cina ha sviluppato su un territorio vastissimo  una civiltà molto evoluta ben prima di noi in Occidente; i primi contatti tra questi due mondi  avvennero tramite Marco Polo, il mercante Veneziano che raccontò la sua avventura ne “Il Milione”.  La distanza tra i nostri mondi fa sì che la Cina sia per noi un “altrove” assoluto.

il confronto di Jullien parte dalla scrittura: quella cinese è fatta di ideogrammi, pertanto non possiede declinazioni né coniugazioni e si sa che la lingua di un popolo ne determina il modo di pensare .

Partiamo per esempio dal concetto di “Creazione dal Nulla”  attraverso il potere della parola , in Cina questo concetto non esiste. Noi abbiamo dato alla parola un potere straordinario (Logos) anche nella Confessione ( la parola può riconciliare con Dio e cancellare i peccati) e nella psicanalisi.

In Cina non c’è l’idea di Dio, ma nel II secolo A.C. è stata elaborata la figura di una specie di “governatore del mondo”, sostituita poi dalla figura del Cielo, non come entità trascendente , ma come partner della Terra che garantisce il buon funzionamento di ogni cosa.

Nella cultura occidentale, fin dai tempi di Platone, esiste un mono terreno fatto di esseri mortali e un mondo ultraterreno. Questo è un concetto del tutto estraneo alla cultura cinese .

Al nostro concetto di Creazione, corrisponde e si contrappone l’idea di Processo: i due principi YIN e YANG sono le due fasi del Processo che non ha né origine né fine: esso basta a se stesso.

Nel V se. A.C. si afferma la figura del SAGGIO (Confucio), che è colui che cerca di fare il vuoto in se stesso per potersi adeguare al TAO (il Processo) e adattarsi alle situazioni.

La Cina non ha mai conosciuto la democrazia , perché non ha mai sviluppato l’idea di LIBERTA’, di diritti civili. E’ inoltre tipico del pensiero cinese non esprimersi mai direttamente, ma sempre in modo insinuante.

Commento: lezione estremamente interessante, che ha consentito di aprire una piccola breccia sulla cultura di un paese che sta diventando sempre più determinante nella politica mondiale.

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ROBOTICA.

Per varie ragioni non ho potuto seguire tutta la lezione del dr. Rizzi, ma la serie di diapositive che ho potuto seguire hanno mostrato una realtà strabiliante di macchine che possono intervenire in ogni campo dell’attività umana e che fanno prevedere un futuro prossimo difficilmente immaginabile ora.

Povero lillà!!

Nel mio orto, da oltre quarant’anni c’è un albero di lillà, che per molti anni ha prosperato regalando ogni anno molti grappoli profumati. Ora langue e sembra vicina la sua fine.

Il clima insolito di questi giorni deve aver risvegliato in lui la voglia di resistere, di reagire al declino e, ingannato dal sole caldo, ha fatto fiorire due ciuffetti sul ramo più alto.

Povero lillà, disorientato e confuso! Spero che con questo suo exploit non abbia voluto dirmi addio per sempre….IMG20221102111844

Il riciclo che non ti aspettavi.

Leggendo questo articolo di Avvenire si resta un po’ confusi: tra tante brutte notizie che riempiono i giornali, possibile trovarne una che ti fa respirare un po’ meglio?

Tante statistiche ci confermano ogni giorno come siamo ormai al punto di non ritorno per salvare il pianeta Terra e ti senti svanire la speranza, ma ecco che un progetto italiano può contribuire a dare una mano nello smaltimento delle plastiche e nel risparmio di materie prime e tutto questo si sta testando ora sull’autostrada Milano- Torino. Un asfalto innovativo riciclerà le plastiche dure (giocattoli), le mescolerà ad altri materiali e avremo le pavimentazioni stradali più sostenibili della storia!

E’ consolante sapere che mentre tanti indirizzano il loro genio per creare armi sempre più distruttive, ci siano anche tanti ricercatori che si applicano per obiettivi che mirano a salvare la vita futura su questa Terra.

UTE: L’alimentazione dell’anziano (Diana) – Il Giubileo tra Celestino V e Bonifacio VIII (A. D’Albis)

C’è da segnalare una bella novità: prima dell’inizio delle lezioni, il dr. Romantini, facente parte del gruppo teatrale, ha proposto di leggere ogni volta una poesia o una breve scenetta e la cosa ha riscosso il gradimento dei soci.  Ieri ha letto: “Tienimi per mano” di Hermann Hesse, una composizione di struggente tenerezza.

Subito dopo il nostro giovane docente , Simone Frigerio, ha iniziato la sua lezione sull’alimentazione dell’anziano sano., ribadendo alcuni concetti ormai consolidati, vita sana, movimento (non solo camminate, ma anche palestra), alimentazione con prodotti di stagione; ha tuttavia messo alla base della piramide alimentare un elemento nuovo: la convivialità, affermando quanto sia importante poter consumare i propri pasti in un’atmosfera di serena giovialità. (Ma qui si potrebbe obiettare: chi è solo come me può al massimo condividere il momento del pasto con qualche speaker radiofonico o televisivo, generalmente molto cortesi).

E’ seguita un’interessante carrellata illustrante proprietà e benefici dei vari alimenti, tra i quali anche l’acqua (da preferire quella del rubinetto di casa). Sale e zucchero sarebbero da eliminare, mentre il caffè espresso pare avere notevoli proprietà benefiche (per chi soffre di alterazioni della tiroide, preferire il deteinato).

Ciò che è più simpaticamente nuovo nelle lezioni del dr. Frigerio è il suo modo di presentare gli argomenti coinvolgendo i presenti che si lasciano volentieri inserire nella dinamica di un dibattito vivace e interessante perchè scaturito dalle esperienze individuali.

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STORIA DEL GIUBILEO.

Continuando le sue lezioni sul Giubileo e affrontando quello medioevale, il prof. Cossi precisa che l’indulgenza plenaria è una sorta di “condono” della pena, ma non cancella la colpa.

Nel XIII secolo lucrare l’indulgenza era piuttosto complicato perché richiedeva la partecipazione attiva alle Crociate e la necessità di perdere la vita in combattimento e in grazia di Dio.

Con il passare del tempo, ottenere un’indulgenza diventò più semplice. Infatti, poteva essere lucrata anche dai parenti del crociato o addirittura ottenuta con un finanziamento delle Crociate stesse. Le Crociate furono promosse e combattute dalla Chiesa di Roma tra l’XI e il XIII secolo contro gli “infedeli” per riconquistare la “Terra Santa” e strapparla al potere islamico. Tuttavia, questo termine venne usato anche per altre campagne volute dalla Chiesa di Roma per combattere i movimenti eretici che stavano nascendo in Europa (terra cristiana).

Questi gruppi eretici spesso si opponevano al Pontefice o criticavano lo stile di vita opulento della Chiesa, ma non deviavano dalla dottrina e non si opponevano alla fede e alle verità della religione cristiana.

Verso la metà del XIII secolo, si diffuse nella Chiesa il ricordo dell’indulgenza della Porziuncola o Perdono di Assisi che San Francesco ottenne dal Papa e che ancora oggi si celebra ogni anno il 2 di agosto. Sull’onda di questo ricordo, il Papa Celestino V, durante il suo breve pontificato, diede vita a numerose celebrazioni giubilari. Celestino V era un frate eremita, semplice e ingenuo che fu eletto Papa nel 1294. A causa della sua debolezza e ingenuità fu manipolato non solo dai suoi collaboratori, ma anche da Carlo II d’Angiò! Oppresso dalle responsabilità, dopo solo quattro mesi di pontificato, si dimise, sostenuto, in questa decisione, dal Cardinale Benedetto Caetani che, nel successivo Conclave, sarà eletto Papa col nome di Bonifacio VIII.

Il nuovo Papa ridusse il numero delle indulgenze e le portò a una cadenza di ogni cento anni. Nel 1300, infatti, celebrò il primo Anno Santo, nel quale i pellegrini che si recavano a Roma potevano lucrare l’indulgenza plenaria facendo visita alle Basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le Mura. Con la sua “bolla papale”, Bonifacio VIII stabilì che l’anno Santo si sarebbe ripetuto ogni 100 anni.

Come conseguenza della sua indole assolutista e in un periodo storico politicamente delicato, l’istituzione del Giubileo da parte di Papa Bonifacio VIII appare un suo tentativo per giustificare e allargare il suo potere e per acquisire una maggiore grandezza.

 

 

Quando a vincere sono i protocolli…

Quando entri in una struttura sanitaria, ti sottopongono questionari a non finire e ogni volta devi ribadire che hai o non hai questa o quella malattia, che hai subito certi interventi chirurgici, che non si allergica ma intollerante a un certo tipo di medicinali.

Dopo averlo ripetuto a cardiologi, chirurghi, anestesisti, infermiere con qualifiche diverse, pensi: certamente avranno preso nota di quella mia “idiosincrasia” e vai tranquilla…

Ma torni a casa e vedi che sei aumentata di quasi 6 chili in 3 giorni, di cui uno trascorso a digiuno …resti perplessa ma pensi: Dovrò ancora smaltire tutte quelle flebo….-  e cominci la terapia consigliata , ma il peso tende ad aumentare finchè tre giorni dopo ti ritrovi con la pressione alle stelle e gonfiori sempre più accentuati…..

Controlli il bugiardino del medicinale più sospetto e scopri che è dello stesso tipo di quello che hai segnalato fino alla noia!!!!

Conclusione: spesso le interviste preoperatorie servono forse per le statistiche, ma praticamente poi vengono applicati i protocolli di routine, se non c’è pericolo grave.

Ho rimediato con un diuretico ed eliminando il medicinale incriminato.

Un inizio col botto!!!

L’Università della Terza Età ha iniziato le sue attività già da tre settimane ed è con vera gioia e grande sollievo che notiamo ad ogni incontro una presenza sempre più numerosa di soci.

La pandemia ci aveva messo all’angolo, ma non ci siamo arresi e abbiamo imparato a collegarci on line con i soci più tecnologici; tuttavia alla ripresa della scorsa primavera avevamo dovuto registrare il dimezzamento di iscritti e di presenze. Questo però non ha scoraggiato il nostro vulcanico e creativo neopresidente, che ha ha messo in campo una serie di iniziative che hanno consentito di poter proporre un programma molto interessante e pieno di novità, senza tuttavia stravolgere la fisionomia e la “filosofia” dell’associazione.

La cosa che poi ci rallegra di più è il notevole numero dei nuovi soci, quasi tutti ancora giovani, il che fa anche ben sperare per il futuro.

Grazie a tutti quelli che hanno avuto fiducia nelle nostre proposte!!!